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Chapter Thirty Three: Yes, I can.

"Se devo stare qui con voi almeno vorrei guardare qualcosa che mi piace."

"E non ti basta fissare Jimin?" Chiese Jungkook ghignando.

"Quella è una bellissima alternativa, peccato che sono circondato da voi deficienti e il mio lato romantico non esce fuori."

"Kookie, dovevi vederlo oggi in aula, è stato teneris-" Ma Jimin non riuscí a finire la frase, perchè Yoongi l'aveva zittito baciandolo.

Il biondo rise, ricambiando ovviamente il bacio con il più grande, che stava già facendo vagare troppo le mani.

"Namjoon non è romantico...uffa..." Si lamentó Seokjin incrociando le braccia e sporgendo il labbro inferiore.

"Sí che lo sono, lo sai che ti amo e sei il mio piccolo bimbo?"

Seokjin sorrise soddisfatto.

"Ragazzi basta, mi sta venendo il diabete."

"Non è colpa mia se sei da solo perchè il tuo ragazzo è uscito con Akiko, Kook."

"Ti vedo simpatico stasera, Yoongi." Ribattè il minore, mettendosi una mangiata di popcorn in bocca.

"Non ti irritare, tappo."

"Veramente sono più alto di te."

"Ma meno intelligente."

"Questo non è vero!"

"Oh finitela voi due!" Sbottò Seokjin, suscitando la risata di Namjoon e Jimin, divertiti dalla scena.

"Guardiamo questo maledetto film, perfavore." Continuò Jin.

Non aspettò risposta da parte di nessuno, e dopo aver cliccato 'play', il film partí.

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"Stasera il cielo è bellissimo, si vedono un sacco di stelle." Disse Akiko seduta sull'altalena, dondolandosi con le gambe.

"Già. Sembra quasi che le stelle si siano stufate di restare dietro le nuvole e le abbiano cacciate, risplendendo come mai prima." Disse il ragazzo dai capelli grigi guardando il cielo, sdraiato sul prato.

"Oh Taehyung, quanto vorrei la tua fantasia! E' davvero un pensiero adorabile."

"Ma ce l'hai KiKi. I tuoi personaggi, sui disegni, non sono frutto della tua fantasia?"

"Beh, sì ma....intendo, saper interpretare le cose come fai tu. I tuoi pensieri sul buio, sulla pioggia, sul cielo. Sono davvero stupendi. Non ho mai conosciuto nessuno come te."

Il minore sorrise e le sue gote si arrossarono, per i complimenti appena ricevuti.

"Comunque...perchè mi hai chiesto di uscire insieme? Non che mi dispiaccia, chiaro, ma non so...m sembri strana."

Akiko abbassò lo sguardo. Credeva che Taehyung fosse il primo a doverlo sapere, essendo come un fratellino per lui.

Ma con tutte le cose a cui già doveva pensare...gli esami, il tribunale...non se la sentiva di dargli un altro dispiacere, sempre che lo sia per lui.

In realtà, Akiko non sapeva se al minore sarebbe dispiaciuto, ma sperava fosse così. Lei gli voleva bene, e sperava che Taehyung gliene volesse.

"KiKi? Ci sei?"

"Sì TaeTae. Allora...ci ho pensato molto, e credo che tu lo debba sapere."

Akiko prese un respiro, poi parlò.