Chapter Sixteen: Alone

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Dopo aver sentito quella frase, Jungkook non potè rimanere in quella stanza un minuto di più.

Corse fuori, scavalcando la finestra per non farsi beccare dalla professoressa che era rimasta a controllare i quattro.

Corse fuori e si appoggió alla prima parete che trovó. Inizió un pianto disperato.
Era solo.

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"Ma che cazzo stai dicendo?!" Urló Taehyung a Yoongi quando Jungkook fu uscito.

"Quello che dovevo dire ieri sera."

"Sì giusto, oltre a semiucciderlo dovevi anche ferirlo in quel modo vero?"

"Tae perchè lo difendi?" Chiese Jimin.

"Perchè era solo accecato dalla rabbia nei miei confronti, non era lucido, l'ha detto anche lui."

"Ma perchè gli credi?! È un bastardo che ha passato due anni facendo credere a me di essere suo amico e facendoti del male sia fisico che psicologico." Ribattè Yoongi.

"No. Se tu pensi veramente questo Min Yoongi, allora non lo conosci per niente."

"Oppure tu sei troppo accecato da quello che provi per lui."

Taehyung rimase in silenzio per un secondo, leggermente scosso dalle parole del maggiore.

"Io non provo niente per lui, Yoongi."

"Ma non scherzare, certo che provi qualcosa per lui."

"Certo, provo ad ascoltarlo! Tu sei stato il suo migliore amico, dovresti sapere meglio di me com'è fatto."

"Pensavo di saperlo. Adesso di lui non so più niente."

Taehyung guardó Yoongi amareggiato, poi uscì.

Appena il grigio se ne fu andato, il maggiore lasció andare le lacrime trattenute.

Davanti a Jimin poteva piangere. Lui non l'avrebbe giudicato.

Infatti Jimin si inginocchió davanti a lui, accarezzandogli la guancia e rimanendo in silenzio.

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Taehyung era uscito dalla stanza. Corse nella stessa direzione del ragazzo dai capelli neri, sperando di trovarlo nello stesso luogo di quella notte.

La brezza ormai quasi estiva inondava l'aria, mentre da lontano le voci delle persone e i clacson delle auto prendevano il controllo dei suoni.

Almeno finchè il grigio non trovó Jungkook.

Quei suoni sparirono dalle orecchie del grigio, dove ormai risuonavano solo i singhiozzi del minore, accovacciato a terra con le ginocchia al petto.

"Cosa vuoi?" Chiese continuando a piangere.

"Starti vicino." Rispose Taehyung sedendosi accanto a lui.

"No."

"Sì Jungkook. Hai sofferto per colpa mia, non voglio che succeda di nuovo."

"Ma non sei stato tu."

"Invece sí Kook! Tutti i problemi che hai ora te li ho causati io!"

❝ѕтαу❞➴кσσктαєOpowieści tętniące życiem. Odkryj je teraz