CAPITOLO QUARANTADUE: DEVO FARLO

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BIONDO
"Che ne dici se andiamo a fare una passeggiata?" Mi propone Emma
"Va bene, dove?" Chiedo, ho bisogno di svagarmi un po'
"C'è un parco qua vicino" dice con un sorriso stampato in faccia.
Usciamo e ci incamminiamo, per tutto il tragitto c'è solo silenzio, dopo quel discorso non so come la devo trattare.
Arriviamo al parco in dieci minuti.
Ci sediamo su una panchina ombreggiata da una quercia e ad interrompere il silenzio è lei.
"Allora, tutto bene?" Domanda
"Si, certo perchè non dovrebbe?"
"Sei strano da quel discorso" dice quasi imbarazzata
"No che non lo sono" mento spudoratamente, allora lei si avvicina sempre di più a me, vuole baciarmi, ma mi scanso.
"Vedi sei strano" dice sentendosi grande della sua intuizione
"No è solo che ho caldo" mi giustifico
"Hai le maniche corte" cavolo "che succede?"
"Nulla nulla" continuo a fare finta di niente, ma la verità è che un po' ce l'ho con lei per avermi obbligato a stare con lei.
"Mi dispiace" dice, ha capito "per rimediare però posso farti un invito" proprone
"Dove?" Chiedo curioso
"Qua" dice e mi mostra due biglietti, sembra un bel posto, magari accetto
"Stasera io e te, possiamo andare da amici o quello che vuoi" mi è piaciuto il suo gesto perciò accetto
"Si ci sto"
"Grande!" Dice felice e mi abbraccia, poi quando si sta per staccare le nostre facce si trovano a pochi centrimetri di distanza, ci fissiamo per un po' e poi questa volta c'è un bacio. Un bacio che non so spiegare.

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Comunque i capitoli sono 55 più un epilogo e i ringraziamenti💌

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