Capitolo 5

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L'autunno è finito.
L'inverno era arrivato anche in Giappone, dove raramente nevica.
Non avevo mai visto Tokyo nel periodo natalizio.
Avevo chiesto milioni, anzi miliardi di volte a Reiji di avere il permesso di uscire, ma ormai era diventato un robot che ripeteva la solita frase <<no scordatelo>>.
Poi un giorno, nevicò.
Oltre al giardino della magione Sakamaki, c'era un lago bellissimo e volevo di sicuro disegnarlo una volta ghiacciato.
Il robot, stranamente, sottolineo STRANAMENTE, acconsentì la mia uscita a condizione che venissi scortata da uno dei suoi fratellastri.
Quella volta andai al lago insieme a Shu: tra noi due si era installata una buona amicizia, quindi ho abbassato leggermente la guardia.
Mi faceva compagnia mentre disegnavo, ero un po'a disagio, ma ci avevo fatto l'abitudine.

"Non sembra un lago in inverno..."

"Shu, perché allora non inizi a pattinare? Così posso disegnarti sulla pista e sembrerà un lago  ghiacciato"

"Non ho molta voglia..."

"Se mi aiuti e se verrà bene, ti prometto che ti regalo questo disegno..."

"Ah...va bene"

Non ci mise tanto a tornare con dei pattini nelle mani.
Appena aveva messo piede in pista, pattinava benissimo: non trovavo le parole giuste per descriverlo, ma era come se avesse pattinato da sempre su quella pista.
Quando ebbi finito gli regalai il disegno come promesso e per ringraziarmi mi dette un bacio sulla fronte "di niente" disse.
Ero rossa per l'imbarazzo.
Il giorno successivo tutti i fratelli vennero con me al lago, per pattinare, tutti tranne Reiji.
Io ovviamente non sapevo pattinare e avevo scelto di stare lì a disegnare tranquillamente.
All'improvviso Ayato (per mettersi in mostra credo) fece un salto girando su sè stesso e atterrando perfettamente sulla lama dei pattini.
Ne ero rimasta molto colpita, gli feci anche i complimenti.
Verso le 21 mi ero rinchiusa nella mia stanza.
Per colpa delle volontà dei miei genitori e del loro lavoro, mi avevano COSTRETTO a studiare la fisica e la chimica.
Nel salto di Ayato avevo visto nella mia stessa mente tutte le leggi della fisica che conoscevo.
Volevo anch'io fare quel salto a tutti i costi.
"Tutto corrisponde ad un'esatta formula aereodinamica. *mordicchio la matita*..."
Da quel momento in poi tutto era chiaro.
Non analizzai solamente quel salto: qualche giorno prima della mia partenza, stavo guardando dei video su YouTube sul pattinaggio e avevo visto delle acrobazie stupefacenti, quindi quella sera mi spinsi oltre la scienza.
La mattina dopo mi alzai presto, presi il mio cappotto invernale
(*abito con il vostro colore preferito*)

Presi i pattini che mi ha lasciato Shu nel caso volevo andare a pattinare e il mio quaderno dove c'era la mia ricerca

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Presi i pattini che mi ha lasciato Shu nel caso volevo andare a pattinare e il mio quaderno dove c'era la mia ricerca.

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Arrivata lì davanti, rilessi per bene tutto quello che avevo scritto.
Ero pronta, avevo anche messo la canzone giusta (*la vostra canzone preferita*).
Iniziai a fare qualche giro: sono caduta almeno 3 volte.

Reiji's pov:
Stavo per coricarmi, quando mi avvicinai alla finestra.
Il sole stava quasi per alzarsi, guardavo il giardino, notai una figura che stava pattinando; pensai che fosse qualcuno che era entrato dentro la villa quindi per precauzione, andai a controllare.
Non era un nessuno di pericoloso, era T/N che stava pattinando, fece un salto e un atterraggio perfetto.
Fortunatamente non si era accorta della mia presenza.
Mentre pattinava, io rimasi sul ponte ad osservarla: c'era un quaderno vicino a me aperto, lo presi e lo lessi; erano delle formule per eseguire i salti.
Non immaginavo che conoscesse la fisica...Proprio in quel momento mi venne in mente un'idea interessante...

T/N's pov:
Ce l'avevo fatta!! Un salto perfetto con tanto di acrobazie.
Ero stanca, così presi il mio quaderno e me ne andai; anche se volevo continuare a pattinare per ore e ore.
Avevo un brutto presentimento...
In una delle pagine c'era scritto chiaramente:<<vieni da me alle 19:00, altrimenti brucerò il tuo quaderno mentre dormi, sappi che hai una giustificazione per saltare la scuola e che resterai con me per tutto il tempo... Reiji>>
- Non lo sopporto deve crepare all'Inferno quello stronzo! -
Andai a dormire e programmai la sveglia alle 18.
...
...
[*drinnnn drinnnn*]
...
Avevo ancora sonno ma non volevo che un innocente quaderno ci rimettesse la copertina.
Appena alzata mi feci una doccia rinfrescante, mi misi una felpa nera, dei jeans e le mie superstar☆.
Mi misi un un filo di trucco per essere più al naturale, uscii e andai in quel dannato corridoio a quella dannata ora.

"Sei puntuale"

"Reiji vai al sodo cosa vuoi in cambio?"

"Che modi deplorevoli... Sai, stamattina ti ho visto pattinare e ho letto il tuo quaderno"

"Come mai lo hai letto? La tua mania del galateo è sparita??"

"In realtà era già aperto e dato che non avevo le prove che era tuo l'ho preso e l'ho letto...
Come conosci la fisica? Come hai solo pensato che ti poteva aiutare con i salti sul pattinaggio artistico??"

"Conosco la fisica da quando tu sei vampiro, ovvero a causa dei miei genitori, che mi hanno costretto a studiarla.
Ieri quando ho visto Ayato fare quel salto, ho solo pensato che c'era solo una formula aereodinamica per eseguirlo"

"Ah capisco"

"Non mi hai detto cosa vuoi che io faccia"

"Sai l'idea mi è venuta proprio quando ho visto il quaderno...Voglio che tu mi regali di tua spontanea volontà il tuo sangue."

"1°se me lo imponi non è più spontaneo; 2°per quale scopo??..."

"Ah... mi serve il sangue di una ragazza pura per diventare il re dei vampiri.
Ho tutto pronto mi manca solo il tuo sangue"

"Allora vuoi fare un patto,eh? Se vuoi il mio sangue te lo devi guadagnare. Chi ti credi di essere per dirmi che devo dartelo? Sangue mio scelta mia.
Ti devi guadagnare la mia fiducia"

"Bene allora non ti dispiacerà sapere al giornale di un omicidio di una coppia che ha lasciato la figlia ad un'altra famiglia... giusto?"

"Vigliacco questo si chiama ricatto"

"A mali estremi, estremi rimedi"

"...Per un attimo mi era apparso un lato gentile di te Reiji, ma a quanto pare è una maschera che è sparita subito quando mi hai minacciato.
Facciamo così: se ti conquisterai la mia fiducia io ti darò spontaneamente il mio sangue senza esitare, in cambio vorrei esserti di aiuto nei tuoi esperimenti. Di quella ricerca beh sai l'ho imparata a memoria."

"...Mmh... Sei brava negli affari... accetto il patto, ma ad una condizione, voglio vedere lo sviluppo della tua ricerca"

"Affare fatto"

So come sei in realtà //    Reiji x reader [CONCLUSA~] Where stories live. Discover now