My last first kiss- Justin Bieber

2.Orsacchiotto

Dopo quella figuraccia io arrossì di colpo e lui non fece niente, mi guardò e basta, mi guardò negli occhi, come se volesse leggermi dentro. Continuava a guardarmi e non apriva bocca, non ci provava neanche. Sembrava impassibile, come se stessimo giocando al "chi ride prima". Decisi di rompere il silenzio con un imbarazzante: "Vabe, si è fatto tardi, credo che... dovrei andare..." dissi balbettando e rendendo tutto ancora più imbarazzante, come se si potesse essere più in imbarazzodi così. Lui mi sorrise senza spiaccicare una parola e dirigendoci ognuno verso le proprie case. Chiusi la porta d'entrata e ci appoggiai la schiena e a mano a mano, scivolandoci sopra per poi finire a terra. "Che razza di figure!" Dissi ridendo come una pazza, sola.

Finii di cenare con quel poco che avevo cucinato e poi lavai i piatti e sistemai tutta la cucina. Era uno strazio vivere sola, ti senti così... sola, ed impaurita. Cioè almeno io, quando ero sola in casa, sentivo sempre dei rumori insoliti e tremavo dalla paura. Sentii un rumore dalla mia stanza, oddio. Presi un coltello dal cassetto e mi avvicinai alla mia stanza con fare di agente segreto. Mi affacciai lentamente per vedere soltanto lo schermo del mio telefono illuminato: era arrivato un messaggio. -Perché ero così paranoica?- pensai. Risi silenziosamente avvicinandomi al telefono e vedere che era il ragazzo nuovo, salvato nella mia rubrica come 'JustinJ'. Andai a leggere il messaggio che mi inviò e lo lessi nella mia mente.

"Ciao, sono Justin, il ragazzo di oggi. Volevo chiederti scusa per non aver aperto bocca dopo il tuo complimento e forse averti fatta sentire in imbarazzo; vorrei rimediare... che ne dici di farci una passeggiata? -Justin x"

E' stato gentile da parte sua e credo proprio che accetterò il suo invito, risposi di rimando.

"Ehi, sono Rachel, non devi scusarti. Accetto l'invito, non mi hai detto quando dovremmo farla però haha. -Rachel xx."

"Se per te va bene anche adessox -J"

Questo era pazzo, sono le 10 di sera e lui vuole uscire a fare una passeggiata, ma mi farebbe piacere stare un altro po' con lui, anche per conoscerlo meglio.

"Va bene, dammi 30 minuti e sono pronta x -Rachel"

Lasciai il telefono sul comodino e mi avvicinai verso il cassetto dove presi mutande e reggiseno. Poi mi avvicinai verso l'armadio e presi una maglietta con le maniche a tre quarti bianco, una sciarpona beige, jeans scuri e degli stivali dello stesso colore della sciarpa. Era ufficiale, amavo quell'abbinamento. Infondo, era un'uscita con un amico, non aspiravo ancora all'amore, sapevo che le storielle a quell'età erano solo cose di passaggio ed io non volevo. Volevo dare il mio primo bacio alla persona alla quale darò il mio ultimo bacio. Non credo molto alle storie d'amore ma credo nel "mai dire mai" e forse avrei trovato una persona che mi avrebbe amato realmente, ma non la cercavo. Aspettavo che sarebbe venuta essa a cercare me.

Avevo appena finito di fare una doccia ed asciugai i miei capelli tenendoli in una treccia, come era mio solito fare. Mi vestii e nell'esatto momento in cui misi apposto la sciarpa, suonarono alla porta. Scesi frettolosamente e vidi che era Justin con un sorriso fantastico, quel sorriso fantastico. Feci un passo indietro come per invitarlo ad entrare e così fece. "Justin, aspettami un attimo qui, prendo il cellulare e sono subito da te." Dissi mentre andavo nella mia camera. "Va bene, ti aspetto qui" Disse dal salone. Andai in camera, presi il telefono e misi il mio profumo preferito.

"Sei davvero molto bella, complimenti." Disse diventando leggermente rosso. Per non far notare il suo imbarazzo abbassò la testa osservando la punta delle sue scarpe, che tenero. "Grazie, anche tu lo sei" Dissi sorridendo e lui alzò il viso. Lui era vestito con dei pantaloni di pelle neri aderenti alle caviglie e larghi al cavallo, con una maglietta grigia e delle scarpe bianche, molto bene direi, mi piaceva quel tipo di stile. "Andiamo?" Disse lui, ed io annuii.