2. The one where Harry gets inspired.

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Harry scacciò via la sua mano e toccò lui stesso la bandana, abbassando il volto per guardarla meglio. Non riuscì però a farlo completamente, quindi si alzò e andò in bagno per specchiarsi e boccheggiò quando vide nel riflesso la bandana blu che la notte prima anche lui aveva visto tra i capelli del barman. Un piccolo sorriso spuntò tra le labbra di Harry che si ampliò pian piano sempre di più quando toccò il tessuto con la punta delle dita e se la portò sotto al naso, abbassando il volto per avvicinarsi e poter così odorarla. Un profumo di cocco e vaniglia investì le sue narici e il labbro inferiore sorridente venne ora morso dai suoi stessi denti perché ricordava che quel profumo era presente anche sul secondo cuscino del letto. Harry lo aveva avuto proprio sotto al naso quando quella mattina si era voltato e ci aveva affondato il volto. Dunque ciò che pensava fosse accaduto la notte precedente non era un sogno ma veri e propri ricordi. Non sapeva nulla di quel ragazzo, che imperterrito come non mai non aveva voluto rivelargli il suo nome in nessun modo, ma ciò che sapeva era che voleva rivederlo. Voleva sentire quel profumo provenire dalla sua pelle e non da un oggetto o un indumento. Harry pensò che quella bandana poteva essere un incentivo, come se dovesse per forza trovarlo per restituirgliela, sicuro che la sera prima gliel'avesse infilata al collo per scherzo, dimenticandosi poi di riprendersela. Non ricordava quando ciò fosse avvenuto ma i suoi ricordi erano ancora molto sbiaditi e a stento riusciva a ricordare cosa avevano fatto.
Avevano parlato molto, di questo Harry ne era abbastanza sicuro perché una delle poche cose che ricordava era ciò che gli aveva detto di lui, ricordava ogni parola uscita dalla bocca del barman quando entrambi erano sdraiati sul letto. Ricordava il breve racconto del barman su una piccola parte della sua vita e dato che il riccio dava enorme importanza a tutto ciò, avrebbe custodito quelle rivelazioni con estrema riservatezza e cura.

«Dato che la colazione dell'albergo l'abbiamo saltata, che ne dici se andiamo a farla in un bar in piazza?» suggerì Niall dalla camera mentre Harry era ancora chiuso in bagno e continuava ad inalare il profumo presente sulla bandana.

«Si!» il riccio sollevò di scatto la testa e raggiunse l'amico, smettendo quindi di toccare la bandana. «Andiamo al bar di ieri sera, per favore?» chiese guardando l'amico con uno sguardo quasi supplichevole.

Niall sollevò entrambe le sopracciglia qualche secondo prima di scoppiare a ridere forte, gettando la testa indietro e finendo col sdraiarsi di schiena sul materasso. «Non ci credo!» disse tra le risate. «Hai già perso la testa per quel barman?» gli domandò, puntandogli lo sguardo addosso. Harry roteò gli occhi e si avvicinò alla sua valigia, aprendola e piegandosi sulle ginocchia per recuperare dei vestiti puliti. «Avanti, ammettilo almeno al tuo migliore amico. Hai fatto sogni bagnati su di lui stanotte, non è vero?» l'amico scoppiò a ridere ancor più di prima, mentre Harry scosse la testa rassegnato e si rialzò, ignorandolo completamente per andare a chiudersi in bagno per farsi una doccia veloce. Prima di entrare nel box doccia sentì la voce dell'amico pronunciare parole che però non capì e che furono subito seguite da ulteriori e fragorose risate. Ma fu contento di non averle sentite.













Harry si tolse gli occhiali da sole dagli occhi e li infilò nel colletto della maglietta bianca non appena entrarono nel bar Il Piccolo. Il riccio subito puntò lo sguardo verso il bancone dove la notte precedente aveva passato gran parte del suo tempo, ma il barman posizionato dietro di esso non era il suo barman. Quindi sospirò e si avvicinò a Niall che nel frattempo si era seduto ad un tavolo esterno. «Non c'è?» gli chiese non appena lo vide sedersi di fronte a sé e rimettersi gli occhiali da sole.

«No» rispose, visibilmente deluso.

«Oh andiamo, magari fa altri turni. Ci passiamo anche oggi pomeriggio e stasera, okay? Su col morale, lo rivedrai!» lo rassicurò l'amico, sorridendogli ampiamente.

Somewhere in Southern Italy.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora