1. The one with the blue bandana.

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«Ma hai visto il bagno?! C'è una vasca enorme, Harry! Enorme! E questa è una fottuna camera matrimoniale, non una suite. Porca troia, le cinque stelle valgono davvero tutte, dalla prima all'ultima» Niall si era intrufolato in camera sua e l'aveva raggiunto in terrazza, sospirando profondamente. «Vivrei qui per tutta la vita» ammise.

Harry sorrise a labbra chiuse, annuendo in accordo. «A chi lo dici.»

«Dovresti dire al tuo team di farti fare un concerto qui a Capri ogni tanto, in spiaggia. Tu canti sulla sabbia mentre il pubblico ti guarda dal mare. I biglietti col costo più basso saranno naturalmente quelli più lontano, quindi la gente dovrà stare attenta a non annegare. E sarebbe figo perché tu saresti lì mentre li vedi saltare e penseresti che si stiano divertendo, che stiano saltando e ballando per te, ma in realtà lo stanno facendo per non annegare.»

Harry scoppiò a ridere e si voltò verso l'amico sconvolto dalle sue idee così assurde, domandandosi come poteva una persona avere tutta quella immaginazione. «Sei un vero idiota, Nì» gli disse ancora ridendo, dopo avergli dato uno schiaffo sulla nuca.

Niall si massaggiò la parte appena colpita con una mano e mugugnò di dolore. «Questo non me lo meritavo, Styles. La mia era davvero un'ottima idea» ribatté. Dopo quella battuta tra i due calò un silenzio che trascorsero ad osservare il sole che pian piano calava, lasciando il posto al buio della notte. «Io proporrei di farci una doccia e poi andare a cenare» suggerì Niall, controllando l'orario sul telefono.

«Si, questa è un'ottima idea» sottolineò la parola "questa" facendo ridere l'amico. «Ti va di andare a fare un giro più tardi?» domandò Harry poco prima che Niall lasciasse la sua camera.

«Certo!» l'amico gli mostrò il pollice in su e gli sorrise ampiamente, prima di chiudersi la porta alle spalle e lasciarlo solo.
Harry respirò profondamente e si lasciò andare di schiena sul letto, gemendo quando ne tastò la morbidezza. Prese poi il cellulare dalla tasca dei jeans e chiamò sua madre, per aggiornarla.

«Ehi! Allora? Sei arrivato? Com'è Capri? Il viaggio è stato stancante? Fa tanto caldo? Siamo a Luglio e d'altronde anche qui a Londra fa caldo, quindi immagino di sì. Sei già andato in spiaggia?» Harry rise alla raffica di domande che gli fece sua madre, non dandogli neppure il tempo di rispondere tra una domanda e l'altra. Poteva però avvertire quanto la donna fosse felice mentre cercava di descrivergli il panorama che si era trovato di fronte già dal traghetto. «Sono davvero sicura che tutto andrà per il meglio» gli disse, dopo averlo ascoltato parlare per qualche minuto senza interromperlo.

«Lo spero davvero tanto, mamma» disse Harry sincero, sospirando.













La Piazzetta di Capri si trovava nel cuore esatto dell'isola, in Piazza Umberto I. Era una piazza colma di bar e caffè, sempre pieni a qualsiasi ora della giornata. Harry e Niall scesero le rimanenti scale e si trovarono al centro della piazza, fermandosi per guardarsi intorno e cercare di decifrare i nomi dei bar. «A te la scelta, Styles. Quale nome ti ispira di più?» chiese Niall, spronandolo con una leggera gomitata.

«Uno vale l'altro Nì. Andiamo lì» indicò un bar qualunque. «Il Piccolo» pronunciò in italiano, ridacchiando. «Non so se l'ho pronunciato bene ma mi piace.»

«L'hai scelto solamente perché non ci sono le ragazzine, quindi nessuno ti riconoscerà. Ma è perfetto. Sbrighiamoci che ho voglia di bere» Niall gli diede una spallata per spingerlo a darsi una mossa.

«Non l'ho scelto per quel motivo!» ribatté Harry, incrociando le braccia al petto. I tavoli esterni del bar erano quasi tutti interamente occupati da persone adulte, ma a nessuno dei due importava, anche perché ad Harry non attraeva l'idea di stare seduti al centro della piazza sotto gli occhi di tutti, rischiando di essere riconosciuto. I due infatti andarono direttamente all'interno e si avvicinarono al bancone in legno, sedendosi su due sgabelli vuoti che però non si trovavano l'uno accanto all'altro ma non era un problema.

Somewhere in Southern Italy.Where stories live. Discover now