Capitolo 19

10.5K 234 35
                                    

Apro gli occhi e la prima cosa che vedo è Riccardo che dorme accanto a me, con il braccio che mi avvolge a sé.
Il risveglio che ho sempre sperato da ormai queste settimane passate senza di lui, senza un suo tocco, senza un suo bacio.
Può sembrare sciocco da parte mia provare ste cose per una persona un po più grande di me, nonché il mio prof ma le provavo ed erano anche molto forti nei suoi confronti.
Mi giro verso la sveglia del comodino guardando l'orario, era sera e chissà se mia madre mi avrà chiamato.
Mi giro senza svegliarlo e controllo il telefono, Vanessa mi ha mandato circa 100 messaggi e tante chiamate idem mia madre.
Mi alzo dal letto e vado in bagno a prendere i miei vestiti ormai asciutti e me li indosso.

«Vai già via ?»

Alzo lo sguardo e vedo il fratello di Riccardo.

«Si, devo tornare a casa mia»

«Perfetto.
Ascolta non so se tu e lui state di nuovo insieme, ma ci tengo a dirti una cosa.
Lui potrà anche amarti, ma non deve soffrire più a causa tua, ha un figlio con un'altra donna che sicuramente non sarà il massimo ma comunque non penso sia giusto che tu lo veda ancora.»

Beh che non li andavo a genio lo sapevo già, ma che ora mi venga a dire ste cose solo perché mi ha vista non lo capisco.

«Senti non devi certo decidere tu cosa io e lui dobbiamo fare della nostra relazione.
I rischi di sono tanti e lo sappiamo sia io che lui ma di certo io so che voglio lui.
Di certo non vengo da te a dirti ciò che provo per lui.
E se ora mi permetti torno a casa.»

Li passo di fianco e vedo uscire dalla stanza Riccardo.

«Ti accompagno a casa?»

«Tranquillo, vado da sola»

«Va bene, appena arrivi a casa mandami un messaggio ti chiamo dopo cena»

Annuisco e li do un bacio.
Mi volto verso suo fratello che mi fissa come se avesse visto chissà che cosa.
Scendo le scale ed esco di casa.
Ha smesso di piovere già da un'ora, mi incammino verso casa e decido di chiamare Vanessa per sapere cosa doveva dirmi.

«Camilla ti prego non uccidermi.
Tua madre mi ha chiamata pensavo che stessi andando a casa, e lei mi ha detto che non eri arrivata non so dove sei ma penso che tua madre ora sia arrabbiata con te.»

«Tranquilla...tanto lei è sempre arrabbiata anche per piccolezze.
Comunque scusa tu non ti ho avvertito che ero a casa di Riccardo»

«CHE COSA?!?!?!»,urla.

«No adesso voglio sapere tutto.
Parla!»

Sorrido pensando alla strana giornata che ho passato.
Mentre arrivo a casa spiego cosa è accaduto tra me e Riccardo, e non credevo che Vanessa fosse felice per me.
Anche se ormai lei sapeva tutto ciò che era successo tra di noi ma comunque ne era felice.
Apro la porta di casa e trovo mia sorella sul divano.

«Mamma ti cerca.»

Ruoto gli occhi al cielo, e appena chiudo la porta di casa vedo arrivare mia madre.

«Eri da lui?»

Non ho il tempo di rispondere che mi tira uno schiaffo.
Pensavo che ormai lo avesse accettato a lui ma a quanto pare non è così.

«L'ho incontrato mentre venivo a casa, pioveva e mi ha ospitato a casa sua.
E tranquilla non abbiamo fatto nulla che io non volessi.»

Avevo paura di dirli che qualcosa c'è stato, ma doveva sapere che non ho fatto senza la mia volontà.

«Ah perciò ci sei finita anche a letto?
Ti rendi conto di ciò che fai? Pensavo che almeno tu eri più matura di tua sorella!
Ma no anche tu sei peggio di lei.
Ora niente telefono per un mese.»

Mi prende dalle mani il telefono, senza che io potessi replicare.

«MAMMA BASTA!»

Mia sorella mi stava per difendere? Non pensavo che accadesse, ma sperare che mia sorella era dalla mia parte che forse magari qualcosa tra me e lei poteva cambiare mi faceva sorridere.

«Non può stare con un suo prof ma che male c'è se si amano.
Non la porta a letto senza la sua volontà, non li fa del male anzi l'ama veramente.
Ok per te non è una cosa accettabile, ma di certo quando accetterai cambierai idea.»

«Non accetterò mai questa relazione.
Se non chiudi tutti i rapporti con lui, non solo lo farò finire in brutte condizioni ne avrai anche tu.»

Mia sorella mi abbraccia a sé, e do libero ad uno sfogo di pianto liberatorio.
In questo momento credo di non avere le forze per sopportare un'altra separazione da lui.

-

Chiudo la stanza della camera, ma viene aperta da mia sorella.

«Senti se vuoi ti presto il mio telefono..puoi chiamarlo ma elimina poi se no mamma pensa che te l'ho dato io»

L'abbraccio forte pronunciando un "grazie".
Esce dalla stanza e digito il suo numero al telefono.
Ho ansia di dirli tutto...ho ansia che mi lascia di nuovo.

«Pronto ?»

«Sono io Camilla...»

«Amore, ti ho chiamato ma non hai risposto, è successo qualcosa?»

«Si, mia madre ha saputo che ero da te ed ha dato di matto un'altra volta, vuole che chiudo ogni tipo di rapporto con te.
Ma la cosa che mi fa più paura è che tu li darai ascolto e mi lascerai di nuovo e non voglio.»

«Non accadrà mai.
Ricorda cosa ti ho detto, combatterò contro tutti compresa tua madre.
Ma lo stesso è meglio non dare nell'occhio verso nessuno, se no possono insospettirsi»

«Ma a scuola nessuno pensa che abbiamo una relazione, anzi credono che mi piaccia ancora Matteo o che esco con quel Tizio là»

«Evita di uscire con quello, e anche con Matteo.
È un tuo ex.»

«Beh ma siamo rimasti amici, perciò non credo che sia un problema no?»

«Ah quindi lo stai facendo apposta»

Rido per la sua risposta, be' in effetti mi piace vederlo geloso.

«Mi manchi però...», abbasso lo sguardo.

«Anche tu»

«Promettimi che ci sarai sempre per me, ho bisogno di sentirlo»

«Ci sarò sempre per te, te lo prometto»

Parliamo per un'altra mezz'ora e mi accorgo sempre di più che vorrei stare lì con lui, ma ci sono tanti ostacoli.
Ma so che noi possiamo affrontare tutto.

-
Buon pomeriggio 🌷
Spero vi piaccia il capitolo, ditemi cosa ne pensate 🌷

l'amore tra un'alunna e il proprio professoreHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin