Capitolo 14

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Sono ancora scossa dalla verità che mi ha detto Riccado, non pensavo che avesse un passo del genere.
Dovevo aspettarmi, che un uomo così potesse avere un passato simile a questo, ma l'amore mi acceca e non guardo altro ed è una cosa che mi da fastidio di me.
«A che pensi tesoro?»
Poso la bottiglia d'acqua sul comodino di mia madre e mi siedo accanto.
«C'è un ragazzo che amo, e contraccamibia ma l'unico problema è che lui ha una moglie, con un figlio»
Non ho voluto andare nei dettagli, sicuramente mi avrebbe impedito di vederlo, ed io non voglio.
«Tesoro, se è sposato ed ha un figlio non credi sia meglio lasciar stare ?
Lo dico per te, soffrire non è quello che voglio.»
«Lo so mamma, hai perfettamente ragione ma quando sto con lui, non penso a tutte le cose brutte che mi circondano, non penso a niente.
Ma l'amore mi acceca, mi rende debole, mi rende inutile.»
Mi afferra la mano, guardandomi negli occhi.
«Non è vero.
L'amore quello vero, quello che ti arriva è tutto.
Si nella vita ci sono sfide che dobbiamo affrontare, e credimi sono tante.
Ma se lui ti ama e tu anche, bisogna lottare.»
Sorrido alle sue parole, e l'abbraccio.
«Mi sei mancata mamma»
Mi stringe forte a se.

RICCARDO

«Allora ? Non ti ha ancora scritto ?»
Entra mio fratello in stanza con mio figlio in braccio.
«No!»
Sono acido, abbastanza direi.
Da quando Camilla sa tutto, non mi risponde e non mi scrive.
Non so cosa abbia.
«Non vai a scuola oggi? Puoi parlare li, se la vedi»
«Tu tutto questo la fai facile, come se non è successo nulla.»
«Non la faccio facile, ma se io avessi un passato che sia questo oppure un'altro, alla persona che amo lo direi.
Perché farla stare male, allo scuro di tutto, per cosa ?
Evidentemente la pensi diversamente tu.»
«Vabbè io vado.»
Prendo la borsa ed esco di casa, salgo in auto e mi avvio verso scuola.

Scendo dall'auto, vicino al cancello della scuola vedo Camilla con uno sguardo mi fa segno che viene dentro con me.
Saprò sicuramente cosa pensa della situazione.
«Ciao..»
Mi guarda.
«Hey, come stai ?»
«Insomma, non tanto bene. Possiamo parlare ?»
Annuisco ed andiamo in una stanza, dove nessuno può entare.
«Dimmi tutto»
Mi appoggio ad un banco a braccia conserte e la guardo.
«Cerca di capire che mi ha abbastanza scosso questa tua notizia, sapere che hai una moglie con un figlio.
Ma non ti nego che i miei sentimenti per te siano sempre gli stessi.
Però non so che cosa pensare, insomma non mi hai detto nulla.
Potevi anche dirmi le cose come stavano, avrebbe influito sui miei sentimenti però avrei almeno saputo la verità.»
Queste parole mi fanno capire, che questa situazione non riesce a gestirla, e come biasimarla.
«So che è difficile per te, credimi non te l'ho detto perché immaginavo quanto era difficile.
Perciò non ti biasimo se vuoi che finisca tutto tra di noi»
Si avvicina e mi da un bacio sulla guancia.
«Scusa...»
E se né va.
Devo cercare di non pensarci, anche se è difficile.

l'amore tra un'alunna e il proprio professoreWhere stories live. Discover now