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Sono le due di notte e Isabella non riesce a prendere sonno.
Il letto della camera d'hotel è abbastanza scomodo e mille pensieri si sono impossessati della mente della ragazza.

Si alza dal letto portando il suo corpo lasso verso l'armadio e si veste per scendere nella hall dell'hotel per prendere una camomilla.

Cammina sbadigliando verso il bar quando sente una voce ovattata provenire dal fondo della hall.

«Isabella?»

La ragazza si gira spaventata prima di scoprire che a chiamarla sia stato Filippo.

«Ciao!» esclama sollevata.

«Che ci fai sveglia a quest'ora?» chiede avvicinandosi verso di lei con la sigaretta tra le dita.

«Non riuscivo a prendere sonno.» si sistema i capelli cercando di essere almeno presentabile «Tu che ci fai sveglio?»

Filippo le mostra la sigaretta ancora spenta.
«Sto andando fuori, vuoi venire?» chiede indicando il giardino a due passi da loro.

Isabella lo squadra qualche secondo prima di rispondere, quasi incredula che le avesse fatto questa proposta.

«S...si.» sorride «Vado a prendere le sigarette sopra, allora.»

«Dai, te la dò io, inutile che sali un attimo sopra.»

«Sicuro? Non ci metto nulla.» chiede quasi sentendosi in colpa.

Filippo annuisce e si avvia verso l'esterno dell'hotel.

«Sediamoci qui.»
Dice sedendosi su uno dei tanti divanetti.

Isabella si siede accanto a lui cercando sempre di mantenere una certa distanza.

Filippo mantiene la sigaretta con le estremità delle labbra per accenderla e invita Isabella a fare lo stesso.

«Contenta di essere qua?» chiede dopo aver fatto un tiro di sigaretta.

«Tanto, anche se all'inizio non ero molto convinta.» risponde con tutta onestà «Una mia amica ha dovuto convincermi, che tra l'altro impazzisce per te.»

Filippo ride.
«Tu non mi conoscevi prima?»

«In realtà ti ho seguito a Sanremo qualche anno fa ma quest'anno amici non l'ho proprio visto.» ammette.

«Non lo vedi mai o questa edizione in particolare?»

Isabella espira una nuvola di fumo prima di rispondere.
«Niente di personale, solo che sono stata molto impegnata con lo studio, la danza e altro...»

Filippo annuisce interessato.
«Cosa studi?»

«Vado all'università e studio Psicologia.»

«Figo!» esclama fil «Cosa vorresti fare?»

«Psicologa.» dice ovvia

«Buona fortuna, allora.» ridacchia «Quanti anni hai?»

«Venti, tu?»

«Ventidue.»

«Come Lori? Tu sembri molto più grande.» spalanca gli occhi.

«Lo so, ce lo dicono tutti.» risponde portando le braccia sui lati del divanetto.

Isa sorride.
«È stata dura ad amici, vero?» Chiede spegnendo la sigaretta nel posacenere.

«Molto, lì è come vivere in una bolla.» risponde portandosi la mano sulla nuca.

DIVISO IN DUE || IRAMAWhere stories live. Discover now