l'inizio di un sogno

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Era una calda giornata d'Aprile, Giulia era seduta sul letto con gli auricolari e la musica fortissima. La sua testa era assorta in pensieri, tanti e che giravano intorno ad una persona. Paulo. Sì, proprio lui, l'attaccante argentino numero 10 della Juventus, la squadra a cui lei era particolarmente legata sin da piccola. Ha sempre considerato lui come il suo idolo, forse però questa parola era solo una scusa, perchè lei lo amava proprio, non come si ama un idolo, molto di più. Giulia era una ragazza abbastanza magra, non molto alta, con i capelli castani, che si schiarivano con il sole. Caratterialmente era molto debole e timida; ma se la conoscevi parlava tanto, anzi troppo. Praticava ginnastica artistica ed era una grandissima fan della Juventus, ma come ce ne sono poche. Lei abitava in un piccolo paese della Campania, non molto conosciuto, isolato da tutto e tutti.

Quel giorno, tornata da scuola, sua madre le disse che era stata chiamata da una scuola superiore di Torino per fare l'insegnante di diritto ed economia e che, quindi, fu costretta ad accettare, anche se per soli 2 mesi. Avrebbero dovuto trasferirsi lì. Giulia scoppiò in lacrime,nessuno  sapeva il perchè, ma lei sì, lo sapeva benissimo.  Stare a Torino le avrebbe permesso di incontrare Paulo, di vederlo finalmete dal vivo.

Scelsero di viaggiare in auto, perchè erano finiti i biglietti del treno per quel giorno; il viaggio durò ben 13 h,partirono alle 7:00 e arrivarono alle 20:00, ovviamente anche per colpa del traffico e delle medio-lunghe pause,essendo in 5 in famiglia(aveva due sorelle, una di 16 anni e una di 10 anni, ma lei era la maggiore, ormai 18enne,ma che avrebbe dovuto compiere 19 anni tra soli 4 giorni). Nella sua famiglia non si faceva altro che discutere di calcio, siccome sua madre era Juventina insieme a sua sorella più grande e suo padre era fortemente Interista con la sorella minore, e anche quel viaggio lo passarono gridandosi tra di loro insulti per poi finire in un abbraccio e una forte risata.  Erano quasi le 20.00 quando si trovarono a Torino, una città davvero bellissima, soprattutto di notte.
La nuova casa era davvero stupenda, Giulia fece attenzione ad ogni particolare, ammirava ogni piccolo oggetto. A quell'ora della sera, non aveva fame, e decise di uscire un po', con la speranza di conoscere nuove persone e fare nuove amicizie, parlando con i vicini e qualcuno di lì.

el sueño de mi vida💎/Paulo DybalaWhere stories live. Discover now