Verso poco umano e Chandelier

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Canzone per il capitolo:

Dance to this - Troye Sivan feat. Ariana Grande

Mi sveglio con un forte mal di testa cercando di alzarmi dal mio letto ma senza ottimi risultati, visto che non mi reggo in piedi.

Vedo una figura al mio fianco che si alza in un modo brusco e noto una chioma rossiccia con il volto rivolto verso il basso.

Al mio fianco trovo Anne mezza addormentata con una faccia da angioletto, cosa che non è, dato che è scalmanata e selvaggia.

Riprovo ad alzarmi nuovamente, dirigendomi in bagno per poi aprire l'armadietto delle medicine e prendere un oki, in un bicchiere d'acqua.

Scendo le scale, lasciando Anne dormire tranquilla nel mio letto, e vado in cucina dove vedo Tommy intento a leggere un giornale seduto davanti al tavolo con di fronte una tazza di caffè ed un cornetto accanto.

"Buongiorno" dico prima di mettermi seduta di fronte a egli.

"Giorno, come stai?" mi chiede.

"Potrebbe andare meglio, ho ancora un pò di nausea e stamattina mi sono alzata, ma nel mentre sono quasi caduta. Tra l'altro ho dormito male, stanotte tua sorella è venuta a farmi visita, e a quanto pare non se n'è voluta ritornare nel suo letto a dormire, e ho dovuto dormire con le sue ginocchia nello stomaco mentre ella mi abbracciava. Tu?" non dice niente finchè non arriva sua sorella che urla qualcosa, ma non capisco cosa possa aver detto finchè non sento che rutta.

Mi giro verso suo fratello e scoppiamo in una fragorosa risata entrambi.

Scende le scale il più lentamente possibile e da come si gratta la schiena sembra che abbia le scatole girate.

"Ehi" le dico, ma lei non è di buon umore come scritto precedentemente, perchè al mio ehi risponde con un verso non molto umano ma più animalesco.

"Qualcuno qui ha dormito male" dice Tommy mentre mi guarda di sottecchi.

"Che hai?" le chiedo con una faccia di una che la sa lunga.

"Quello stronzo del mio capo mi ha chiamato dicendomi che se oggi pomeriggio non gli porto il suo caffè mi devo considerare già licenziata, quanto lo odio." la guardo nascondendo una risata e lo stesso fa suo fratello che successivamente dice "Domani parto ritorno nel New Jersey."

Guardo sua sorella, che successivamente si volta verso di me, poi gli chiedo "Ritorni dalla tua fidanzata?" tutto ciò con una nota di gelosia nella voce, ma che ovviamente lui non capisce.

Egli finisce il suo caffè prima di rispondere "Sì, devo parlarle e ho bisogno di staccare, da tutto."

Annuisco poi vado in camera a vestirmi, seguita a ruota da Anne che però entra nella sua stanza.

Mentre mi infilo le scarpe sento bussare, e urlo un "Avanti" per poi alzarmi in piedi ed andare verso lo specchio.

Tommy entra e si siede sul mio letto.

"Posso...posso farti una domanda?"
Mi giro e lo guardo per poi annuire e dire contemporaneamente "Spara, veloce e indolore".

Viene verso di me e mi guarda attraverso lo specchio, per poi girarmi lentamente e poggiare le sue mani sulle mie spalle.

"Dovrò partire, fra due giorni per andare a Portland, se vuoi dato che mancano ancora due settimane prima che cominci a lavorare puoi venire con me. Staremo via circa cinque o sei giorni, se ti va."

Ci penso un pò su e poi dico "Va bene, ma non voglio vedere la tua ragazza in giro con noi."

Sorride per poi girarsi ed uscire, ed io con un sorriso che lascia trasparire ogni singola emozione che sto provando mi giro verso lo specchio e mi trucco.

Long way down Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora