Epilogo

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Dopo che Caleb si fu svegliato, Jude non potè far a meno di saltargli addosso. Era davvero felice, dopo tutta la paura di non vederlo più.
-Ehy, piccolo calmati. Sono qui, tranquillo- mormorò dolcemente il castano ricambiando quell'abbraccio disperato da parte del minore che aveva iniziato a piangere.
-A-Avevo paura di non vederti più...-
-Ti ho promesso che non ti avrei mai lasciato, no?-
Jude annuì stringendolo maggiormente. Caleb se lo sistemò meglio in braccio, iniziando ad accarezzargli i capelli per calmarlo. Una decina di minuti dopo, Jude smise si piangere e si tranquillizzò.
-Vado a chiamare un medico!- disse scattando fuori dalla stanza e lasciando basito il suo ragazzo.

Una settimana dopo, Caleb fu dimesso. Dark non smise di mettere i bastoni tra le ruote dei due poveri ragazzi, ma finché stavano insieme non avevano paura. Quel giorno, i due stavano a casa del maggiore. Si stavano stuzzicando a vicenda, e caddero sul divano l'uno sul l'altro. Caleb lo baciò, accarezzandogli il volto. Jude gli diede l'accesso senza che venne richiesto, e passò le mani sotto la maglia del castano accarezzandogli il petto. Il punk iniziò ad accarezzargli i fianchi, mentre iniziava a baciargli il collo. Jude iniziò a gemere leggermente, succube del tocco esperto del suo ragazzo. Caleb lo guardò negli occhi, come a cercare insicurezze. E non trovandone, spogliò subito il minore e si privò dei propri indumenti. Baciò il suo petto, stuzzicandogli i capezzoli, e pian piano scese fino a prendere in bocca la sua erezione. Jude iniziò a gemere e ansimare mentre l'altro succhiava avidamente e glie lo leccava velocemente, specialmente la punta, fino a farlo venire nella propria bocca. Caleb accolse tutto il suo sperma, per poi baciarlo e far finire parte del liquido anche in bocca a Jude. Quando si staccarono, si leccò le labbra e tornò a baciargli il collo mentre con un dito lo penetrava. Il rasta strinse istintivamente le braccia del compagno tra le mani, come a reggersi, e continuava a gemere forte. Caleb aggiunse un secondo ed un terzo dito nell'ano del minore, iniziando a sforbiciare. Jude continuò ad ansimare e gemere, essendo completamente andato. Il castano, dopo un paio di minuti, sostituì le dita con il proprio pene e lo penetrò con un colpo secco, facendo urlare di piacere il compagno. Iniziò a muoversi dentro di lui lentamente, per torturarlo. E Jude non potè far altro che mormorare a cantilena il suo nome, chiedendo e supplicando di aumentare la velocità. Per Caleb era musica per le proprie orecchie e poco dopo aumentò la velocità, iniziando anche a dare spinte forti e regolari. Prese il pene del minore tra le mani e cominciò a masturbarlo velocemente, senza smettere di muoversi in lui e di dar spinte a mano a mano più forti. Vennero nello stesso momento, e il maggiore uscì da lui leccandosi la mano sporca del suo sperma. Si accasciarono entrambi su divano, sfiniti, mentre il minore si accoccolava al punk che iniziò ad accarezzargli i capelli.
-Ti amo, Caleb-
-Anch'io, piccolo-

Defence||FudouKidou Όπου ζουν οι ιστορίες. Ανακάλυψε τώρα