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Harry gira appena la testa verso il lato di Louis, dove quest'ultimo sta dormendo. È a petto nudo, ma non hanno fatto l'amore. Neanche sesso, in realtà. Fa troppo caldo per dedicarsi a qualcosa di diverso dal rilassarsi e dormire.

Harry stava ripassando per il suo esame finale, fino quando il maggiore non ha mormorato nel sonno e il riccio non ce l'ha più fatta a stare concentrato. Il suo piccolo uomo è lì che dorme, apparendo così morbido e dolce, che ha bisogno di coccolarlo.

Dopo cinque anni di relazione sono completamente a proprio agio l'uno con l'altro e Louis in poco tempo, con un aiuto professionale, è riuscito a passare oltre al tempo passato con Stan. Stanno bene. Il lavoro che fanno permette ad entrambi di vivere una vita agiata e tra poco Harry avrà finito con l'università, con la quale è riuscito ad estinguere buona parte dei debiti scolastici.

Forse è arrivato il momento.

Harry passa le dita lungo la spalla morbida del suo ragazzo, trovando così tanto affascinante il modo in cui la pelle sembri seta sotto il suo tocco. Raggiunge la sua guancia e la accarezza in con delicatezza, stando attento non svegliarlo. Ma Louis ha sempre avuto il sonno leggero, perciò apre lentamente gli occhioni blu e gli sorride pigro, stiracchiandosi come un micio.

Il minore ride. "Scusami, piccolo"

"Tu sei piccolo" borbotta Louis, mezzo volto coperto del cuscino.

Una sua piccola mano vola verso i suoi ricci e vi cade pesantemente sopra, per poi cominciare ad accarezzarli con quella dolcezza che è parte di lui.

"Hai finito di studiare?" gli domanda.

"Quasi, mamma" ribatte Harry "Ma al momento voglio solo parlare con te"

"Vuoi parlare" gli fa il verso Louis.

"Si" ribatte il minore "e smettila di fare quel sorrisino che è una cosa seria"

Louis gli si siede sulla pancia ed Harry butta fuori tutta l'aria per il saltello d'atleta fallito del liscio. Si china in avanti e lo bacia, passando le mani sulle sue guance lisce anche a 24 anni.

"Dimmi tutto, ora"

Harry lo guarda per qualche secondo. "Voglio sposarti"

"Lo so" ribatte Louis "me lo dici sempre da circa 18 anni"

"Te lo sto chiedendo, Louis, di sposarmi"

Il liscio rimane fermo e si siede dritto, gli prende le mani e se lo tira contro. "Perché me lo stai chiedendo?"

"Perché voglio passare il resto della mia vita con te, voglio crescere una famiglia, invecchiare stringendo la tua mano e sentirmi chiamare Tomlinson dalle persone che ci conoscono"

"Vuoi prendere il mio cognome?"

"Manterrei il mio come avvocato, se non ti dispiace, ma amerei essere Harry Tomlinson"

Louis ha gli occhi lucidi, mentre passa le dita sulle vene del suo polso, dove può sentire il suo battito accelerato per l'ansia del porre quella domanda.

"Devi promettermi che il nostro matrimonio, però, non sarà come gli altri, okay?" poggia la fronte contro la sua "Voglio qualcosa di piccolo ed elegante, qualcosa che rimanga con noi per sempre. Con noi e basta, però"

"Ci sto"

Louis preme la bocca contra la sua, una promessa per sempre impressa sulle loro pelli.

Pinky PromiseWaar verhalen tot leven komen. Ontdek het nu