Capitolo 41.

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IRAMA'S POV.
La osservo mentre si mette stupita le mani davanti alla bocca e io non posso far a meno di sorridere, che spettacolo meraviglioso che è questa ragazza. Indossa una maglietta a righe a maniche corte e un pantaloncino di jeans, come fa ad essere così bella anche così?
<<Ma che ci fai qui?>> dice sempre più confusa.
<<Secondo te?>> le chiedo ironico per sdrammatizzare un po'.
<<Cosa sei venuto a fare?>>
<<Sono venuto per te, perché voglio stare con te, non ti è ancora chiaro?>>
Resta in silenzio per un paio di secondi per poi rispondermi. <<Ti stai bagnando tutto, prenderai una bronchite>> dice per poi affacciarsi dentro casa sua.
<<Beh, da come sei vestita te potresti facilmente prenderla anche tu>> dico ridacchiando.
<<Aspetta, ora scendo>> dice fulminandomi con lo sguardo.
Il mio cuore sta letteralmente esplodendo di gioia.
Aspetto due minuti e poi finalmente scende.
<<Vieni qui sotto>> dice facendomi segno di venire sotto il suo portone.
Mi avvicino. <<Buonasera>>
<<Eh buonasera un corno, ma cosa ti salta in mente?>> dice mentre mi guarda dalla testa ai piedi, sono bagnato fradicio.
<<Non potevo fare altrimenti>> dico per poi avvicinarmi pericolosamente a lei, mordendomi il labbro.
Lei fissa le mie labbra e deglutisce, so perfettamente che non può resistermi, le faccio sempre lo stesso effetto, buon segno.
<<P..perché sei qui?>> dice sussurrando.
<<Perché sono qui? Perché io sono completamente impazzito, io ti amo Giulia, okay? E so che tu provi lo stesso, ma fidati, il tuo sentimento non sarà mai forte quanto il mio>> dico respirandole affannosamente sul collo.
<<Cos..cos'hai detto?>> non può credere alle mie parole.
Sorrido, è così tenera. <<Ti amo da morire>> dico leccandomi il labbro inferiore per poi prenderle la mano.
Lei fissa le nostre mani unite per un paio di secondi, forse ci sta pensando su. <<Tu sei pazzo>> dice accennando finalmente un sorriso, c'è l'ho fatta.
<<Si, di te>> dico per poi tirarla istintivamente a me e poggiare le mie labbra sulle sue, finalmente, non ce la facevo più. Poggio una mano sui suoi fianchi mentre lei di tutta risposta mette una sua mano tra i miei capelli, intensifico il bacio inserendo la lingua, questo è uno di quei baci dati per la disperazione, perché eravamo questi noi, disperati dal non stare insieme, non ce la facevamo più, e si vedeva, avrei voglia di prenderla, proprio qui, ora, ma so che ovviamente non si può fare.
Ci stacchiamo solo dopo due minuti, è stato forse il bacio più intenso della mia vita.
<<Quanto mi sei mancata>> sussurro sulle sue labbra.
<<Quanto?>> dice lei chiudendo gli occhi.
<<Da impazzire, da impazzire>> dico per poi baciarla nuovamente. Poggio una sua mano sul fianco, per poi passarla al sedere, che sfioro solamente, e solo quando lei mi butta le mani al collo, io inizio a palparlo mentre insisto nel baciarla col foga.
Si stacca per poi lasciarmi un bacio sulla fronte. <<Mamma mia sei fradicio>> dice mentre arriccia il naso divertita, è talmente bella. <<Lo so>> dico per poi stringerla forte a me.
<<Giulia>>
<<Si?>> dice staccandosi da me.
<<Io sono venuto qui per chiederti una cosa>> dico deglutendo. Lei mi sorride, aspettando.
<<Io voglio provarci davvero, voglio che tu sia la mia ragazza>> dico sorridendole.
Improvvisamente il suo viso si illumina, sembra una bimba di tre anni in questo momento.
Non mi risponde, mi butta nuovamente le mani al collo per poi baciarmi. Sorrido sulle sue labbra, non potrei essere più felice di così.
<<Sisisisisi>> sussurra sulle mie labbra.
<<Ti amo>> dico sussurrandole all'orecchio, sento la sua pelle rabbrividire.
<<Anche io, tantissimo>> dice per poi lasciarmi un bacio sul collo.
Restiamo a coccolarci in silenzio per un paio di minuti, che quasi sembrano una vita. Adesso piove di più, sta anche tuonando.
<<Ma mi spieghi come sei venuto, con chi, dove dormi?>> mi chiede.
<<Da solo, con la macchina>> dico indicandole la mia macchina fuori al suo viale. <<Ho preso una camera d'albergo qui vicino>>
Lei annuisce. <<Stanno dormendo i tuoi?>> le chiedo.
<<Si, solo che adesso non so come fare dato che dormo in camera con mio fratello, ho paura di svegliarlo appena salgo>> dice preoccupata.
<<Stefano?>>
<<Si>> dice sorridendo.
<<E la piccola?>> le chiedo.
<<Dorme con mamma e papà>>
<<Me la farai conoscere vero?>> le chiedo tirandola a me, io amo i bambini.
<<Certo>> dice sorridendomi.
<<Quanto resti?>>
<<Quanto vuoi, perché settimana prossima non sali da me?>> so che è una proposta assurda, ma passare capodanno insieme sarebbe bellissimo.
<<A Monza?>> mi chiede sorridendo.
<<Si>>
<<Adesso parlo con i miei e vediamo>>
<<Perfetto, ti devo far conoscere lori, gliel'ho promesso>> dico dandole un bacio a stampo.
<<Ah lori, siii>> dice lei battendo le mani.
<<Già ti sta simpatico? Ottimo>> dico ridacchiando.
<<Tanto, non vedo l'ora>> dice sorridendomi.
Ricambio il sorriso mentre lei inizia a guardare verso il suo balcone.
<<Cosa c'è?>> le chiedo.
Si rigira verso di me. <<Non voglio tornare a casa>> mi dice mordendosi il labbro.
<<Dai non farli preoccupare se poi si svegliano e non ti trovano, noi ci vediamo domani, abbiamo tutto il tempo per stare insieme>> dico prendendole la mano.
<<Sono stata fin troppo tempo senza di te, non riesco ad aspettare a domani, e nemmeno tu>> dice passandomi un indice sul petto per poi guardarmi intensamente. Sa che non posso dirle di no quando fa così.
Ridacchio. <<E come vuoi fare allora?>>
Si gira di nuovo verso casa sua per poi rigirarsi verso di me. <<Restiamo un altro po', poi più tardi torno, tanto è presto>>
Guardo l'ora sul cellulare, è la mezza.
<<Sei sicura che non si svegliano e non ti trovano?>> dico serio.
<<Tranquillo, per le tre-quattro torno, non si accorgeranno di nulla>>
<<Speriamo>>
<<Ma cosa facciamo qua sotto, almeno andiamo in macchina>> dico.
<<Hai ragione>>
<<Aspetta, non hai un ombrello?>> le chiedo.
<<No..sta sopra, e non mi sembra proprio il caso di salire a prenderlo>>
<<Cazzo>> dico riflettendo. <<Va be>> dico togliendomi la giacca. <<Metti questa in testa e corri, tanto la macchina sta qua fuori>> dico mettendogli la mia giacca sulla testa.
<<No, tu già sei bagnato, ti prendi qualcosa>>
<<Io ho la felpa sotto, tu una semplice canotta, dai muoviti>>
Lei annuisce e in pochi secondi arriviamo alla macchina e entriamo.
GIULIA'S POV.
Mi osserva attentamente mentre mi sistemo comodamente nella sua macchina.
<<Cosa c'è?>> dico ridacchiando.
<<Sei bona>> dice mordendosi il labbro.
<<Ma come>> dico ridendo. <<Sono senza trucco, con dei vestiti di merda, e per giunta sono tutta bagnata>>
<<A me attizzi di più quando sei così>> dice serio.
Ridacchio. <<Cretino>>
<<È vero>> dice teneramente, me lo mangerei.
<<Dai, vieni qua>> dice con voce roca, quanto è sexy quando fa questa voce.
Mi avvicino a lui e gli lascio un dolce bacio sulle labbra per poi staccarmi e guardarlo negli occhi. Poggio una mano sul suo mento e lo osservo attentamente, gli è cresciuta un po' di barbetta, questa cosa mi attizza maledettamente.
<<Con la barba hai un non so che di sexy>> dico facendogli uno sguardo provocatorio per poi poggiare una mano sulla sua coscia.
Abbassa lo sguardo per guardare la mia mano per poi fissarmi malizioso negli occhi. <<Non dirmi così che potrei anche prenderti qui, e non possiamo>> dice poggiando la testa sul sedile.
<<Chi l'ha detto che non si può?>> dico con voce sensuale mentre continuo a toccargli il mento. Mi lancia uno sguardo malizioso per poi mettere una mano sotto le mie cosce e tirarmi velocemente, facendomi mettere a cavalcioni su di lui. Subito dopo abbassa lo schienale per poi buttarsi sulle mie labbra, io ridacchio divertita mentre iniziamo a baciarci sempre con più passione. In un solo colpo gli slaccio la cintura e gli sfilo i pantaloni bagnati, mentre lui fa lo stesso con i miei. Mi guarda negli occhi prima di togliermi gli slip mentre io faccio prima di lui e gli sfilo i suoi. Indossa il preservativo e passa a baciarmi vogliosamente il collo mentre mi prende per le natiche per poi entrare me. Lo sento ansimare a questo contatto, e io faccio altrettanto mentre inizio a muovermi su di lui, devo ammettere che nonostante sia la seconda volta, non provo più dolore, anzi, dopo pochi secondi inizio a muovermi sempre più veloce, il dolore ormai è sparito e c'è solo il piacere. Continuo a fare su e giù per un paio di minuti.
<<Giuli..sto per venire>> dice ansimando nell'incavo del mio collo.
<<Ahh>> ansimo anch'io mentre veniamo insieme, passerei ore a fare l'amore con lui, è la sensazione più bella del mondo, anche se questa volta non è stata molto romantica è abbastanza veloce, ma non ce la facevamo più, mi sento appagata completamente adesso.

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