Capitolo 12

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POV IGOR

"Dove devo andare?" Gli chiedo, sicuramente non mi manderà fuori Italia e quando avrò tempo tornerò a vedere di Nascosto Arianna.

"In America!!" Risponde e io sgrano gli occhi! E ora cosa faccio??

È maledettamente furbo, cavolo ora che faccio, se mi trasferisco in America non potrò più vedere Arianna, e sarò molto lontano da lei e di conseguenza non potrò proteggerla.

John non rispetta mai le promesse e sono sicuro che quando non ci sarò se ne approfitterà. Ne sono certo, ormai lo conosco come le mie tasche. Ad un certo punto mi ricordo che ho un coltellino nella tasca posteriore dei miei Jeans e cerco di sfilarlo senza farmi notare.

"non se ne parla, l'America no." Rispondo.

"come no? se tu non vai in America ucciderò tutte le persone che ami, compresa Arianna e tua figlia!!"

"Farò tutto quello che vuoi, ma non mandarmi in America, cazzo John perché sei cosi! Mi stai distruggendo la vita che cosa ti ho fatto? Per i debiti? Te li posso ripagare lavorando, ma Arianna non centra nulla, lei non ha fatto niente di male, non sa nemmeno della tua esistenza e poverina pensa che io sono morto!" inizio a parlare cercando di temporeggiare, nel frattempo cercavo di slegarmi.

"Beh Igor, faccio questo perché oltre a provare piacere ne farti del male e procurarti dolore." inizia a parlare "anche perché tu hai sempre avuto tutto, e io ti ho sempre invidiato. Cazzo! Sei sempre piaciuto a tutti, ottieni sempre tutto ciò che vuoi, e ora hai una ragazza, e stai per avere una figlia e sei felice, mentre io sono stato tradito da te."

"John, ma che cazzo stai dicendo, tu ti sei fottuto la vita da solo, io non ho fatto nulla. Potevi avere tutto questo anche tu se lasciavi questo lavoro di merda. Hai preso una brutta strada, io sono riuscito ad uscirne perché ho visto come sei diventato tu e io non volevo fare la tua stessa fine." Dico dopo averlo interrotto, nel frattempo ero riuscito a slegarmi, ma sono rimasto seduto facendo finta di essere ancora intrappolato.

"Stai zitto, tu non capisci, tu mi hai tradito. Mi hai lasciato nella merda con tutti i debiti alle spalle, pensavo che eravamo migliori amici, eri un fratello per me ai tempi, ci aiutavamo nei momenti di difficoltà, ci sostenevamo e tu così di punto in bianco ti sei allontanato da me e mi hai abbandonato a me stesso, hai preso tutto quello che avevo, ti sei portato via la mia ragazza, i miei soldi tutto e sei scappato via lasciandomi nella merda."

"John, potevi andartene anche tu, sei tu che sei rimasto a fare questa merda."

"questa merda è il lavoro di una vita cazzo! E tu ora soffrirai per tutto quello che hai fatto." Dice quasi urlando.

"so che non potrai mai perdonarmi, lo so, ma perché fare questo? Perché questa vendetta! Ormai è il passato è il passato resta passato. Ti ripagherò dei tuoi debiti, ma lasciami libero, fammi tronare dalla mia famiglia."

"NO! NON FARO' ANCORA L'ERRORE DI FIDARMI DI TE." Dice John urlando. "Te la farò pagare, ti farà provare tutto quello che ho provato io, questo è solo l'inizio." Dice John avvicinandosi verso di me.

Ne approfitto, mi libero completamente sfilo l'arma a John, lo inizio a picchiare, fino a quando lui non cadde per terra. "Tu non farai del male ad Arianna e non mi rovinerai la vita." Gli sussurro all'orecchio, tenendogli alzata la testa. "NON ACCADRA' MAI." Urlo pro poi sbattergli la testa sul pavimento, allo scopo di fargli perdere i sensi.

Gli svuoto le tasche, per controllare se avesse qualche arma, per poi metterlo sulla sedia e legarlo.

Prendo il cellulare di John e digito il numero di Evan.

Questa storia deve finire oggi, non ne posso più, voglio tornare alla mia vita.


SPAZIO AUTRICE.

Lo so sono una persona cattiva e scusate se non aggiorno da tanto tempo. mi dispiace tantissimo. Spero che questo capitolo vi piaccia, non dimenticate di lasciare una stellina e di commentare!! un bacio e al prossimo capitolo.

ps: passate a leggere prince with benefits.

Amare nella morteWhere stories live. Discover now