Chapter twenty-one

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"Sveglia Marie, devi andare a scuola" disse una voce vicino al mio orecchio destro "Theo..." biascicai ancora intorpidita "Non sono Theo, sono tuo padre, alzati e preparati devi andare a scuola" aprii gli occhi di scatto e misi a fuoco la figura di mio padre.

"Ora vado"risposi.

***

Misi un una maglietta corta sopra l'ombelico blu a maniche corte e un jeans a vita alta molto chiaro e delle converse bianche.
Legai i capelli in una coda alta e mi truccai.

Afferrai lo zaino è scesi giù verso il salone dove c'erano mio fratello e mio padre che facevano colazione"Buongiorno Marie" Afferrai  un toast con sopra il miele"Io vado a scuola, ci vediamo oggi pomeriggio "dissi" Siediti Marie abbiamo ancora un po' di tempo prima di andare a scuola"Lo so".

"Vai a scuola con Theo?" Chiese mio padre"Nah...correrò"dissi.

***
" Buongiorno Marie, dormito bene? "Chiede Lydia venendo verso di me tenendo in mano il suo libro di matematica" Non proprio, sono andata a dormire alle due di mattina in piú ho avuto degli incubi"risposi aprendo il armadietto per controllare le materie scolastiche della giornata.

Sbuffai vedendo l'ora di chimica, odiavo quella materia.

"Come mai sei andata a dormire alle due?" "Theo" risposi "Theo, cosa c'entra ora?"Posso capire di tutto la mattina, ma non la stupidaggine" È venuto a trovarmi e lui ha passato la notte con me" la biondo-fragola annuì leggermente.

"Per quanto riguarda gli incubi, me ne vuoi parlare?" "No sto bene cosí, per oggi" dissi salutandola e avviandomi a l'ora di spagnolo.

***

"Evitate di urlare, è ancora mattina per me, sono parecchio irritata e nervosa, quindi sarei capace di staccarti la testa a morsi" dissi guardando il branco"Ma nessuno di noi sta urlando Marie"disse Scott"Ah... Davvero? "Chiesi massaggiandomi le tempie" Sono parecchio stanca, forse è meglio se me ne torno a casa"

[...]

All'inizio non andai a casa direttamente, mi feci un bel giro per tutta la città non facendo caso all'arrivo della sera.

Mentre tornavo a casa cominciarono ad arrivare dei fulmini, cosí dovetti iniziare a correre e per fare in fretta decisi di passare per la riserva di Beacon Hills. Cominciai sempre di piú a correre finché non sentii delle figure dietro di me e girai immediatamente lo sguardo verso le sagome oscurate dai fulmini e dal buio, erano i ghost riders, perfetto non poteva essere un giorno semplice questo qui?

Di colpo ringhiai e sfoderai i miei occhi azzurro brillante e gli artigli insieme alle zanne.

I ragazzi mi avevo parlato poco dei ghost riders, mi avevo avvertito su quello che facevano... Ma non di come erano fatti, uno di loro sfoderò una frusta facendola scoccare per terra.
Conoscevo fin troppo bene quell'arma, per anni nè avevo avuto a che fare e soprattutto conoscevo anche il modo di disarmala al nemico.

Il cavaliere fantasma la lanciò verso di me, mi tenni pronta e con un rapido movimento mi spostai.Riprovò due volte e alla terza gliela presi anche se cominciava a bruciare, cosí distinto feci una cosa che mai è dico mai  avrei voluto fare:ruggì fortissimo e mi stupii di me stessa della forza.

Per essere una neo  beta/omega, non me la cavavo così  male. Dopo nemmeno venti forse trenta secondi vidi arrivare Scott, Malia, Lydia  e Theo.

Mentre ruggivo  tenevo stretta la frusta che intanto mi stava lentamente "avvelenando" di dolore sulle mani, la tirai cosí tanto che feci cadere il cavaliere fantasma a terra.  Mi avvicinai a lui e con gli artigli lo alzai da terra e gli strappai la gola e anche lo stomaco.

The Queen has returned/2° Libro Della Serie "I'll Be Good''Kde žijí příběhy. Začni objevovat