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In un attimo mi ritrovai sdraiato sul divano sotto di lui. Lo abbracciai ricambiando i suoi baci i quali si facevano sempre più passionali. Non volevo staccarmi da lui e lui non voleva staccarsi da me. Era come se avessimo paura di venir separati, di veder svanire quei momenti e quelle sensazioni in un attimo. Nessuno dei due voleva fermarsi, era ciò che entrambi volevamo e avevamo bisogno.
Accarezzò il mio viso ed io feci lo stesso; volevo farlo sentire amato, quell'amore che nessuno gli aveva mai dato.
Leccò le mie labbra tra un bacio e l'altro. Solo questo gesto mi fece sentire dei brividi di piacere lungo tutto il corpo. Aprii leggermente la bocca facendo incrociare la sua lingua con la mia come in una specie di danza tutta nostra.
Non pensavo fosse così piacevole, rilassante ed eccitante allo stesso tempo.
Anzi prima di quell'esperienza pensavo fosse una cosa disgustosa sentire la saliva di un'altra persona in bocca. Mi ero chiesto come potesse piacere una cosa del genere.
In quel momento non mi importava nulla dello scambio di saliva o di qualunque altra cosa di poca importanza. Mi interessavano le sue labbra, i suoi baci, le sue carezze, il suo corpo sul mio.
Chiusi gli occhi, di sicuro ero diventato tutto rosso. Non avevo avuto altre esperienze di quel tipo in precedenza. Sono felice che la mia prima volta sia stata con lui.

Sì fermò solo quando si accorse di star andando oltre il bacio: aveva infilato una mano sotto la mia maglia. Smise di baciarmi ed entrambi riprendemmo fiato guardandoci negli occhi.
-Scusami, non volevo essere così impulsivo, spero di non averti fatto male in qualche modo- mi disse riprendendo la calma.
-Sto bene, mai sentito meglio-.
Gli sorrisi cercando di tranquillizzarlo. Dentro di me volevo che riprendesse a baciarmi e a toccarmi, volevo sentire ancora quelle bellissime sensazioni.
-Mi piace tutto di te, sei stupendo. Non ti meriti di stare scomodo su di un vecchio divano. Ti porto nella mia stanza così starai a tuo agio-.
Non mi diede neanche il tempo di dire qualcosa, mi prese in braccio come se fossi una sposa e salì le scale portandomi al piano di sopra.
La stanza era l'ultima in fondo, era semplice e ben ordinata. Si capiva subito che era la sua: fredda nel bianco delle pareti e accogliente allo stesso momento. Un po' come era lui: freddo e caldo insieme.
Mi adagiò delicatamente sul letto, prima di rimettersi sopra di me.
-Sicuro di voler continuare? È ciò che vuoi?-.
Senza pensarci lo baciai tirandolo leggermente verso di me. Riprendemmo così da dove c'eravamo fermati. Accarezzò ogni centimetro di pelle del mio petto. Timidamente feci la stessa cosa. La sua pelle era molto liscia e calda, potevo sentire il suo battito accellerato in modo simile al mio.
Non ci volle molto a liberarci dei vestiti, c'erano solo di ostacolo e basta. Per qualche secondo ci guardammo solamente. Mi piaceva molto ed ero sempre più convinto di piacergli.
Ero un po' preoccupato, non sapevo cosa sarebbe successo di lì a poco. Mi fidavo di lui più di chiunque altro. Non volevo essere di nessun altro se non suo.

Riposare con la testa appoggiata sul suo petto è un qualcosa di meraviglioso, soprattutto dopo ciò che era successo.
Me ne stavo buono buono rannicchiato addosso a lui il quale giocava con un ciuffo dei miei capelli, non mi sarei staccato mai più. Nonostante la stanchezza non volevo chiudere gli occhi e rischiare che quel sogno avesse una fine.
-Voglio rimanere con te per sempre-.
A quelle parole il suo viso si illuminò, sembrava felice.
-Anche io, sarai tutto per me-.
Ed eccolo lì, avevo veramente ragione.
Ha il sorriso più bello del mondo.

Almeno per una notte... [Tododeku]Where stories live. Discover now