Pensieri

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- non vedo Alex nemmeno adesso - Kelly girò la testa a destra e a sinistra, tra tutti i ragazzi che nel vialetto della scuola stavano andando chi verso i pulman e chi verso i genitori, e altri ancora verso la propria auto o la propria moto; la campanella di fine giornata era finalmente suonata, e ognuno si dirigeva a casa propria con tutta la felicità del mondo in corpo

Ma Kelly dentro di sé non era affatto contenta, i ricordi di venerdì scorso le scorrevano inesorabilmente nella testa, e il non vedere Alex da nessuna parte le provocava una certa ansia e una certa seccatura

- va be Kelly lo vedrai domani - Martina la rassicurò con una piccola pacca sulla spalla - andiamo a sederci sul pulman dai - di nuovo la ragazza le mise un braccio attorno alle spalle e salirono sul loro pulman

- Marty, ho sbagliato tutto con Alex - Kelly guardò fuori dal finestrino sconsolata - ma perché devono capitare tutte a me? - Kelly stava per scoppiare in lacrime ma si trattenne eroicamente dal farlo

- tesoro, l'amore non é mai sbagliato - Martina cercò di consolarla

- non è vero, ho scelto la persona sbagliata per fare l'esperienza più importante della mia vita... - il pulman partì e Kelly sobbalzò

- non preoccuparti di queste cose, non fa niente, devi stare tranquilla e non pensarci. Alex ti ama davvero, in fondo te lo dice sempre no? -

- a dire la verità non mi ha mai detto quelle testuali parole -

Martina in cuor suo se lo aspettava da un ragazzo come Alex. Ma non voleva dirlo alla sua migliore amica, non voleva renderla ancora più triste di quanto lo era tutt'ora. Martina si limitò ad abbracciarla, e rimasero così per una buona parte del breve viaggio che dovevano affrontare per tornare nelle rispettive case.

****

- se solo sapessi chi ti ha fatto cadere dalla moto giuro che lo ammazzo - Alex tirò un pugno sul muro dell'ospedale incazzato nero

- non è niente, controlla i tuoi impulsi di violenza - gli rispose Robby, che si era messo a sedere sul letto in cui era

Nella stanza si sentì un cellulare squillare. Alex tirò fuori di tasca il suo telefono e guardò chi lo stava chiamando

- come mai hai il cellulare dietro oggi? - si stupì Robby

- l'ho portato per chiamare te in realtà -

- chi ti telefona adesso? - domandò il ragazzo biondo con curiosità

- é Kelly - borbottò Alex

- rispondile - lo incalzò Robby leggermente agitato

- no - e così dicendo Alex chiuse la chiamata e buttò il cellulare sull'altro letto che c'era nella stanza assegnata al suo migliore amico

- ma perché? Così la fai soffrire povera ragazza - Robby si mise una mano in fronte

- non me ne frega un cazzo di lei e lo sai. Perché dovrebbe essere diversa da tutte le altre troie? -

- ma lei ti piace davvero no? -

- non mi piace nemmeno un po, non é niente di speciale in realtà -

- al tuo migliore amico non puoi dire cazzate e lo sai bene - Robby si alzò a fatica e si sedette sull'altro letto accanto ad Alex

- la volevo solo perché era l'unica che mi aveva respinto... però adesso non mi interessa più -

- non ti devi vergognare di dirmi che ti piace una ragazza, basta che non fai più cazzate di portata troppo grande -

- lo sai bene che non lo farò mai più - rispose Alex perdendosi nei ricordi, e diventando d'improvviso triste - e va bene... Kelly mi piace - ammise il ragazzo a fatica

- allora dovresti andare da lei, anche subito - disse Robby sorridendo

- non ti lascio da solo, ci andrò un'altra volta -

- basta che ci vai, così fai soffrire lei, ma intanto soffri anche tu... - Robby gli mise una mano sulla spalla confortandolo

- lo so... Ma la verità é che ho paura... - Alex si mise una mano sugli occhi - ho paura di innamorarmi di nuovo, non lo voglio più fare, non voglio più avere a che fare con quel sentimento - Alex sentí una piccola lacrima scorrergli su una guancia

- Lo so... Ti capisco, ma prima o poi dovrai superare il problema... forse Kelly è proprio la chiave per superare il problema - Robby sorrise e asciugò la lacrima del suo migliore amico - andrà tutto bene, vedrai -

- grazie, lo spero tanto... - Robby lo abbracciò, e rimasero così per un paio di minuti, in completo silenzio

Alex non riusciva a far tacere la sua mente però. Quando pensava alla parola amore, o al verbo amare, la sua mente lo collegava immediatamente all'avvenimento orribile di anni fa. Alex non voleva che il passato si ripetesse di nuovo, ma non voleva nemmeno che il suo passato lo raggiungesse. Ma forse Kelly era davvero la chiave per superare il problema...

Innamorata di uno Stronzo Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang