capitolo 70

545 14 0
                                    

Ci saranno un po di parti scritte!
"Amo, sta sera esco!" Urlò Paulo dal piano di sopra appena rientrai a casa dopo aver portato Francisco da Miralem, le gemelline da delle loro amiche e Henry dalla nonna "Ma come, abbiamo una serata solo per noi soli e tu te ne vai? E dove?" Ero esterefatta, una volta ogni 50 anni ci può capitare che non ci sono i bimbi in giro per casa "Scusa tesoro ma ho un appuntamento con Scarlet." Scarlet? E da quando si trovano? "Come scusa? Scarlet Bianchi? Paulo prendimi per il culo quanto ne hai voglia ma così esageri" dissi appena lo vidi sbucare dalle scale con la camicia bianca e i pantaloni. Era così bello, cazzo me lo sarei scopato subito cestito in quel modo "Non sto prendendo per il culo nessuno. Ho un appuntamento alle 8 da lei" era così tranquillo come se non stesse facendo niente di preoccupante " e io che faccio qua?" Spazientita, troppo "Non so... magari hai qualche amichetto visto che nei hai molti" era troppo " Paulo Bruno Exquiel Dybala tu non esci da questa casa" mi piazzai davanti alla porta "Sei così sexy quando ti arrabbi" disse prendendomi per i fianchi e alzandomi in braccio "Grazie, nche te sei sexy quando metti questa camicia" dissi e lo baciai, dovevo. Mentre ero in braccio e ci stavamo baciando iniziò a salire le scale. So che voleva fare e cosa voleva. Continuai a baciarlo finchè non arrivammo nella nostra camera, mi buttò sul letto "Dio sei bellissima" borbottò tra un bacio e l'altro. Non resistivo, iniziai a sbottonargli pian piano tutta la camicia mentre lui inziò a farmi dei succhiotti lumgo il collo finchè non arrivo al top che indossavo, me lo tolse e riniziò a baciarmi. E in un attimo finimmo per fare l'amore. Era sempre un'esperienza nuova sentire lui dentro di me. Rinascevo in quei momenti. Come se il mondo si fermasse. Come se tutte le preoccupazioni se ne andassero. Rimanevo sempre frastornata dopo questi momenti. Avevo sonno. Ha un certo punto caddi in un sonno profondo.

Paulo's pow
Si era addormentata. Bene via libera. Non mi avrebbe più fermato. Sali sulla mia macchina e mi diressi verso casa di Scarlet. Suonai il campanello e mi trovai una Scarlet Bianchi nel pieno della sua bellezza e della sensualità. "Ei Paulo. Eleganti sta sera" disse e mi fece entrare in casa. Indossava un vestito rosso corto che le copriva a malapena il sedere e molto stretto infatti delineava bene le sue curve. Scarlet era sempre stata una bella ragazza, con delle curve molto accentuate ma che Federico non sfruttava. La sua pelle pallida dava un tocco di eleganza con il rossetto rosso come il vestito. Era un'altro tipo di ragazza. Carolina non si sarebbe mai messa quelle robe. "Che scusa le hai dato?" Chiese mentre ci accomodavamo sul divano e io continuavo a guardare i suoi lineamenti bellissimi. Ero attratto non so perchè. "Le ho detto che avevo un appuntamento con te e tipo ha dato fuori di testa. L'ho addormentata". Non riuscibo a staccarle gli occhi di dosso Dio. Non l'avevo mai vista così attraente, neanche Carolina mi faceva sto effetto "Furbo il ragazzo... Federico gli ho detto che dovevo andare a una cena per una collaborazione per una marca di vestiti" ottimo se si sentivano siamo nella merda però ok... pensai. Non ce la facevo più da quanto era attraente, guardai i pantaloni e notai subito una cosa: l'erezione non era mai stata così forte. La volevo anche se sapevo che significava tradire mia moglie
Carolina's pow
Mi svegliai ritrovandomi da sola nel letto di camera mia e di Paulo. Dov'era lui? Capii subito. Mi aveva fatto addormentare per riuscire ad andare da Scarlet. Come mai? Dovevo chiamare Federico. "Fede, Paulo è con Scarlet e non so perche" appena attaccò gridai queste parole "come? Mi aveva detto che aveva una cen... ma dio no non è possibile non va mai vestita in quel modo alle cene! Dobbiamo andare a vedere a casa sua non possono essere altrove! 15 minuti e arrivo piccola" mi preparai. Misi semplicemente una gonna fino al ginocchio blu e bianca e una maglietta aderente blu, mascara, chignone, rossetto, borsa e telefono. Non potevo crederci che quello stupido di mio marito era con la mia stupida amica.
Il 33 arrivò 5 minuti prima del previsto "non ci posso credere!'' Era stra arra biato lo si leggeva in faccia, indossava una camicia nera coi pantaloni neri e premeva su quell'accelleratore come un matto "Sono scemi entrambi non so! Cosa gli è venuto in mente?" Continuava a ripetere "Non lo so, posso dire solo che gliene dico quattro. Non deve far così" non era un comportamento consono da parte di tuo marito con cui oltretutto ti sei appena sposata. "Sono gelosi" fece che dire sempre col viso concentrato sulla strada "di cosa dovrebbero essere gelosi?" "Di noi" a quella parola drizzai le orecchie, noi? "Come? Noi?" "Nel senso del te quiero" "si ma dai! Che è, se non c'era scarlet sarebbe stato diverso" mi scappò "Ah allora è colpa della mia fidanzata se è uno stronzo?" "No, perchè due stronzi se fanno coppietta possono avere delle ripercusioni sugli altri! Ma se rimaneva uno solo non sarebbe successo" incazzata non dico altro "Be se tu non ti fossi sposata e avuto 4 figli con lui non avremo nemmeno avuto lui come problema" era troppo però "Parla quello che mi ha lasciata per la Fiorentina e i Viola!" "Si ma io nel frattempo sono rimasto single perchè sapevo vhe ci saremmo ritrovati..." "si e se non ci trovavamo avremmo fatto piacere a molti". Non disse più niente, parcheggiò davanti al vialetto della casa della ragazza. Le luci erano accese solo al piano superiore e Federico disse che era la camera col matrimoniale e così inziai a sentire degli stridolii che spiegarono tutto sia a me che Federico: ci avevano tradito.

Instagram2||Paulo DybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora