Capitolo 32

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Arresto

Mi sentii chiamare,mentre dormivo beatamente – Bea, sei ancora arrabbiata con me, se è così ti prego perdonami- aprii gli occhi e scoprii che la stanza era ancora invasa dal buio,quindi era ancora  notte, Paul aveva paura che lo avrei lasciato – ti giuro che non sono arrabbiata con te, Ti amo, ora però dormiamo che è tardi-risposi in modo dolce e pacato sistemandomi le coperte fino al mento - si però mettiti qui vicino a me,- mi indicò – si – mi avvicinai e mi accucciai fra le sue braccia – così mi sento protetto- - dovrei essere io quella a sentirmi protetta , infondo sotto il tuo aspetto da leone si nasconde una piccola farfalla, debole e delicata- - non è vero- cercò di negare una cosa che era molto evidente, per essere un ragazzo di venticinque anni era troppo fragile- hai detto che è meglio dire la verità però in questo caso tu stai mentendo- cercai di imitarlo- se ti fa piacere affermo quello che pensi su di me - - bene – risposi sostenuta per poi sciogliermi come un cubetto di ghiaccio davanti a una stufa- dammi un bacio- gli ordinai- dove lo vuoi? Fronte, naso , guancia , collo orecchio o niente- disse scherzosamente stringendomi a lui ancora più forte –libera scelta- mise in tensione leggermente i muscoli addominali e mi stampò un bacetto a stampo delicato – ne vuoi ancora?- mi chiese – mhh, non lo so ,quanto si paga a bacio?- - visto che lei è una mia fan accanita si paga il doppio dei baci chiesti- - fammi ci pensare, questa cosa mi alletta molto- in tutta la casa si udì un grido di paura , ci alzammo di corsa, il grido proveniva dalla camera di Travis ,mi avvicinai a lui e notai che aveva le coperte tirate giù fino ai piedi  , era tutto sudato e respirava affannosamente – shh, piccolo è solo un incubo- gli sussurrai  e gli accarezzai la fronte e i capelli per confortarlo mentre Paul  era rimasto alzato sullo stipite della porta e ci scrutava attentamente , Travis aveva ripreso a respirare normalmente così decidemmo di tornare in camera – sai tu e Travis siete identici- affermai tirandolo vicino a me – spero che non faccia la mia fine- - ti garantisco che avrà un futuro migliore  e ogni volta che lo vorrai vedere la porta sarà sempre aperta - - grazie, m’importa molto di lui e non voglio perderlo- dopo un attimo di silenzio credevo si fosse addormentato ,ma mi sbagliavo- dove eravamo rimasti?- chiese malizioso iniziandomi a fare il solletico sulla pancia- bhe siamo rimasti nella parte in cui io ti dico che sono stanca che è tardi e che voglio dormire ah e permettimi di dire un altro e,e domani riprenderemo da quello che abbiamo lasciato in sospeso- - quanto sei cattiva- sbottò incrociando le braccia sul petto- dai piccolo cucciolo, sono stanca morta, domani ti giuro che continuiamo da qui, se vuoi faccio anche giurin giurello - - no mi basta sapere che sei qui- - allora buonanotte- - buonanotte fatina dei miei sogni- mi accucciai meglio e poi chiusi gli occhi,il sonno m’inghiottì trascinandomi in un’altra dimensione.

-quindi oggi che farai con i tuoi genitori?- mi chiese per l’ennesima volta- te lo ripeto un’altra volta, ho già accennato qualcosa ai miei genitori, ma oggi gli racconterò tutto, da li faremo una denuncia per violenza minorile, mentre l’avvocato dei miei genitori preparerà i documenti per l’affidamento, tutto chiaro?- - si – rispose secco ma si vedeva che era preoccupato, poi sentimmo dei pugni che s’infrangevano sulla porta del nostro appartamento, il panico s’impossessò del mio corpo era Rob, e se avesse scoperto tutto?- tu distrai Rob io vado a nascondere Travis- misi il turbo e inizia a correre verso la stanza degli ospiti, inizia a scuotere Travis che dormiva beatamente , i capelli gli cadevano davanti agli occhi nascondendoli , la sua espressione era serena e rilassata e sorrideva – svegliati Trev - - devi nasconderti, c’è Rob- a quele parole il suo corpo esile fece uno scatto avanti e si lazo- vieni con me ?- lo presi per la mano e lo feci nascondere nella cabina armadio fra i vestiti in modo che non si potesse accorgere della sua presenza , prima di ritornare in cucina e vedere la scena, mi arruffai un po’ i capelli e mi strofinai gli occhi in modo da farli diventare rossi  e risultare appena sveglia, entrai in cucina stiracchiandomi – buongiorno amore- mi avvicinai a Paul e gli diedi un bacio facendo finta di non accorgermi di Rob- giorno amore – mi rispose facendomi un piccolo occhiolino –lui è Rob  mio zio- -già ci conosciamo- risposi sostenuta poi il suo caro e amato zio iniziò a sbraitare – dove cavolo  è Travis- disse gridando e tirò un pugno sul tavolo – forse sarà  scappato- disse Paul portandosi le mani  ai capelli- hai perso di vista mio fratello, sei un emerito coglione, io non ti aiuterò a cercarlo perché se ci troviamo in questa merda è solo colpa tua, hai capito solo colpa tua?- Rob non rispose abbassò lo sguardo – ora vallo a cercare se no ti denuncio- mi dispiace  Rob ma ormai la denuncia partirà fra poco, beccato e affondato. Se ne uscii dal nostro sbattendo la porta che provocò un rumore assordante , poi Paul si avvicinò e cinse la vita dolcemente – sei un bravo attore- gli sussurrai- bhe anche tu – scoppiammo in una fragorosa risata, avevo creato un piano davvero geniale.

-mamma e papà, lui è Travis- lo presentai , gli occhi dei miei genitori iniziarono a brillare come delle stelle- ciao Travis, io sono Evelin e da oggi se tu lo vorrai sarò la tua mamma-  Travis  si gettò fra le braccia di mia mamma che lo coccolò e gli posò un bacetto sui capelli- io invece sono  Justin e da oggi sarò il tuo papà – mio papà gli scompiglio i capelli biondi e Travis si lasciò scappare una piccola risatina , poi venne un’ultima volta da me- sicura che Rob non mi farà più male ?- chiese preoccupato – sicura al cento per cento, lui ormai è in carcere e non ne uscirà tanto facilmente-  poi abbracciò Paul – mi mancherai fratellone- gli confidò –anche tu – lo alzò in aria – tutte le volte che vuoi che ti venga a trovare sai il mio numero- gli fece l’occhiolino e poi lo posò a terra. – io vado con la mia nuova famiglia- si congedò Travis facendoci un adorabile sorriso , che noi ricambiammo –ora vai , su, goditi la tua nuova famiglia- lo incitai e ce ne andammo. Travis aveva ricevuto il suo regalo di natale , una nuova famiglia , una nuova vita cioè un nuove inizio, d’altronde un po’ come me e Paul ora ci aspetta un’altra vita.

….

Questo è il capitolo finale di questo libro , ho pubblicato anche il seguito del libro My dependence  ..you

.vi volevo ringraziare per tutti i voti e commenti che mi avete dato ♡♥♥

La mia dipendenza. ..tuWhere stories live. Discover now