Capitolo 4

17 1 0
                                    

Dopo svariati giorni, alla fine oggi, 3 Febbraio, uscirò con Antonio e dei suo amici, ovviamente con me porterò una mia amica perché da sola con lui e i suoi amici non ci vado. Per le 17 e venti siamo in stazione, per poi andare in Centro, da lontano lo vedo con due sue amiche e il suo migliore amico, in quel momento non riuscivo a camminare, non volevo andare e quindi Fabiana, la mia amica quasi cugina, mi ci trascina. Per tutta la serata non ho fatto altro che lanciare sguardi di gelosia tra lui e una ragazza che viene nella nostra scuola, che fa il primo anno, come me, non dico che stavano sempre insieme, ma il modo in cui lui si comportava con lei mi faceva essere gelosa. Verso la fine della serata da essere 8 persone siamo rimasti io, lui, il suo migliore amico, Raffaele, Fabiana e questa ragazza che si chiama Alessia, così andiamo a prendere qualcosa da mangiare e, anche se non avevo fame, ho dovuto mangiare per forza dato che lui mi ha detto <<Mangia se no non esco più con te>> Ovviamente per questa condizione ho mangiato, non tanto, ma almeno ho mangiato. Verso le 20:30 dovevo andarmene e quando sono andata per salutarlo e gli ho detto << Ciao Antonio, me ne sto andando>>

<<Già te ne stai andando?>> mi ha detto lui. In quel momento non mi rendo conto della frase ma, appena vado in macchina faccio una elaborazione di ciò che è successo 3 secondi prima e da come lo ha detto sembrava che non volesse che me ne andassi così presto, almeno penso però credo che mi stia immaginando tutto ma va be.

Passano i giorni e decido di scrivergli una lettera e dargliela il giorno di San Valentino, anche se non è una dichiarazione d'amore etc..

"Ehi Antonio,

so che ti sembrerà strano che nel giorno di San Valentino, il giorno degli "innamorati", io ti abbia scritto questo, anche perché il mio gesto potrebbe essere frainteso dato che, come ho detto, è il giorno degli innamorati. In realtà è solo una scusa per dirti ciò che non riesco a dirti dato che, come sempre, tu non mi ascolti. So che, se leggerai o se hai già letto l'altro foglio, tu abbia capito chi sono, anche da come ho iniziato a scriverti queste parole tu hai capito ahahah. Come sempre giro sempre intorno a ciò che ti devo dire e tu lo sai. Ti conosco da soli...2 mesi? Credo di si, ma in due mesi mi sono "affezionata" a te, e tu l'hai notato. All'inizio credevo che tu fossi come tutti gli altri, però mi sbagliavo di grosso, sin dal primo giorno che ci siamo conosciuti. Ricordi quando ti dissi che di te non mi fidavo e che c'era un motivo? Il fatto è che del genere maschile non è che mi fidi molto, fatta una o due eccezioni, però con te quell'insicurezza è svanita (so che ti rompo le scatole ahahahah ma non è colpa mia, SEI TU CHE NON RISPONDI ahahah), all'inizio avevo paura di tutto questo, dato che... dopo una settimana e tre giorni, credo, sentivo qualcosa di strano, iniziavo già ad affezionarmi e non me ne rendevo conto. Forse te lo sei dimenticato, come sempre, ma quando a Dicembre mi vedesti piangere e ti trattai "male", era per questo, stavo piangendo per colpa "tua" ma anche mia perché ti avevo permesso, con troppa facilità, di entrare nella mia testa. Tu conosci la me che non conosce nessuno, infatti con nessuno mi comporto come faccio con te ahahah PER ESEMPIO, quando tu mi dici che il telefono è rincoglionito io ti rispondo:" Ah non il padrone?" questo tipo di risposte le do solo a te ahahahah. Dobbiamo parlare anche del fatto che sei sordo? Che quando ti chiamo non senti o fai finta di non sentire? Ahahah. In realtà sto cercando di sdrammatizzare un po' ma va be ahahah. Sicuramente avrai capito, c'è se non l'hai capito sei veramente stupido ahahah ( ok basta ahah ti tratto troppo male ahahah).

Alla fine di tutto ciò non può mancare il

Ti voglio bene

-A "

L'ho scritta al computer però mentre la scrivevo cambiavo delle cose, infatti è venuta diversa da come l'avevo scritta sul PC. Arrivo a scuola e aspetto come sempre lui che arriva a scuola, appena lo vedo non ho il coraggio di andare da lui ma poi vado e lo chiamo, ovviamente non sente quindi gli tocco la cartella <<Ehi>> <<Antonio ti devo dare una cosa però te la metto nella cartella poi vedila>> mentre sto per metterle la lettera nella cartella lui mi ferma << Dove la stai mettendo?>> << Dove stanno i libri perche?>> <<Ah no ok, va bene>> dopo averla messa lo saluto e mi dirigo a scuola. Sulla lettera non mi ha detto niente infatti quando gli ho inviato il messaggio chiedendo se l'avesse vista mi ha solo detto si con un cuore, bhe almeno mi ha mandato il cuore.

Nei giorni che seguono Antonio mi sembra strano, un po' diverso dal solito, infatti, il 22 Febbraio, quando vado a scuola, il prof di religione mi chiede di restare anche nell'ora successiva insieme ad Aurora, anche perché nell'ora successiva aveva la classe di Antonio. Quel giorno, come quello successivo, sono stati i giorni più brutti della mia vita, quel giorno ho saputo che lui si era fidanzato, davanti a tutti ho fatto sembrare come se andasse tutto bene ma in realtà non andava affatto bene, in quel momento qualcosa dentro di me si è spezzato, fino a sera non ho toccato cibo e sono rimasta a letto, mi sentivo male, sapere che lei avesse avuto ciò che tanto io desidero da più di 2 mesi mi ha distrutta, non posso credere quando può far star male innamorarsi, quanto può far male l'amore. Il giorno dopo, il venerdì, appena ho visto le mie amiche sono scoppiata a piangere, sentivo un dolore nel petto che non riuscivo a curare, non smettevo di pensare alla voglia di abbracciarlo, di baciarlo, ho tanto voluto poterlo baciare, in fondo è solo un bacio, il mio primo bacio.

Per un mese sembravamo due sconosciuti, per i corridoi ci guardavamo per due secondi e non ci salutavamo nemmeno ed io ci stavo male.

Finalmente è arrivata la pasqua, certo come no, in realtà a me non importa molto di queste feste ma va bene. Sta sera avrei voglia di dargli gli auguri però allo stesso tempo no, alla fine mi decido ma invece di fermarci ad un "buona pasqua" finiamo per parlare fino alle 2 di notte, sia i giorni di pasqua che i 3 giorni dopo le feste di pasqua, in quelle conversazioni gli dicevo di quanto stavo male per lui etc.. e poi siamo fini a ridere e scherzare come se niente fosse.  

L'amore tra le tue bracciaWhere stories live. Discover now