Capitolo 2

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Oggi è il giorno tanto atteso, rivedrò Antonio, anche se Paola mi ha detto che a scuola lui arriva verso le otto e cinque più o meno, quindi diciamo che loro lo hanno già visto mentre io no. Durante l'ora di Scienze, la seconda ora di lezione, mi chiedono di inviare un messaggio a lui per sapere se effettivamente dovesse venire, dato che non avevamo studiato proprio per questo motivo e quindi rischieremo di prendere un insufficienza per questa uscita. Per tutta la giornata eravamo super agitate perché non sapevano se lui veniva o no dato che non aveva risposto. All'ultima ora, appena arriviamo in classe di italiano, mi siedo al mio banco, avanti a me è seduta Aurora, vicino alla porta, mentre nel banco dietro di me c'è Paola. La prof non è ancora arrivata e Aurora vede dalla porta Antonio che sta guardando i fogli dove c'è scritto in che classe stanno i prof e poi che lui prende il telefono e Aurora inizia a dirmi << Prendi il telefono, vedi vedi ancora ti sta inviando il messaggio>> dopo un po' mi arriva il messaggio dove lui mi dice di si, o vero che ci verrà a chiamare, e, credendo che lui stesse vedendo dove fosse la classe, esco e gli faccio segno che eravamo lì e, dopo che mi vede, torno in classe a sedermi al mio posto. Dopo un po' arriva la prof e anche lui con un suo amico, parlano un po' un una cosa e poi entrano in classe e Antonio domanda << Possono uscire le cantanti?>> La prof guarda verso di noi e chiede << Chi sono le cantant..>> non la lascio finire che indico me, Paola e Aurora << No, non posso uscire, non gli ho sentite cantare>> Appena sentiamo le prime parola iniziamo ad agitarci ma poi ci tranquillizziamo capendo che sta scherzando ci rilassiamo << Per quanto tempo ti servono?>>

<< 10 minuti>>

<<Facciamo 5>>

<<Va bene>>

Dopo questa piccola conversazione ci alziamo di corsa e usciamo, noi andiamo nel corridoi mentre la prof trattiene Antonio un attimo in classe << Madò che spavento, pensavo che non ci faceva uscire>> dico ad Aurora

<<Madò si veramente>> Tutte e tre stavamo ridendo perché eravamo felici che saremmo state un po' con Antonio e anche lontane dall'interrogazione, durante il tempo che la prof lo ha trattenuto, o vero 2 minuti, abbiamo scoperto il suo cognome, lui non lo sa ma lo avevamo già iniziato a stalkerare. Iniziamo a parlare e andiamo un attimo davanti all'aula di francese perché l'amico di Antonio doveva chiedere una cosa alla prof e, mentre lo aspettiamo fuori, Antonio ci chiede una cosa su il microfono ma gli esce un doppio senso che poteva benissimo evitare << Sentite una cosa, ma voi avete preferenze per il microfono?>>

<< In che senso?>> chiedono Paola e Aurora

<< C'è il microfono normale e poi quello lungo, sottile e nero>>

In quel momento ci guardiamo e iniziamo a ridere e poi si uniscono anche Paola e Aurora capendo il motivo della nostra risata. Verso le dodici e mezza lui ci chiede se vogliamo tornare in classe e noi diciamo di no perché pensavamo che stesse interrogando però alle 12:40, quando torniamo in classe, non aveva ancora interrogato, meno male che poi non ci ha interrogato. Quando torno a casa mi butto sul letto e mi addormento, penso a ciò che è successo un'ora prima, la cosa strana è che non riesco a guardarlo negli occhi, quelle poche volte non riesco a sostenere il suo sguardo sembra che abbia una specie di "potere" su di me. Mi sveglio vero le sei o le cinque di pomeriggio e inizio a fare i compiti, la sera prima di andare a dormire penso a come andrà domani. Oggi è giovedì, è una settimana che abbiamo conosciuto Antonio e a quanto pare piace a entrambe, a me e a Paola, però a me non è che mi piaccia tanto, credo, quindi lascerò via libera a Paola. Sta mattina il pullman ha deciso di non passare quindi mi accompagnerà mia madre ma, come sempre, non mi vuole accompagnare quindi, dato che c'è mio cugino, mi accompagnerà lui con la moto. Nel fra tempo mi arrivano i messaggi da Paola e Aurora dove mi chiedono dove sono e di far in fretta, chissà che sarà successo, mi sto agitando. Quando arrivo in classe, in quella di religione, non ho neanche il tempo di appoggiare lo zaino che il prof mi ferma dicendo: << Cippone ti devo mettere una nota>> io tipo lo guardo strano ma so che sta scherzando perché sta ridendo e appena mi siedo chiedo ad Aurora e Paola che cosa è successo <<Praticamente abbiamo chiesto al professore se conosce Antonio e gli abbiamo detto che piace a te>> dice ridendo Paola e io ridendo, quasi, gli dico <<A me? Ma se piace a te>> e l'ora passa con il prof che ci chiede tutto su di lui. L e mie giornate non sono gran che, perché non succede niente di speciale se non fosse per i pochi momenti delle mattina per Antonio. Dal quel famoso 11 Dicembre, io e lui parlavamo ogni giorno, ovviamente lo contattavo io, anche perché non potevo farne a meno, inoltre per lui diciamo che un po' ero invisibile, anche perché ho notato da subito il suo interesse verso Paola e, anche se non mi piace molto, o almeno credo, mi da un po' fastidio, ma non importa, come ho detto non mi piace tanto, sarà solo una cotta niente di più, quindi sarò felice per loro se si fidanzeranno.

Il venerdì sera, mentre parliamo, mi chiede se io e Paola potessimo andare all'Open Day e ovviamente entrambe diciamo di si ma da quel giorno Paola e Antonio si iniziano a messaggiare e non so perché ma sento un fastidio che non riesco a spiegare, mi vorrei non sentire questo fastidio, perché in fondo Paola è mia amica e non mi interessa se Antonio mi ignora, dovrebbe essere così infondo.

Oggi è sabato, come le persone normali il sabato si dovrebbe uscire mentre io sono a casa, ad aspettare lui che risponde ma passa tipo un ora e incomincio a farmi film mentali terribili, forse perché mi rendo conto che mi sto affezionando a lui e che forse non è solo cotta ciò che provo per lui, ma allo stesso tempo so che a lui non interesso, che per lui io sono invisibile, infatti a lui interessa Paola ed è per questo che pensa di più a parlare con lei , sono sicura che domani che andremo all'Open Day parlerà di più con lei e mi ignorerà.

domenica

Sta mattina sono andata a prendere Paola dalla fermata e mentre ci incamminiamo chiamo Antonio, dato che lo ha chiamato Paola ma non risponde, dopo la seconda volta che lo chiamo risponde << Dove sei?>> <<A scuola voi dove state?>> << Fuori>> <<Me e entrate>> molto educato ahahahah entriamo ed è elegantissimo, è troppo bono, secondo me è illegale, come il suo sorriso e i suoi occhi, anzi, quelli sono al primo posto dell'illegalità. Iniziamo a parlare tra di noi dato che non c'è nessuno e in più c'è la nostra prof di italiano. Appena arrivano le persone noi ci avviciniamo e insieme a noi si avvicina la prof che parla bene di Antonio dicendo che è un bravo ragazzo etc.. si certo, proprio così ahahah mi allontano da loro e mi avvicino a lui << La prof sta parlando bene di te, ha detto che sei intelligente, che bella battuta>> Lui appena finisco si mette a ridere insieme a me, in realtà questa giornata è passata diversamente da come me la aspettavo, anche perché ho passato più tempo io con lui che lui con Paola. E' stata una giornata bellissima, anche perché abbiamo parlato tanto anche se, come sempre, io non lo guardavo sempre negli occhi perché mi imbarazzavo e mi sentivo in soggezione, Non so cosa mi sia preso la sera, ma il fatto che lui parlasse con Paola e mi "ignorasse" mi faceva male, non so precisamente perché, così contatto Aurora e parlo con lei, sfogandomi con lei è iniziando addirittura a piangere, non credevo lui fosse diventato così tanto importante in poco tempo, dovevo sapere da quel 7 Dicembre che lui avesse qualcosa di diverso dagli altri, infatti lui è speciale.

L'amore tra le tue bracciaOnde histórias criam vida. Descubra agora