Capitolo 1

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Oggi è 7 dicembre del 2017, una giornata di scuola sta per iniziare. Ho iniziato da poco la scuola superiore, ho deciso di prendere il Liceo Linguistico in un istituto dove si può prendere anche o il turistico o il tecnico, quando ho scelto questa scuola non sapevo a cosa andassi incontro, o meglio, fino a ieri non lo sapevo, mentre oggi credevo fosse una normalissima giornata di scuola, la solita monotona storia di ogni giorno, invece qualcosa in questo giorno ha stravolto le mie giornate in questa scuola, o meglio, qualcuno.

La prima e l'ultima ora del giovedì non sono molto impegnative, anzi, il giovedì in sé non è impegnativo, l'unica materia che lo rende pesante è italiano, la materia che devo svolgere adesso, che noia. Entro in classe e mi siedo al secondo banco, quello vicino alla porta,quasi, il mio posto all'inizio era al primo banco ma poi la prof ha spostato tutti e mi ha messo lì vicino a un mio compagno, Simone. L'ora passa tranquilla fino a quando non entra una ragazza del quarto o del terzo, non lo so, che chiede a una delle mie compagne, Alice, se vorrebbe partecipare all'Open Night come ballerina. L'Open Night è un evento organizzato dalla scuola, precisamente dai professori, ma quest'anno lo organizzano gli alunni, dato che i prof hanno tante cose da fare. Nell'Open Night puoi far vedere a tutti il tuo talento, che sia ballare, cantare, recitare etc.., lei ovviamente non sapendo niente dice di no,anche perché non era interessata a ciò; dopo questa piccola interruzione l'ora passa in fretta fino ad arrivare alla quarta ora, educazione fisica che, sembrerà strano, ma non mi piace molto come materia, diciamo. Quando arriviamo in palestra la prof ci chiede se a qualcuno di noi gli piacerebbe partecipare a questo progetto, l'Open Night, e, una delle mie compagne di classe dice il mio nome, sapendo che a me piace cantare e, insieme a me, si aggiungono altre due mie amiche che avrebbero cantato in due facendo anche delle cose con i bicchieri, non so precisamente come si chiami, la prof si segna i nostri nomi e poi inizia la lezione che io, come quasi ogni giorno che c'è, non faccio. La quinta ed un'ultima ora di questa giornata, Inglese, per le varie lingue: spagnolo,francese e inglese,appunto, abbia un madre lingua per ognuna di queste 3 materie. Oggi la prof non ci sarà e il madre lingua, Steven, sta controllando i quaderni quindi in classe non stiamo facendo niente. Verso le 12:30 qualcuno viene a chiamare me e le mie due amiche, Paola e Aurora, in realtà non mi ero accorta che ci avessero chiamate infatti i miei amici mi chiamano per avvertirmi, quando siamo usciti fuori dall'aula, abbiamo visto una ragazza di quarto e un ragazzo di seconda che ci hanno chiesto i numeri di telefono per aggiungerci al gruppo dell'Open night e chiedendoci anche che cosa avessimo deciso di fare per quel giorno. Con i ragazzi non sono molto brava, devo dire la verità, non riesco mai a comportare come mi comporto di solito, mi sento sempre in imbarazzo e ho sempre paura di sbagliare qualcosa, questo lo devo anche alla mia timidezza ma con il tempo quest'ultimo aspetto del mio carattere lo sto iniziando a gestire, con questo ragazzo sconosciuto invece mi sento rilassata, non completamente certo, in fondo non lo conosco da molto da quasi 10 minuti, ma mi trasmette tranquillità. Dopo aver parlato un po', Aurora se ne deve andare dato che lei esce 10 minuti prima per prendere il treno, così il ragazzo ci chiede, a me e Paola, se volessimo andare con loro due dalla professoressa di scienze, che coincidenza, era la nostra prof. Durante quei pochi minuti che abbiamo girato la scuola abbiamo socializzato con loro, un po' di più con lui credo, ma niente di che. Alla fine di questa giornata torno a casa e, dopo aver mangiato e fatto i compiti, mi metto sul letto messaggiando con le mie amiche parlando del famoso ragazzo conosciuto qualche ora prima, che ho scoperto il nome dato che ci hanno aggiunto sul grupoo ed è stato il primo che ho salvato in rubrica,e diciamo che "piace" un po' sia a me che a Paola, anzi, credo che a Paola piaccia un po' di più, ma diciamo che scleriamo di più io e Aurora, ma dettagli. Il resto della giornata passa tranquillo, così come il venerdì, dato che noi del Linguistico, il sabato non andiamo, ma solo per il biennio.

Oggi inizia di nuovo l'incubo, non posso credere che c'è la scuola, ma perché esiste? Almeno non dovrebbe iniziare alle otto di mattina, troppo presto. Alla prima ora ho Latino, che noia, mentre poi abbiamo due ore pesanti di italiano e storia, uffa, giornata peggiore non c'è. Le prime tre ore passano molto lentamente fino ad arrivare alla quarta ora che, indovinate?, ho educazione fisica, che cosa bellissima. Lasciamo gli zaini in quella specie di armadio , mentre la prof spiega ciò che devono fare i miei compagni, Antonio, il ragazzo che ci era venuti a chiamare giovedì insieme alla ragazza del quarto. << Scusi prof, possono uscire le cantanti?>> Ovviamente la prof ci lascia andare sapendo che è per il progetto così andiamo, inizialmente parliamo del più e del meno, andiamo prima al primo piano per cercare una professoressa, ma in quel momento aveva l'ora libera, così poi andiamo al centralino dell'istituto, dato che lui doveva fare delle foto copie per la sua classe, appena arriviamo troviamo la nostra prof di inglese, Antonio fa fare prima a lei le foto copie, per educazione e perché era un prof, ovviamente, è nel fra tempo arriva anche il Vice preside, dopo aver parlato un po' con la prof lasciamo che loro parlino di ciò che dovevano parlare. Mentre aspettiamo le fotocopie, Antonio si ricorda che non sa i nostri nomi così i presentiamo e dire che mi sentivo come se non sapessi più fare un cazzo, è dire poco. << Ma perché stiamo qua? Non dovevamo fare qualcosa per l'Open Night?>> chiediamo noi, lui si mette a ridere e dice << No in realtà non volevo venire a fare da solo le foto copie>> noi tipo facciamo una faccia come per dire "ah bene". Lui da i fogli per fare le fotocopie ma quando si gira di spalle la prof lo ferma, aveva una maglietta con dietro scritto con delle cose in inglese, e gli dice, ridendo << Tua madre con questa maglietta ti fa scendere?>> e lui risponde << Prof mia madre non lo sa l'inglese>> passiamo due minuti a scherzare così tra noi e, dopo le fotocopie, Antonio ci riaccompagna in palestra ma, durante il tragitto, ci dice che quando volevamo potevamo chiedere a lui di venirci a "salvare" da delle ore di scuola.

Dopo essere tornate in palestra, decidiamo di chiedere, il pomeriggio, ad Antonio di venirci a "salvare" dall'ora di storia il mercoledì, ovviamente Aurora e Paola non volevano contattarlo così il pomeriggio l'ho dovuto contattare io e abbiamo stabilito che sarebbe venuto all'ultima ora.

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