Scema

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Suona la sveglia.
Sono le sei e mezza di mattina.
È solo il terzo giorno di scuola e mi manca già l'estate . Ieri ho passato un pomeriggio stupendo con le mie amiche e credo che anche oggi uscirò con loro . Mi preparo subito così ho più tempo e posso fare una colazione decente visto che ho più fame del solito. Forse perché ieri non ho mangiato a cena. Mi lavo, mi metto un paio di pantaloni chiari  a zampa di elefante, una maglietta grigia aderente, il giubbino in jeans chiaro corto all'altezza del seno e le converse bianche . Infine mi sistemo il viso, metto il solito mascara e un lucidalabbra rosa. Ho tanti trucchi , tra rossetti, matite , mascara e ombretti ho riempito tre cassetti. Ho tanti prodotti make-up, mi piace averli, peccato che non li uso . Il vero mio problema è che non sono capace e quando provo a metterli faccio sempre un casino, quindi rimango sul classico. Ho ancora venti minuti buoni per mangiare. Vado in cucina, mi riempio una tazzona di latte e la metto a riscaldare. Quando è pronta  ci metto dentro due cucchiaini di Nesquik e uno di miele . Poi la riempio fino all'orlo di cereali per due volte. Quando penso di essere veramente sazia  prendo la tazzina e la lavo poi metto a posto il tavolo. Ho ancora cinque minuti e decido di vedere cosa hanno postato ultimamente le mie amiche si Instagram. Non sono una ragazza che passa la maggior parte del suo tempo con il telefono in mano. Anzi preferisco fare altro, come leggere, mi piace molto leggere libri di qualsiasi genere. Metto mi piace alle foto di Chiara, Jessica e Ludovica. Prendo lo zaino , saluto mia madre ed esco di casa.
L'autobus è puntuale e dopo un viaggio lunghissimo, non vedo l'ora di incontrare Edoard, arrivo a scuola .
Entro in classe e sono la prima. Prendo posto e aspetto . Dopo appena
cinque minuti entra il prof e il resto della classe. Entrano tutti , tranne Edoard. Manca solo lui. Il prof fa l'appello e lo segna assente .
La prima ora passa lentamente, continuo a pensare al perché non sia entrato . Forse non mi vuole come compagna di banco, forse vuole cambiare classe.
Dopo un'ora che mi è sembrata un'eternità suona la campana di fine dell'ora. Appena suona entra Edoard. Con fare disinvolto si avvicina al prof e gli mostra la giustificazione dell'entrata in ritardo. Poi prende posto vicino a me. Mi giro e lo fisso negli occhi, anche lui fissa me. Per poterlo guardare devo alzare la testa. Non mi ero mai accorta fosse così alto. Adesso è ancora più bello. Dopo pochi istanti lui si gira, ma io continuo a guardarlo . Durante le ore che precedono la ricreazione mi ha rivolto la parola una sola volta per chiedermi l'ora. Speravo in qualcosa di più.
Al suono della ricreazione tutti escono  lui va dal professore e si mettono a parlare. Io sono l'unica rimasta in classe. Questa mattina fa troppo freddo e io mi sono vestita troppo leggera. Appena finisce il suo discorso con il prof  Edoard si affaccia dalla porta per vedere chi ci fosse fuori . Io appoggio la testa sul banco . Sento dei passi avvicinarsi e qualcuno che dice :
-Non vorrai restartene qua tutta sola?  Vieni a fare una passeggiata con me.
Alzo lo sguardo e vedo che è Edoard. La prima volta che mi dice qualcosa apparte chiedermi che ore sono . Sono felicissima, voglio scoppiare a ridere ma mi contengo .Abbozzo un mezzo sorriso e dico di sì. Scendiamo dalle scale e andiamo a fare un giro in giardino. Mi sto morendo di freddo ma faccio finta di niente . Lui se ne accorge  e mi appoggia la sua felpa sulle spalle.
- Come mai ti sei trasferito ?
Lui mi risponde :
- Perché ci sei tu qua .
Io lo guardo perplessa ma sono contenta della sua risposta. Facciamo un altro giro poi suona la campana che segna la fine della ricreazione. Torniamo in classe e prendiamo posto . Ci mettiamo a parlare mentre aspettiamo l'arrivo del professore .
-Qunti anni hai?
- 17 , Tu?
-15, come mai così tanti ? Sei stato bocciato?
- No, ho solo iniziato la scuola più tardi.
-Ahhh, ho capito .
A bassa voce mi dice:
-Sei così scema ...
Ho capito benissimo ma faccio finta di  niente
-Cosa? Non ho sentito .
- No niente . Era una riflessione personale .
A me tutto sembra tranne che una riflessione.
Entra il professore , lo salutiamo, si siede e inizia la lezione.  Per tutto il tempo  non abbiamo più parlato. Si era creata un po' di tensione .
Quando suona la campanella di fine giornata lui prepara lo zaino velocemente e se  ne va via . Volevo salutarlo ma non ho fatto in tempo . Prendo lo zaino ed esco da scuola. Al cancello stranamente c'è mio padre con la macchina che mi aspetta. Salgo, lo saluto ed entriamo in macchina.
Arriviamo a casa in un batter d'occhio . Saluto tutti e vado in cameretta a posare le mie cose. Appena entro mi arriva un messaggio di Instagram.
Edoard_edo
"Oi Bea sono Edoard.Scusa per prima all'uscita di scuola, sono andato di fretta perché sennò perdevo l'autobus . Dovevo almeno salutarti . Sono stato stupido "
Gli rispondo subito, e ci mettiamo a parlare per più di mezz'ora .
Ancora ripenso a quel suo " scema".

Noi Siamo Tutto ∞Where stories live. Discover now