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Qualche giorno dopo era già sommersa dallo studio: compiti di inglese, esercizi di matematica, relazioni di biologia... Non ce la faceva già più!
Anna, che si era rivelata da subito una delle più intelligenti della scuola, l'aiutava con biologia, Macky non ne capiva proprio nulla.
Ed seguiva quasi tutti i corsi diversi dai suoi quindi non c'era molto occasione di vedersi. Cavolo mai una cosa andava bene eh.

Macky era seduta su un tavolo, nel giardino est della scuola, e stava facendo alcuni esercizi di trigonometria quando qualcuno le si sedette a fianco. Stava già per girarsi e dirgli di andarsene quando scopri che era Ed. Arrossì violentemente e tornò immediatamente con la testa sui libri. Cavolo, cavolo, cavolo.
"Che fai? Mi ignori? Non pensavo di starti così antipatico dopo tutto!"
"No no per carità non è quello è solo che non ti avevo visto" ribatté la ragazza tutto d'un fiato. Era certa di sembrare un peperone ora.
"Si si faccio finta di crederti. Sappi che questo tuo atteggiamento mi ha molto offeso Mackenzie Hill". Il ragazzo rise, Dio quanto era bello quando rideva, e incrociò le braccia con fare arrabbiato. Macky si ritrovò a fissarlo, guardava la curva della sua bocca, i suoi occhi scintillanti come una stella di notte, guardava le sue mani, che sembravano forti e rassicuranti. E poi si chiese perché diavolo lo stesse facendo. Insomma per lei era solo un amico. Vero?
"Si si lo so che sono bellissimo ma così mi sciupi cara". Si era quasi dimenticata di lui, lì, che la guardava.
"Oh, Emh no ma che pensi. Egocentrico. Stavo pensando all'esercizio di matematica che stavo facendo prima che qualcuno mi interrompesse!"
"Scusi principessa se vuole me ne vado"
Si ritrovarono a ridere insieme, come se si conoscessero da sempre e non da pochi giorni. Quel ragazzo le faceva uno strano effetto, dopo tutto ciò che aveva passato soprattutto.
Si alzò e lo guardò negli occhi ancora una volta, sorrise e fece per dire qualcosa di sensato, ma si limitò a salutarlo e tornò in camera.

Quell'incontro le scombussolò tutta la giornata, non faceva che pensare a quegli occhi, a quelle labbra, a lui. Non voleva ammettere di essersi innamorata di nuovo. E poi Anna che avrebbe detto? E quel deficiente di Josh? No no era troppo. Sarebbe stata sommersa di critiche e insulti da parte di tutti. E se poi lui non ricambiasse? Che figura si sarebbe fatta?

Intanto era arrivata nella sua camera, aprì la borsa e cercò le chiavi. Cavolo le aveva lasciate in camera! Bussò alla porta ma a quanto pare anche Anna era fuori. E ora?

"Ti sei persa?". E ora chi diavolo era quel ragazzo biondo e con gli occhi grigi come nuvole temporalesche che stava là davanti a lei? E soprattutto che cosa voleva?
"Scusa, ci conosciamo"
"Piacere Michael. Ora ci conosciamo"
Almeno era divertente
"Mackenzie..." le rispose lei titubante. Sarà anche stato divertente ma da dove era spuntato? "scusa se te lo chiedo ma... sei nuovo? O qualcosa del genere perchè non ti ho mai visto"
"Emh si" il ragazzo rise un po', cavolo che denti bianchi. Aspetta cosa? "in effetti sono appena arrivato, cioè quest'anno ovviamente. Ma sono del terzo anno in realtà, mi sono trasferito dalla California". Ora si spiegava tutto: ecco perchè aveva una camicia a maniche corte, le bermuda, gli occhiali da sole appesi al colletto e un'aria da ricco sfondato. Era sicura che fosse il solito ragazzo che se la tirava dalla mattina alla sera, che andava dietro a tutte le ragazze e che aveva al seguito una schiera di amichetti altrettanto stronzi.

Ora però era solo, con lei. Macky non sapeva se essere spaventata e scappare oppure rimanere e sentire cosa aveva da dire quel ragazzo californiano.

"Allora, di te conosco solo il tuo nome, raccontami qualcosa, anche sulla scuola." Aveva deciso lui per lei, ora le toccava rimanere.

"Allora... la parte peggiore della scuola è sicuramente la mensa, tranne la prima domenica del mese quando cucinano un po' meglio perchè la direttrice della mensa è molto credente e dà molta importanza alla domenica, ma non sempre perché non ne ha voglia"

Michael rise e anche lei si ritrovò a sorridere. Proprio in quel momento qualcuno le appoggiò le mani sulle spalle.

"Macky che ci fai davanti alla nostra porta. Non potevi entrare?" Anna era solare,felice ma guardava Michael con aria indagatrice.
"Non avevo le chiavi".
"Ok ma ora devi accompagnarmi nell'ufficio di Mrs. Well perché ho un incontro tra dieci minuti e non so dove sia. Quindi vieni", la stava già praticamente tirando via
"Ciao Mackenzie". Michael era già andato via quando si voltò per salutarlo.

Si voltò verso Anna, "cosa devi dire alla professoressa di astronomia, visto che non segui il corso che è oltretutto solo per quelli dell'ultimo anno?"
"Volevo solo una scusa per portarti via da quello. Te ora mi spieghi un paio di cose ok?"

 Te ora mi spieghi un paio di cose ok?"

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           Michael Carter

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