Primo giorno di scuola

36 1 0
                                    

6:30
La sveglia mi ha appena svegliato. Sono felice: oggi comincia la scuola e rivedo le mie amiche. Sono contenta perché sono tutte partite in vacanza da giugno e mi mancano tanto. Ho tante cose da raccontargli e loro tantissime cose da raccontare a me. Sono delle vere chiacchierone e con loro non ci si annoia mai per questo gli voglio tanto bene. Ognuna di loro ha grandi qualità; Ludovica è bellissima, semplice, non si trucca molto e con poco rossetto riesce a risaltare le labbra carnose e gli occhi celesti, Chiara è divertente e sempre di buon umore, riesce sempre a tirarti su il morale, infine Jessica è intraprendente, le piace fare tutto ciò che le passa per la testa, non ha paura di rischiare, si gode tutto e non le interessano i giudizi degli altri. Le adoro proprio per questo, con loro sto sempre bene e non mi sento mai sola.
Mentre pensavo sono passati quindici minuti e ora ho solo trentacinque minuti per lavarmi, decidere cosa mettermi, sistemarmi e mangiare. Non farò mai in tempo! Dopo essermi lavata decido velocemente di mettermi una paio di pantaloni in jeans classici, la maglietta Levi's e una camicia dello stesso colore dei pantaloni. Mi sono messa le Vans nere e ho fatto i risvoltini ai pantaloni. Sono andata in bagno, mi sono messa il mascara e un lucidalabbra rosa, mi sono pettinata i capelli. Poi ho preparato lo zaino con qualche quaderno a caso, prendo il telefono e l'orologio. Controllo l'ora è vedo che sono le sette e venticinque. Il mio autobus passa alle sette e trenta . Ho solo cinque minuti per arrivare in fermata. Mi devo dare una mossa! E per oggi ho anche saltato la colazione. Ho fame! Saluto mia madre con un bacio sulla guancia e mi precipito in fermata.
Faccio giusto in tempo ad arrivare che passa l'autobus . C'è troppa gente ma per fortuna riesco a trovare due posti liberi e mi siedo appoggiando lo zaino nel posto accanto. Durante tutto il viaggio penso al nuovo anno scolastico e non vedo l'ora dell'estate prossima. Questa appena finita, per me con l'inizio della scuola (per alcuni l'estate non finisce mai), è trascorsa troppo velocemente. Mi sembra ieri l'ultimo giorno di scuola, le giornate in piscina , quelle al mare , le uscite con le amiche, i pomeriggi nei negozi, le serate a mangiare il gelato. È stata un'estate bellissima. Con le mie amiche ho passato dei momenti fantastici.
Quando torno alla realtà mi accorgo che tra una fermata devo scendere.
Suono il campanello per prenotare la fermata e l'autobus si ferma. Faccio pochi metri a piedi e mi ritrovo davanti scuola. Controllo l'orologio e mi accorgo di essere perfettamente in orario. Entro dall'entrata principale è vado a controllare sui fogli di indicazione dove si trova la mia classe : secondo piano, terzo corridoio a destra . Dopo aver impiegato cinque minuti buoni per trovare la classe, busso ed entro senza esitazione . Trovo qualche ragazza già seduta e ci sono tanti banchi liberi, quindi decido dove mettermi : terza fila , secondo banco. Non mi piace stare in prima fila perché mi sento guardata dalla professoressa e nemmeno in ultima perché troppo lontana . Quindi ho deciso una via di mezzo. Dopo pochi minuti arriva il resto della classe e la professoressa di matematica. Fa l'appello e inizia a spiegare il programma di quest'anno. Dopo tre ore, che mi sono sembrate pochi minuti , suona la campanella della ricreazione ed esco, vado a comprarmi degli M&Ms al bar della scuola e poi vado a fare una passeggiata. Finita la pausa torno in classe e passo velocemente le ultime due ora facendo italiano. I professori mi sono sembrati simpatici. Ora dovrò conoscere quelli delle altre materie.
Suona la campanella di uscita. Preparo lo zaino ed esco con il telefono in mano per rispondere ai messaggi delle mie amiche che mi chiedono di uscire. Mentre cammino mi scontro con una persona. Chiedo scusa e alzo lo sguardo per vedere chi fosse. Un ragazzo . È bellissimo , alto , ha degli occhi marroni con sfumature verdi e le labbra carnose. Restiamo a guardarci per pochi secondi che a me sembrano un'eternità . Poi lui distoglie lo sguardo, si scusa e se ne va. La sua immagine mi si imprime nella testa, indelebile e bellissima. 

Noi Siamo Tutto ∞Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora