9. Ti voglio proteggere

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Lucas' pov.

Sono tre giorni che guardo quel bigliettino, ormai so il numero e la via a memoria.

Non so cosa fare, la scelta giusta sarebbe quella di denunciarli ne sono consapevole ma c'è quel qualcosa che mi blocca...

La paura? No, non è quella la cosa che mi blocca ma l'affetto che provo per loro.

Però loro hanno bisogno di curarsi, loro hanno una malattia mentale potrebbero farsi aiutare se solo volessero...

Sospiro e guardo per qualche secondo la porta finchè non si spalanca ed entra Thomas con le lacrime agli occhi.

Mi alzo di scatto e lo abbraccio.

"Cosa è successo?" Chiedo ma lui non mi risponde.

"Tommy dimmi perchè piangi" dico mentre accarezzo i suoi capelli.

"D..David"

"Ti ha picchiato?"

"N..no cioè l..lui si è fermato m..ma stava per fare quella cosa brutta e..e mi s..sono spaventato"

Io sbarro gli occhi e mi abbasso alla sua altezza.

Io gli ho parlato della malattia mentale di Nicolas e David.

Gli ho cercato di spiegare che oltre a picchiarci loro potrebbero farci altre cose più brutte e che se fosse successo lui avrebbe fovuto gridare fortissimo e che sarei corso da lui.

"S..si stava cercando di fare la cosa brutta m..ma si è bloccato e mi ha lasciato sul divano...Lu avevo tanta paura e non riuscivo a gridare m..mi dispiace" dice lui mentre si asciuga le lacrime.

Io rimango in silezio spiazzaro dalle sue parole.

Lo prendo in braccio ed esco velocemente di casa.

Prendo il bigliettino di Noah e guardo l'indirizzo.

"Okey dobbiamo andare qua...forse riuscirò a risolvere le cose" dico indicando a Thomas la via dell'ufficio di Noah.

"Sei arrabbiato con me vero? Mi vuoi portare via da te..." dice Thomas con un filo di voce.

"Cosa stai dicendo?"

"Si...non mi hai più risposto quando ti ho detto quella cosa, mi dispiace di non aver urlato" dice tirando su con il nasino.

"Ora mi vuoi portare lasciare in quel posto del bigliettino...mi abbandoni"

"Ma non pensare mai più una cosa del genere Thomas! Sei la cosa più importante del mondo per me! Non voglio che Nicolas e David ti tocchino ancora, io ti voglio proteggere fratellino." Dico stringendo più forte che posso.

"Tu pure sei importantissimo per me!" Dice ricambiando il mio abbraccio.

Dopo un po' ci incamminiamo fino all'ufficio del Signor Noah.

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