Adattarsi(harry)

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-allora 'Mione, avviamo il piano?- annuisce, prima di andare la abbraccio istintivamente, sento che mi stringe, forte. La sento. Con tutto me stesso.
-pronta?- annuisce, vado verso la camera di Ron, busso, ma sento delle frasi smielate, del tipo Pucci Pucci, o anche zuccherino alle loro mio, mi chiedo se Ron abbia capito che sta facendo soffrire Hermione...
Busso una seconda volta, ma 'sta volta sento una frase che mi fa saltare i nervi :
tranquilla LavLav, la ho già lasciata, ora ci sei tu, mio pandacorno zuccherino...
Li la rabbia sale, entro tutto irato, non mi calmo.
-tu scherzi o sei serio?- gli domando con fare accusatorio, mi guarda squadrandomi, dopo che realizza quello che intendo, sbarra gli occhi e inizia a balbettare -i-io... n-non è c-come s-s-s-sembra...t-t-ti posso spiegare...- lo guardo arrabbiato, mi sento esplodere, come può essere degno dell'amore di Hermione?

-No, l'unica cosa è che tradisci Hermione con Lavanda, o come la chiami tu LavLav...- scimmiotto il nome di Lavanda, lo guardo inorridito, tutto d'un tratto entra Hermione, lo guarda e inizia a piangere, singhiozza, Ron prova ad avvicinarsi ma lei punta la bacchetta di vite contro il rosso.
-come hai potuto, io che credevo che mi amassi, e ora mi sento così ingenua e così idiota, ad essermi fidata di te...sei solo un idiota, Ronald Bilius Weasley!-
Detto questo prende la sua roba ed esce dalla camera, lo guardo inorridito, -non me l'aspettavo da te Ron, davvero...- esco e chiudo la porta.
Cerco Hermione dappertutto, del tutto vano...
-Hermione... Dove sei?- la chiamo, lei non risponde; sento singhiozzare, dei singhiozzi strozzati dalla troppa tristezza e dalla troppa paura, vengono dalla mia camera, entro e la vedo...

A terra, sul pavimento, le ginocchia portate al viso, ci affonda il volto, come se fosse un cuscino per placare le sue lacrime. Tentativo: vano.
Mi siedo diffianco a lei e le cingo le spalle, lei si attacca a me, affonda il viso nel mio petto e piange, sento le sue lacrime bagnarmi la camicia blu, sento che vuole protezione da parte delle persone a cui si fida...
-posso mai essere così stupida?- mi domanda tra un singhiozzo e l'altro, -puoi mai essere così bella?- le dico, lei si separa dal mio petto, e mi guarda, con gli occhi ancora impastati dal pianto, mi guarda, con quegli occhi nocciola, mi avvicino piano, lasciandole il tempo e lo spazio per capire le mie intenzioni, mi fissa, come un pò impaurita di tutto quello che le circonda, una lacrima riga delicatamente il suo viso, rendendola dall'aspetto ancora più vulnerabile, le accarezzo il viso, lei chiude gli occhi al contatto delle nostre pelli, vedo che si avvicina, annullo le distanze inutili tra noi e la bacio, la bacio con tutto me stesso, in  modo selvaggio e primitivo, le mie labbra sulle sue, le possiedono, mi mette le braccia al collo, mentre le cingo la vita, la tiro su, con le gambe mi cinge la vita, i suoi capelli le coprono la metà del suo bellissimo viso, sento le sue mani disorientate, mentre io le accarezzo la schiena; rabbrividisce al contatto delle mie mani, la sua pelle è calda e liscia, come la seta orientale che le copre il dorso di quel busto così perfetto, si stacca e mi guarda negli occhi il color nocciola risplende sfavillante nei suoi occhi, scende, senza mai distogliere lo sguardo dal mio, mi accarezza il viso, mi bacia un'altra volta, ma questa volta è un bacio dolce, che si lascia dietro tracce di un amore rinnegato...

senza un fiore da cogliere part.1#Wattys2018Where stories live. Discover now