In silenzio mi ritrovo ad osservare il coreano e ripiombo in un sonno profondo. Talmente profondo che, quando mi risveglio, siamo arrivati.

Non appena scendo dalla macchina, rimango a bocca aperta: lo chalet di Lorenzo è davvero carino, grande abbastanza per ospitare almeno una decina di persone. Romanticamente circondato dalla neve.

Quando entriamo in casa, Valeria è già lì con alcuni suoi amici. Saluta velocemente il fratello e corre incontro al coreano come un'adolescente che incontra il suo cantante preferito.

<<Andrew! Sono così contenta che tu sia venuto. Vieni ti presento ai miei amici>>, dice afferrandolo per il braccio e trascinandolo verso il gruppetto di persone tranquillamente seduto sul divano.

Andiamo bene. Non so per quanto potrò sopportare questa fan di Andrew.

Lei è lì, avvinghiata al suo braccio, che lo fissa adorante. Lui invece guarda il suo amico sconsolato.

Passo il pomeriggio in solitudine, passeggiando per le vie della città e facendomi tentare da una deliziosa crêpes alla Nutella. E' tutto così rilassante qui fuori ed è decisamente meglio di vedere Valeria ignorare i suoi amici per flirtare con Andrew che, anche se a volte non sembra gradire tutte quelle attenzioni, non fa nulla per disincentivarla. 

Alla sera, quando vado a cena con Isa e Lorenzo in un piccolo ristorantino che raggiungiamo a piedi, non posso fare a meno di notare l'assenza del coreano. Avevo intuito che non sarebbe venuto con noi, ma per qualche motivo la cosa mi infastidisce.

<<Credo che mia sorella l'abbia rapito>>, dice Lorenzo con una risata mentre tiene stretta la mano di Isa, <<Spero proprio che questo ristorante vi piaccia. Certo non è ai livelli del vostro, ma si mangia molto bene e l'atmosfera è rilassante>>.

<<Sei sempre così gentile>>, gli risponde lei con un sorriso, <<sono certa che sarà favoloso!>>.

E in effetti è così. Il locale è in legno e i tavoli sono ricoperti da tovaglie a quadretti bianchi e rossi. C'è anche un piccolo camino a rendere il tutto ancora più tipico.

Mentre gusto la mia raclette, non posso fare a meno di sorridere guardando Lorenzo e Isa. Hanno quello sguardo sognante che hanno gli innamorati.

<<Allora... dici che a quest'ora tua sorella e Andrew saranno già convolati a nozze?>>, dico con una risata cercando di indagare.

Anche Lorenzo scoppia a ridere: <<Se fosse per lei, sicuramente sì! Ha una cotta per lui da quando eravamo adolescenti... ora ha raggiunto i trenta e, malgrado i vari fidanzati, non le è ancora passata>>.

<<Chissà perché...>>, borbotto a bassa voce.

<<Sapete, Andrew è una brava persona, il miglior amico che si possa avere. Anche se a volte sembra scorbutico>>.

<<Sembra?>>, rispondo con ironia.

<<In realtà, per quel poco che ho visto, mi sembrate molto simili>>, mi dice Isa. Le lancio immediatamente uno sguardo saettante, per invitarla a ritirare quello che ha detto. Dopo un paragone così, potrei aver bisogno di uno psicologo.

<<Lo penso anch'io, sai?>>, risponde Lorenzo stringendo la mano della sua ragazza. 

<<Non ne sono così convinta, ma non lo conosco abbastanza. Comunque, qual è il programma per i prossimi giorni?>>, chiedo con il chiaro scopo di cambiare discorso.

<<Allora... domani giornata tranquilla: al mattino andiamo a fare la spesa, poi una passeggiata e un pisolino pomeridiano. Poi prepariamo tutto per il cenone e il veglione di Capodanno. La mattina dopo dormiamo e nel primo pomeriggio partiamo per Champoluc. Quando arriviamo andiamo in hotel, facciamo una passeggiatina in città e il giorno dopo tutta la giornata sulle piste. Cosa ne dici?>>, mi chiede alla fine.

<<Fantastico! Mi piace>>, esclamo entusiasta. Tanto tempo libero, tanta neve, tanto relax.

<<Tu non scii, vero?>>, mi domanda Lorenzo.

<<No, ma non preoccupatevi! Voi potete andare senza problemi>>, replico con un sorriso. Non voglio di certo che rinuncino a sciare per me.

Come da programma di Lorenzo, il giorno successivo procede senza intoppi. Isa si dedica con lui alla cucina e, aiutati da Valeria e da Giada e Luca, sfornano la cena della sera, dagli antipasti al dolce a cotechino e lenticchie. Io mi dedico alla preparazione della sala con tutti gli altri, Andrew incluso.

<<Ehi, appendiamo il vischio!>>, esclama entusiasta Giorgia, l'amica di Valeria. Non ho neanche il tempo di rispondere che subito si lancia entusiasta ad appenderlo allo stipite della porta. Considerando il suo palese interesse per l'altro amico di Valeria, Paolo se non sbaglio, capisco bene l'entusiasmo. Onestamente non credo le servirà il vischio: visto come la guarda, si bacerebbero comunque. 

Quando alla sera la vedo arrivare nel salone, i miei sospetti si rivelano subito fondati: Giorgia è in tenuta da battaglia e indossa un abitino sottoveste argentato decisamente poco adatto per una serata in montagna, ma perfetto per far girare la testa ai ragazzi. 

Mi viene il dubbio, in effetti, di essere un po' inadeguata alla situazione.
Sono vestita in modo molto semplice e, sì, il mio vestitino nero ha degli inserti di pailettes, ma non sono a livello delle altre ragazze. Valeria indossa un abito rosso che le lascia tutta la schiena scoperta. Un abito che io non potrei mai permettermi considerati i rotolini di ciccia che si vedrebbero di sicuro. Anche mia sorella si difende bene con la sua gonna a ruota abbinata ad un corpetto argentato. Giada, invece, indossa un abito verde dalle maniche lunghe interamente ricoperto di pailettes. Io riguardo il mio abitino nero e mi sento a disagio. 
Per i ragazzi è sempre più facile. A loro basta una camicia per essere eleganti. Che ingiustizia. 

La serata procede bene anche se Valeria continua a lanciarmi frecciatine e, quando si finisce a discutere di Star Wars, non resisto più. 

<<Ci sono ragazze che dicono di essere fan di Star Wars, ma sarà vero?>>, esclama Valeria scettica dopo aver scoperto il mio interesse. 

<<Per quanto mi riguarda, sì. Rivedrei la saga di Star Wars all'infinito. E' fantastico! E poi Han Solo è perfetto>>, dico entusiasta. 

<<Quindi ti piace solo perché c'è un bel tipo?>>, mi domanda Andrew interessato. 

<<Certo che no! Quello è un di più. Starei qui una vita se mi mettessi a spiegare perché mi piace>>. 

Appena Valeria nota che tra me ed Andrew sta per iniziare una conversazione, si sente in dovere di intervenire: <<Sì, beh, ci sono un sacco di ragazze che si interessano a certe cose solo per piacere di più agli uomini. Vergognoso>>. 

<<Oh sì, è proprio assurdo come certe ragazze facciano di tutto solo per piacere a un uomo>>, ribatto ironicamente. 

Andrew si limita a sorridere, ma Valeria cambia abilmente discorso.
<<Ho ascoltato quel cd che ti piace, quello dei Beatles con la foto strana. Hai ragione, è stupendo>>, dice all'avvocato mentre si passa la mano tra i setosi capelli biondi. E per quanto mi piacerebbe parlare di Sgt. Pepper, trattengo a stento un sorriso e decido di ignorare entrambi.

Il tempo vola e in un attimo è già mezzanotte. Usciamo sul balcone a guardare i fuochi d'artificio e Andrew stappa lo spumante, brindiamo e ci scambiamo gli auguri. Appena torniamo al caldo, Paolo e Giorgia, che si sono scambiati un bacio sotto al vischio, come aveva programmato lei, si fanno prendere dalla musica e iniziano a ballare avvinghiati. 
E in un attimo la situazione degenera: mentre Andrew esce dalla cucina, io sto per entrare ignara del vischio sopra le nostre teste.
Ma Valeria se ne accorge subito e, in una frazione di secondo, afferra il viso di Andrew tra le sue mani perfettamente curate e lo bacia. Il coreano spalanca gli occhi e rimane interdetto, ma prima che possa reagire, Valeria si stacca.
<<Bisogna rispettare le tradizioni>>, gli dice con un sorriso indicando il vischio.

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