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Non appena Louis aprì gli occhi la mattina seguente gli tronò in mente la scena di lui che si addormentava tra le braccia del suo adoratissimo rovinatore di vite dandosi dello stupido idiota sbattendosi il cuscino in faccia più volte

-Sono un emerito coglione-
Disse tirandosi Un ennesima cuscinata in faccia
Guardò l'ora ed erano le 9.30 ,strano che Jeremia non si fosse presentato nella sua stanza puntuale come al suo solito...
Il giovane sbadigliò e si stiracchiò pronto per una nuova giornata...già,pronto per una nuova giornata di merda,si corresse mentalmente

Aprì l'armadio trovando un completo color rosa pastello
-oh no ti prego non di nuovo...-
Imprecò prendendolo osservando quello che si sarebbe dovuto mettere,vide poi un bigliettino cadere dal vestito

Sai cosa fare ;)

Lesse il biglietto accartocciandolo tra le mani
Andando ad indossare il tutto...

Beh fortunatamente Harry questa volta si era trattenuto e gli aveva lasciato qualcosa di meno imbarazzante e straziante da indossare

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Beh fortunatamente Harry questa volta si era trattenuto e gli aveva lasciato qualcosa di meno imbarazzante e straziante da indossare...Louis si osservò un po' allo specchio notando anche i segni violacei lasciati sul suo fondoschiena..si sistemò la gonna e fece un respiro profondo uscendo dalla stanza.
Non gli era stato dato nessun ordine non sapeva cosa fare,allora optò per la cosa più ovvia ovvero andare a fare colazione
Louis caminava lentamente per i corridoi della villa sentendo la testa pesante,da quando si era svegliato continuava ad avere un continuo mal di testa..
Stava iniziando a pensare che forse quella doccia fredda e tutto il resto della giornata passata non gli abbiano fatto tanto bene,raggiunse la sala e ne spiò l'interno

Harry era lì e il suo primo pensiero fu quello di fare dietrofront e svignarsela,rimase un po' lì fuori a pensare quando venne interrotto da Harry
-Louis so che sei lì,ti decidi ad entrare?-
Il ragazzo deglutì rumorosamente ed entrò nella stanza,sul tavolo era già tutto pronto per la colazione e lui si avvicinò al tavolo sedendosi facendo una smorfia cercando di trovare una posizione comoda,
Harry notò il suo disagio ma non disse niente iniziando a mangiare
-oggi tornerò a mezzogiorno-
Disse Harry,mentre Louis annuì bevendo l'ultimo sorso di latte
Entrambi finirono di mangiare velocemente ed il silenzio calò nella sala
Harry fissò il più piccolo leccandosi poi il labbro inferiore
-Seguimi.-
Ordinò,Louis cercò di ribattere ma non ne ebbe il tempo visto che venne afferrato da Harry per un polso e trascinato fino all'ascensore,
Il più grande selezionò il terzo piano e lo portò fino al suo ufficio
Louis osservò l'ambiente circostante,era tutto in ordine, Perfettamente in ordine,le pareti di quella stanza erano totalmente fatte di vetro e si poteva avere la stessa vista che si aveva dalla piscina,al centro della stanza un grande tavolo vuoto mentre di lato una scrivania sulla quale si trovava un computer Portatile e un portapenne dall'altro lato della stanza un divano di pelle nera lucida e una macchina da caffè accanto alla quale si trovava dello champagne immerso in dei cubetti di ghiaccio,mentre Louis era impegnato a guardarsi intorno Harry aveva chiuso a chiave la porta e Al suono della serratura che scattava Louis sussultò voltandosi
-Cosa significa?-
Disse il ragazzo osservando Harry posare la chiave sulla scrivania ed avanzare verso di lui
-sai stavo pensando che...è da un giorno intero che non ti scopo-
Disse con un sorrisetto Harry, oramai addosso al ragazzo,alzandogli il mento con il pollice
-e quindi hai intenzioni farlo adesso??!qui?!-
Esclamò interrogativo Louis cercando di allontanare L'uomo
-ma come siamo perspicaci baby boy-
Louis arrossì a quel soprannome mentre Harry si appropriava delle sue labbra baciandole con foga e mordendole fino a farle diventare di un color rosso vivido,Harry scese lentamente con una scia di baci fino alla clavicola dove succhio la pelle lasciando un segno viola scuro segnandone la sua proprietà,lentamente sfilò la maglietta a Louis il quale si lamentò contrariato
Harry si abbassò su di lui rimanendo a pochi millimetri dalle sue labbra
-hai intenzione di opporti?-
Gli chiese soffiando sulle sue labbra
Louis rimase in silenzio senza muoversi per qualche secondo... e se per una volta provasse a non opporre resistenza?...ogni volta aveva cercato di ribellarsi non aveva ottenuto nulla di buono...provare a non ribellarsi non gli costava nulla dopotutto...
-no-
Disse Louis sentendo il cuore iniziare a battere a mille
-bene,farai ciò che ti dico?-
-si Daddy-
Rispose Louis,Harry sorrise soddisfatto mentre si tolse la cravatta
-chiudi gli occhi-
Gli disse bendandolo con essa adagiandolo sul tavolo vuoto al centro della stanza
-non muoverti-
Louis ascoltò i passi di Harry vagare nella stanza per poi tornare dove si trovava prima,sentì la gonna e gli slip scivolare via dalle sue gambe e poi improvvisamente un tocco gelato sul petto lo fece sussultare

Miss You Daddy-Larry Stylinson Where stories live. Discover now