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Stiles POV

<forza! Muovete quei bei culi! Stiles! Alzati da la! >
Urla Peter, a tutto il branco, é soprattutto a me.
< ma il pavimento si sente solo poverino, non posso lasciarlo! >
Urlo in risposta, lo sguardo di Peter, passa da Scott, (no! Non alla faccia di Scott, al suo bel didietro), a me.
Si avvicina con uno sguardo sadico.
<o ti alzi, o ti alzi due sono le cose>
Si Inginocchia davanti a me.
Lo guardo malissimo.
<wow che scelta, ora mi alzo >
Faccio finta di alzarmi, ma appena si gira.
Sboom
Mi spiaccico di novo per terra.
<NON MI SEPARERAI MAI DA LUI! IL NOSTRO AMORE É TROPPO PROFONDO! >
Dissi abbracciando (?) il pavimento
Peter ridendo si avvicina, la sua risata mano mano si spegne ed al suo posto esce un sorriso poco rassicurante.
<L'HAI voluto tu>

Mi prende a sacco di patate e mi butta per terra.
<ora incomincia l'allenamento >
Peter incomincia a trasformarsi lentamente: prima gli occhi,poi le zanne ,ed infine gli artigli.

Incomincia a correre verso di me, come una belva, ed io come ragazzo coraggiosissimo, caccio un urlo peggio di Michael Jackson in smooth criminal (ma é tutto molto oki), e incomincio a correre come una volpe, mentre Peter, quello stronzo, sghignazza .

<AIUTO! HELPATEMI!?! >
dico continuando a correre, finché sento qualcosa, prendere possesso del mio corpo, poi buio.

PETER POV

Sto inseguendo Stiles, da mezz'ora finché non casca per terra come un prosciutto.
Incomincio ad avvicinarmi, e a ritrasformarmi.
<Stiles l'allenamento per oggi e finito, puoi andare a casa>
Dico dandogli delle pacche sulla spalla.
Sto per girarmi quando sento un ringhio potente, pieno di rabbia.
In pochissimi secondi gli occhi di Stiles si spalancano diventando più paurosi di quando non lo fossero già.
La cosa che mi stupisce di più sono le zanne e gli artigli.
Le zanne sono mooolto più lunghe delle nostre e gli artigli alla fine hanno qualcosa che luccica, ma al momento non riesco a capire cosa.

Mi risveglio dal trans , quando mi si butta addosso.
<Peter, Peter Peter sembrano secoli che non ci vediamo >
Dice con una voce che mi ricorda il No-kitsune.
<chi sei? Cosa hai fatto a Stiles?! >
Incomincio a trasformarmi di nuovo, chi ,porca Umbridge, é?
<Sono il tuo migliore amico, tuo fratello ! Non ti ricordi di me? >
Dice segnando con il dito una lacrimuccia, finta come Renzi .

<Mio fratello é morto, e poi nessuno sa della sua esistenza nemmeno sua madre, come fai a saperlo tu?!? >
Dico, nel frattempo lui si irriggidisce alla parola "madre".
Quandio e nato mia ... Cioè nostra madre era in coma quindi in tutti i nove mesi l'unico che sapeva la sua esistenza ero io .
Arrivati al momento del parto nostra madre morì quindi dopo 1 mese porta la cesta col Bambino ad un mio amico in Italia.
Poi di lui non seppi più niente.

<QUELLA STRONZA NON É MIA MADRE! QUANDO ERO IN ITALIA NON TI SEI PROPRIO PREOCCUPATO DI CHIAMARMI! SONO STATO ANNI VICINO A QUEL TELEFONO SOLO PER SENTIRE UNA TUA CHIAMATA E TU NIENTE! >
incomincia una vera e propria lotta.
Lui che cerca di ammazzarmi, io che cerco di non ferirlo perché c'è anche Stiles da qualche parte.
Mi si butta addosso , incomincia con gli artigli a graffi armi il petto e la faccia.
Gli blocco le mani e capovolgo la situazione, incomincio a mollargli cazzotti e artigliate in faccia .

<basta Peter! Sono io Stiles! >
Mi fermo pensando che sia veramente lui, finché una risata mi fa destare dai miei pensieri .
<<il piccolo Peter si ammorbidisce per questo ragazzo, oh che tenero>
Dice continuando a ridere, poi affonda gli artigli nel mio stomaco.
Finché Derek (ave) non lo gli da un cazzotto che lo fa svenire.

<stai bene Peter? >
Mi chiede.
<si portalo da qualche parte, deve essere rinchiuso. Adesso non è più in lui , potrebbe essere più pericoloso di quando lo sia adesso. Chiama il branco , devono essere subito qui>
Stancamente mi butto su un divano poco distante . Mi copro gli occhi con la mano , pensando a Stiles.
Se è diventato quello che penso , sarà una lunga battaglia.
Dopo di che mi addormento.

STILES/ Shawn POV

Mi risveglio in una cella, con 66 occhi addosso.
Mi trasformo velocemente ed incomincio a ringhiare.
<Peter.liberami .ora >
Dico a denti stretti.
<no ridacci Stiles!>
Dice uno con la mascella storta
< ah tu devi essere shot... No aspetta smot, sfot .
Ah ,si ecco ,Scott lo vuoi libero da tutto? Vuoi che non sia più nel mio corpo? >
Dico domandando e subito annuisce.
<va bene>
Dico osservando gli artigli.
<ma aspetta... >
Non lo lasciò nemmeno finire che dico
<sarà una lunga giornata.>
e mi infilzo gli artigli nel petto sempre più in profondità.
Solo per 1 minuto il vero Stiles prende il controllo del corpo, urlando.
<Hahaha sentite come urla? >
Tutto il branco cerca di fermare quelli che sto facendo, cercano di rompere le sbarre.
Nel frattempo io rido, poi buio.

● GAMMA ● stiles Stilinski Where stories live. Discover now