♪2♪

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E io ero nell'oscurità.
Quindi l'oscurità divenni

Stiles POV

Tin ti tin ti tin tiiiiin

Sono le 7 di mattina e come al solito devo andare a scuola.
Mi alzo, mi lavo i denti e mi vesto , e come una furia scendo dì sotto a prendere le chiavi della mia Roscœ.
Mi ci fiondo dentro e vado a scuola .
Mentre guido, la consapevolezza sì fa strada in me ,sono consapevole che tra poco accetterò là proposta di Deucalion , sono consapevole che odio Derek.
Con tutti questi pensieri per la testa, non mi accorgo nemmeno di essere arrivato, e per poco non investo una vecchietta.
<mi scusi!! >urlo alla povera signora che ha appena avuto un trauma.
<fai più attenzione! I giovani di oggi! >
Mi urla contro , minacciando mi con la borsetta.
e subito con una retromarcia parcheggio.
E come al solito sono in ritardo!
Mentre correvo per o corridoi deserti vado a sbattere contro qualcosa .... O meglio qualcuno.
<STILES! >urla Scott mentre mi prende di peso e mi porta in bagno .
<toglimi le mani di dosso >sussurro guardandolo freddamente.
<ma si può sapere cosa ti é successo? Non rispondi ai messaggi! Neanche alle chiamate! Cosa ti succede?!? >
Urla di rimando.
Non capisco so voluto stare un po solo, ecco cosa succede..
LA 3 GUERRA MONDIALE.
<Scott non tu devo spiegazioni, sono stato un po solo, non sono andato a suicidarmi, sembri mia madre>
Mi blocco di colpo... Mia madre.
Chissà se é fiera di me? Mi ricordo che prima di morire mi disse

Flashback

"Stiles tesoro, non preoccuparti *tossisce*io rimarrò sempre al tuo fianco, ogni scelta che farai, starò sempre con te"
Disse con un flebile sorriso.
"M-ma p-perché n-non p-puoi s-stare c-con m-me? F-farò i-il b-bravo te lo p-prometto, m-ma non te ne and-andare.. >
Dissi piangendo, mia madre guardandomi dolcemente, con le sue poche forze mi accarezzò il viso.
<Starò con te per sempre Stiles , starò qui**mi tocca il petto**nel tuo cuore , devo dirti u-una cosa s-stiles, t-tu h-hai u-un d-dono, i-il dono più grande di tutti s-sai far ridere le p-persone, sai f-farle felici, q-quindi promettimi u-una cosa Stiles, ridi ,ridi per me, g-gioca per m-me, parla p-per me, sii f-felice per me, p-promettimelo>
Dice stancamente , quasi in un sussurro.
<\t-te l-lo prom-prometto>
Dissi ancora piangendo, guardandola negli occhi.
<grazie Stiles>
E non si mosse più, così piansi, per ore e ore, supplicando chiunque per farmela riportare in dietro così, mantenne la parola data per anni ma un giorno

7 mesi dopo

Sono le 7 e sto tornando a casa, sono nel viale e sento qualcuno piangere, non ci faccio caso ed entro dentro casa.
Appena metto piede in sala mio padre si gira e mi urla contro.
<SEI STATO TU! SEI STATO TU AD UCCIDERLA! E ORA STAI UCCIDENDO ME! >
Disse e mi lanciò una bottiglia di wisky vuota, che per fortuna schivai e corsi in camera a piangere.
Il giorno dopo mio padre fece finta di niente, e continuammo così, fino ad ora.

Fine flashback

Apro di scatto gli occhi, non so neanche perché lì avevo chiusi, ed incominciò a respirare sempre di meno, i polmoni il cuore, mi facevano male ... Un attacco di panico.
Scott subito mi fu affianco
<Stiles respira, concentrati sulla mia voce, concentrati su di me >
Chiede guardandomi preoccupato.
Così un respiro alla volta, mi calmo.
<grazie >sussurro
<non preoccuparti, mi hai fatto prendere un infarto>
Dice scherzando
<o mio dio da quanto sei così simpatico? >dico ironicamente, ma un occhiataccia mi fece stare zitto.
<dai andiamo a lezione che siamo in ritardo>dice dandomi una pacca sulla spalla.
<o mio dio e tardissimo, muovi il tuo culo mannaro che abbiamo perso mezz'ora>corro alla velocità della luce, mentre Scott mi sta alle calcagna.
Entriamo in classe e chiediamo scusa al professor. Harris per il ritardo.

● GAMMA ● stiles Stilinski Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora