Lei si inumidisce le labbra, e poi fa qualche passo verso di noi, avvicinandosi a Tristan, che accarezza con dolcezza.

"Tu sei come un figlio per me, Tristan: non potevo lasciarti andare via senza combattere." Si volta verso di me mantenendo lo stesso sguardo, stringendomi la mano "Il vostro amore ha scosso il mio cuore, ed è stato quasi spontaneo fare ciò che ho fatto."

Dio, non voglio crederci.

"Cosa hai fatto, Sybil?" Chiede il biondo, anche lui inconsapevole di ciò che deve averlo salvato.

La mora sospira, affranta, stringendo le nostre mani come se fossero un'ancora "C'è una vecchia pozione, magia antica, che i druidi hanno creato per risanare qualsiasi ferita. Ovviamente Tristan era molto più che ferito, ma alcune leggende riportano che, con alcune modifiche, questa sarebbe diventata abbastanza forte da riportare la vita in una persona, oltre che curarla. Ho deciso di tentare, dandogli qualche goccia prima della sepoltura, e ho richiesto che non fosse sotterrato troppo in profondità, così che, nel caso fosse funzionata, sarebbe potuto tornare alla luce."

Sono senza parole, visibilmente in shock: una dannata pozione ha riportato in vita Tristan e io non sapevo nemmeno della sua esistenza.

Mi viene spontaneo pensare a mia madre.

Le cose sarebbero state diverse se lei fosse ancora qui, se Paul fosse nato? Forse avrei ancora una famiglia felice, e non mi sarebbe mai capitato di incontrare Tristan e Kian e vivere tutto questo.

Per un solo momento, penso che quella vita sarebbe stata molto meglio di questa.

Tristan sorride, felice, e poi abbraccia la donna, grato "Grazie, Sybil, mi hai riportato a casa."

La donna si mette a piangere, stringendo con più amore e vigore il ragazzo, mentre io mi allontano da tutti, sempre più senza parole.

"Lucy?" Sento la voce di Sarah, ma è lontana, così come tutto il resto.

Devo calmarmi, devo respirare: non posso svenire, non posso scappare.

Sono in trappola.

"Mi hai tenuto nascosto che Tristan sarebbe potuto tornare in vita." Esclamo, e quasi non mi accorgo di aver iniziato a piangere, tanta è la rabbia che provo "Come hai potuto, Sybil? Pensavo di potermi fidare."

"Non volevo darti false speranze, Lucy." Si difende lei, ma io non ho proprio voglia di ascoltare queste sciocchezze.

"Sai, forse sarebbe stato meglio avere una falsa speranza rispetto ad un trauma del genere."

Lei si zittisce, visibilmente presa dai sensi di colpa, stringendosi a sé, mentre Tristan, che è al suo fianco, le lancia uno sguardo preoccupato prima di tornare a fissarmi.

"Lucy, non devi comportarti così."

"Così come, Tristan? Come una pazza furiosa che non appena riesce ad accettare che il suo primo amore sia morto lo vede rispuntare dal nulla? Io c'ero riuscita, Tristan."

"Non c'è niente da accettare, Lucy." Insiste lui, avvicinandosi fino a sfiorare le mie spalle, cercando di calmarmi mentre mi incatena col suo sguardo "Io ora sono qui."

Lo guardo, ma ancora non riesco a tollerarlo: no, non doveva capitarmi anche questa, perché è come se avessi fatto un passo avanti per poi ripiombare dieci dentro l'oscurità.

"Le cose sono cambiate, Tristan." Commento, semplicemente, e, con la coda dell'occhio, noto Kian fermo in un angolo e con lo sguardo fisso sulle mani di Tristan, strette alle mie spalle.

Il biondo mi guarda, sempre con la sua genuina dolcezza, e mi sfiora il viso, facendomi risentire il suo dannato profumo.

"Niente è cambiato, Lucy: noi due siamo compagni, siamo destinati, e il nostro amore è vero." Dice, lentamente, quasi come se fosse una ninna nanna "Era oltre la morte, giusto?"

Oltre la morte.

Non c'è mai stata frase più vera.

Lo allontano da lui, mentre ancora le lacrime non demordono, e gli punto un dito contro, sinceramente sconvolta.

"L'unica cosa che so è che tu eri morto."

Non dico altro, non guardo nessuno: semplicemente, scappo.

Angolo

Lucy sconvolta,
Kian incazzoso,
Tristan romantico.

Tutto okay, insomma.

Comunque, abbiamo scoperto come ha fatto a tornare in vita: quindi, kian's shippers, prendetevela con Sybil 😂

Detto ciò, secondo voi, chi potrei shippare io?😏

A presto,
Giulia

Warm heartWhere stories live. Discover now