Ricordo

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Capitolo 9
Corro come non mai , non è difficile capire dove sia andata , basta seguire i poliziotti
Arrivo in un punto in cui c'è ne sono moltissimi uniti tutti in un grande cerchio
Mi avvicino cautamente , al centro c'è loora che viene strattonata dai capelli da un poliziotto , vedendo quella scena davanti ai miei occhi mi ha dato una scarica di non so cosa , piena di rabbia e dolore
"Ahia mi fa male!"urla
"Restituisci  quello che hai rubato!"la tira così forte che la faccia le diventa rossa
"Non posso "gira lo sguardo verso di me
"Bene allora se non è con le buone sarà con le cattive "la tira come non mai , mi viene da piangere
L'unico motivo per cui non sono ancora intervenuta è che è pieno di poliziotti con i fucili, peggiorerei soltanto la situazione
Il poliziotto prende un fucile in mano e lo punta alla sua testa
Ma che cazzo?
Lo so che stiamo nell'800 che è un epoca in cui ancora non tutto si è stabilizzato e non ci sta ancora il diritto delle donne che vengono trattate con inferiorità , ma questo tizio sta esagerando
"Se non mi restituisci l'oggetto giuro che ti sparo "lo dice mentre carica la pistola
La punta alla sua testa , e posiziona il dito sul grilletto, questo è un altro dei momenti in cui tutto va a rallentatore, l'unica cosa che mi viene in mente da fare è gridare lo so è assurdo, ma per qualche strana ragione sento che c'è qualcosa che deve uscire
Sento che gridare darà sfogo a tutto il mio dolore che provo vedendo questa scena, sento che gridare sia la cosa giusta da fare,
E allora grido.
La pistola scoppia in faccia a lui , che scena orrenda
"O mio dio "mi pare di urlare
Loora ormai libera si avvicina a me
Mi prende la mano e mi porta via
Mentre corriamo ,penso al fatto che il mio urlo abbia ucciso un uomo, mi sento malissimo
Ma è praticamente una cosa impossibile, come fanno le mie urla ad essere così pericolose , questo fa di me una persona orrenda ?
Può essere un difetto della voce ?
Anche se da piccola non mi è mai successo, dopo l'incidente tutto è cambiato,è tutto così inverosimile
"Dove stiamo andando ?"domando con il fiatone
" in un posto in cui sei già stata"la sua voce è così diversa, più da ragazza, ho in mente così tant'è domande , ma qualcosa mi dice che non mi risponderà
"Lo so che ti stai chiedendo che ci faccio qui e perché ho 7 anni in più dall'ultima volta che mi hai vista, ma la verità è che è così difficile da spiegare e io non posso dirtelo altrimenti sento che in qualche modo il tuo destino sarà diverso , e io non posso permetterlo"
"Loora ma che stai dicendo?"mi avvicino a lei per sistemarle una ciocca dei suoi capelli, lo faccio sempre con lei....voglio dire lo facevo
"Mi è mancato questo gesto"chiude gli occhi appoggiandosi sopra la mia mano
"Che vuol dire? Che noi non ci rivedremo più?"ho una morsa al petto causata dalla paura e dal dolore , non voglio perdere mia sorella , lei è una parte di me non la posso lasciare
"Scusa io questo non te lo dovevo dire "si allontana di scatto , come se avesse sentito una scossa
Adesso che ci penso, probabilmente tutto questo non è reale, di sicuro starò facendo uno dei miei sogni strani , in cui tutto sembra così realistico , e all'improvviso mi sveglio accorgendomi che che non è vero
La guardo cercando di capire qualcosa
Mi prende la mano e mi porta in un strano edificio , ma che poi all'interno mi sembra familiare
È lo stesso edificio in cui mi trovavo la notte in cui mi hanno portato al manicomio, quando praticamente ho fatto la pazza
mi giro verso mia sorella assumendo uno sguardo impaurito
Non voglio assolutamente trovarmi qui, la verità è che ho paura che accada di nuovo
Loora mi tira per il braccio e mi sposta in un angolo
"Ahia che fai?"
"Guarda "mi indica la direzione opposta
Una coppia sta discutendo pesantemente
Sono le stesse persone dello scorso sogno che ripetono le stesse identiche cose
Guardo loora confusa
"Perché mi hai portata qui?"
"Perché è ora di svegliarsi "mi porta al centro della sala , intanto la coppia se n'è andata
"Le senti"mi chiede loora all'improvviso, sto esattamente a cosa si sta riferendo
"No"rispondo
"Concentrati"fa un passo indietro
Chiudo gli occhi, concentrandomi sul silenzio,inizio a sentire un leggero fischio alle orecchie e il palmo dove si trova il simbolo bruciare
Apro gli  occhi e sotto di me vedo lo stesso simbolo riempire tutto il pavimento
Il fischio diventa sempre più forte , finché non si trasforma in un urlo, poi un altro , poi un altro ancora , finché la mia testa non c'è la fa più a sopportare il suono
Ed inizio ad urlare anche io
Una casa bruciata compare davanti alla mia visuale, e successivamente una mano con un simbolo rosso
Una foto piena di ragazzi e ragazze vecchia e bruciata
Che viene sostituita dal buio che certe volte mi spaventa , e questa è una di quelle
"Fermatela!"voci sconosciute mi piombano in testa
"Datele un sedativo!"un altra voce mi raggiunge
Sento delle forti mani che mi tengono i polsi , i piedi e altre la vita
"No! Niente sedativo!"la voce di una donna , se non mi sbaglio quella di fauna
Inizio ad aprire gli occhi, non riesco a intravedere bene i volti e il posto in cui mi trovo , vedo tutto sfocato
"Fatela stare ferma!"urla una quarta voce
Stare ferma?...non ci sto capendo niente
"No fatela stare zitta una volta per tutte sta urlando da più di 10 minuti"questa voce la conosco troppo bene , il dottore pedofilo è tornato
Ho un mal di gola tremendo , tra poco non riuscirò nemmeno a respirare se vado avanti così
La vista mano a mano migliora e io comincio a prendere coscienza
Continuo ad urlare come una pazza e non smetto di dimenarmi
Il fatto è che non so il perché Ma è difficile smettere
So che ancora non è finito , sento che dovrei riuscire a vedere un altra cosa che però è immersa dal buio per questo prima non sono mai riuscita a scovarla , vago con gli occhi dentro la mia testa e raggiungo il mio obbiettivo
Penso che questo sia il punto in cui tutto cambierà e io finalmente capirò, posso ovviamente andare dalla parte opposta e decidere di non sapere mai cosa è successo veramente quella notte , ma chi voglio prendere in giro , io sono fatta così e io decido di ricordare
Mi avvicino lentamente al buio più profondo, che è così gelido e spaventoso che per un attimo esito
Poi mi riprendo e allungo  una mano verso il vuoto , toccando un filo , che sembra una corda di uno strumento, bene è arrivato il momento , appoggio il dito sulla corda e suono , un suono bellissimo e allo stesso tempo misterioso che rimbomba in tutto lo spazio
Qualcosa mi colpisce alla testa, mi sveglio e ricordo

L'ultimo simbolo Where stories live. Discover now