Specchi dorati

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CAPITOLO 4
Che silenzio imbarazzante, mi sento molto a disagio quando una stanza si riduce al silenzio, anche se io sono una ragazza abbastanza timida e quindi non faccio facilmente amicizia, ma non tutte le persone sono come me , ad esempio io stimo quelle vivaci che riempiono quei silenzi, rendono sempre tutto molto movimentato e divertente, purtroppo questa non è una caratteristica della nostra famiglia ne io ne mia sorella siamo persone che attaccano parola o provano a fare conversazione e a quanto pare neanche i miei zii materni...mi guardo intorno , devo dire che il loro stile di arredamento si riduce agli anni del Medioevo è tutto così antico , ma di prezioso valore , mi sono sempre piaciute le case o le ville del 800 e del 700 secolo non lo so , forse perché quando mia madre mi raccontava delle storie io mi immaginavo sempre di vivere in una di quelle case , chissà come ci si sente ad essere così importanti
La carta da parati è rossa , c'è un caminetto stupendo che si trova al centro del salone e vicino ad esso ci sono divani e poltrone di tutti i tipi , ma gli oggetti che risaltano di più sono gli specchi con la cornice dorata , immagino che siano molto ricchi per possedere tutto questo e ancora mi chiedo perché non ci abbiano aiutati con la malattia di nostro padre
Ripongo lo sguardo verso il piatto pieno di minestrone con tutti i tipi di verdura , è semplicemente schifoso però lo devo mangiare lo stesso perché mi basta pensare che a questo punto potevamo ancora stare in ospedale perché i nostri parenti non ci volevano
"È buono?"ci chiede nostra zia
"In verità..."inizia loora
Le do un calcio alla gamba per farla stare zitta
"Si è buonissimo "affermo continuando a mangiare
Raccolgo tutti i piatti vuoti e aiuto mia zia a portarli in cucina
Solo Questa stanza potrebbe essere metà della mia casa , quanto mi manca , non vedo l'ora di ritornarci solo per sentirmi normale , perché in questo momento sono veramente scossa , e io non mi sento normale , ho questa costante sensazione che non me lo fa sentire veramente
Poso i piatti dentro il lavandino , ovviamente non hanno la lavastoviglie, ci avrei scommesso mi tocca lavarli a mano
Apro il lavello sto per iniziare il lavoro quando mia zia mi ferma
"Che stai facendo?"con che voce l'ha detto , da quelle donne snob che non sopporto, non posso credere che sia la sorella di mia madre
"Lavo i piatti "le faccio notare
"No ma che fai , ci sono persone apposta per quello"tira una leva attaccata al soffitto che io non avevo notato , e si sente un campanellino in lontananza
Dalle scale che portano al piano di sopra scende una ragazza che all'incirca può avere la mia età , indossa una strana divisa , sporca di pesto mi pare
"Sarah lava i piatti "le ordina mia zia
"Si signora"corre subito verso il lavello e si mette all opera
Guardo con disprezzo mia zia , non si usa in questo modo la gente , e soprattutto bisogna trattarla con rispetto non come inferiorità
"Perché fai quella faccia ? Ora tu e tua sorella seguitemi vi mostro la vostra stanza"
Questa casa è immensa, sembra un labirinto pieno di passaggi , di sicuro mi perderò , a parte che ho un senso dell'orientamento che fa schifo , ma neanche l'uomo con una memoria da paura riuscirebbe a camminare in questa casa senza perdersi
Ci fermiamo di fronte a una porta di legno bianco con dei ricami stupendi disegnati sopra, sono di colore oro (ovviamente)alzo la mano destra per accarezzarne i dintorni , ho deciso che voglio disegnarli , mi ispirano troppo
"Jennifer cosa hai sulla mano destra "chiede mia zia con un tono di disgusto
Cazzo! Me ne ero dimenticata, prima che ci portassero a casa dei miei zii , avevo provato a coprire i simboli , sia sulla mia mano sia su quella di mia sorella, e ci ero riuscita un po' , abbiamo indossato anche le magliette a maniche lunghe con questo caldo , questa non ci voleva proprio
"Emm non è niente , una cosa con la penna "lo so nemmeno un pesce crederebbe a questa cazzata
"Dammi la mano subito"non mi da il tempo di protestare che me la prende
Prova a togliere con le mani il simbolo , certo la penna a quest'ora si  sarebbe un po' sbiadita
"È un tatuaggio "ecco di nuovo il tono di disgusto
"No il fatto è che.."inizio con la spiegazione
"Non me ne frega perché l'avete fatto , non me lo sarei mai aspettata da vostra madre"prende la mano di mia sorella e scopre anche il suo di simbolo , sbuffa infastidita e ci apre  la porta della camera
"Ora andate a dormire ne riparleremo domani "e con questo se ne va
"Jenny ?"mi chiama mia sorella
"Si?"
"Dovremmo vivere per sempre così? C'è se mamma e papà non Si svegliano ?"mi guarda con un espressione triste , riesco a capire benissimo come si sente
Corro ad abbracciarla , è così piccola e deve affrontare tutto questo
"Non ti preoccupare, qualunque cosa succeda noi restiamo  insieme capito?"le sposto una ciocca di capelli dagli occhi
"Ora mettiti il pigiama e vai a dormire " mi alzo e le do il pigiama che si trovava sulla scrivania , vicino a un armadio enorme, il letto è matrimoniale , per il resto questa camera sembra vuota , mi da un senso di solitudine
"Jenny perché il tuo simbolo è diverso dal mio ?"noto che si è messa già il pigiama e sta sotto le coperte
Mi siedo vicino a lei
"Non lo so , non so niente del simbolo , è solo la millesima cosa strana che ci sta accadendo "esamino  attentamente il suo simbolo , è sempre lo stesso quadrato , solo che a lei i simboli sono delle stelle , sono bellissime
"Ehi mi fai il solletico "mi avvisa ridendo
La guardo , Loora e io siamo completamente diverse , sia come carattere,sia come aspetto fisico
Lei ha gli occhi verdi come quelli di mia madre e i capelli castani come quelli di mio padre , è bellissima
"Bene ora a dormire "spengo la luce e vado in bagno per cambiarmi
"Jennifer aspetta ma lo sai benissimo che questa casa andrà a fuoco vero?"cosa ?
Sto per chiederle , cosa intende per andare a fuoco , ma ..... si è addormentata
Forse è la stanchezza che fa strani effetti.....

L'ultimo simbolo Where stories live. Discover now