·Chapter 10·

1.3K 30 1
                                    

· 06 GENNAIO 2017 ·

Stanotte Chloe si è svegliata parecchie volte piangendo perché non è mai stata in ospedale e tra l'altro non è abituata a non dormire nella sua stanzetta, è un incubo stare qui, ho sempre cercato di proteggere Chloe da qualsiasi cosa brutta, che sia un'infezione o un arto rotto, e fino ad ora c'ero riuscita.

Sono le 09.00 a.m e per fortuna sta dormendo tranquilla da due orette. Sento bussare alla porta quindi mi alzo per aprire, davanti mi trovo i miei fratelli e mia madre, mi butto tra le braccia di mia madre e mi lascio andare in un pianto liberatorio.
Io:"Io non so come sia potuto succedere, ho paura che non sia una semplice infezione, ho paura che possa essere qualcosa di più grave.."
Ma:"Tesoro stai tranquilla, respira, vedrai che andrà bene, ci siamo noi qui. Chloe è forte come te!"

Mi sento abbracciare da dietro ed è John, non è bravo a tranquillizzare in queste situazioni perché lui è il più ansioso tra tutti noi, ma se si tratta di abbracci è il migliore del mondo. Lascio Chloe con Alex e mamma e vado a prendere un caffè con Jo.

Io:"Ho paura Jo, se Chloe dovesse avere qualcosa di brutto? Che farò? Lei è il mio mondo.."-dico afferrando il mio caffè.
Jo:"Ei, sta tranquilla, risolveremo sempre tutto insieme, sono tuo fratello e non vi lascerò mai da sole. E poi la mia nipotina è una roccia, si riprenderà in men che non si dica!"
Io:"Non puoi pensare a noi, hai Allie che aspetta dei gemelli e la tua priorità sono loro giustamente, non voglio levarti del tempo con la tua famiglia.."
Jo:"Smettila Charlotte, tu sei mia sorella, se hai bisogno di me correrò anche nel cuore della notte, perché ti amo e amo Chloe!"
Ci abbracciammo e fu come abbracciare mio padre, quanto mi manca... Jo è sempre più uguale a lui, sia caratterialmente che fisicamente.

Appena tornai in stanza trovai il dottore che visitava Chloe e mi chiese di parlare da soli nel suo ufficio, mio fratello Alex venne con me ed ora siamo seduti ad aspettare che il dottore ci dica qualcosa.

Dr:"Allora signora Cooper, ho una notizia buona e una un po' meno.. quella buona è che l'eruzione cutanea è stata provocata sicuramente da alcune foglie di ortica che avrà toccato al parco e che abbiamo già controllato quindi sotto questo punto di vista sta bene. L'altra notizia è che l'infezione alle vie respiratorie è più grave di quel che pensavo, si sta piano piano espandendo ai polmoni e se non intervengo al più presto Chloe potrebbe avere delle crisi respiratorie."
Io:"Allora cosa sta aspettando!? Intervenga immediatamente!"-mi stavo agitando e di conseguenza stavo alzando la voce. Alex mi prese la mano per farmi calmare.
Dr:"Dobbiamo inserire un sondino che permetta alla piccola di respirare tranquillamente mentre dorme e un altro sondino per l'alimentazione, non riuscirà ad ingerire nulla finché la faringe non si sarà sgonfiata. Ci serve una sua firma e la firma del papà della bambina."
Io:"Basta la mia, Chloe non ha un papà."

Mi diede i fogli da firmare e una volta firmati andai subito dalla mia bambina. Arrivata nella sua stanza lei era sveglia e appena mi vide i suoi occhi si riempirono di lacrime. Corsi ad abbracciarla. Alex nel frattempo spiegava la situazione a nostra madre e a John.

Io:"Va tutto bene amore di mamma, presto starai meglio e torneremo a casa, te lo prometto piccola mia."-le lasciai un bacino sulle labbra e la feci addormentare accoccolata a me.

Non riuscivo a non far scendere le lacrime, l'orario mattutino di visita era finito ed erano andati tutti a casa a pranzare. Anche qui era arrivato l'orario del pranzo, ma come mi aveva preannunciato il dottore Chloe non riusciva ad ingerire nulla, ne a parlare e questa cosa mi spezzava il cuore.
Vidi entrare delle infermiere per mettere a Chloe i sondini di cui ha bisogno per respirare e mangiare.
Continua a dimenarsi perché le danno fastidio e di conseguenza le infermiere non riescono a mettere i sondini come si deve.

Infermiera:"Se non tiene ferma sua figlia dovremmo sedarla."
Io:"Non serve! Ci penso io!"-la fulminai con lo sguardo e subito dopo mi sedetti sul letto di Chloe mettendo lei tra le mie gambe e accarezzandole i capelli.
Riuscirono a metterle i sondini senza bisogno di sedarla e quell'infermiera vipera se ne andò.

Nel pomeriggio Chloe si addormentò profondamente ed io ne approfittai per lavorare, anche se il mio capo sa cosa sta succedendo. Ma mi serve per rilassare la mente.
Mi fa male vederla su quel letto piena di sondini e aghi per le flebo.

Ma si risolverà tutto, la mia leonessa starà bene e tornerà più forte di prima!

Intanto pensai ad Isabelle, che dopo ieri non si era fatta vedere né sentire, so che si sente colpevole è sempre stata così, ma non è colpa sua. D'altronde neanche io ho sapere nulla né a lei né a Caroline. Devo chiamare Bel.

*squilla*
Bel:"Pronto Lottie!"-non mi chiamava così dalle superiori, questa cosa mi fece sorridere.
Io:"Bel ciao, senti Chloe ha un'infezione alle vie respiratorie. Ma non è colpa tua, è una bambina e mette in bocca tante cose. Non voglio che pensi che sia colpa tua."
Bel:"E l'eruzione cutanea?"
Io:"Dice il dottore che è stata dovuta a delle foglie di ortica che ha toccato sicuramente al parco."
Bel:"Ecco.. lo sapevo.. dovevo stare più attenta.."
Io:"Bel, vieni a trovare Chloe, le farebbe piacere. Porta anche tua madre!"
Bel:"Arriviamo Lottie, a dopo!"

[TO BE CONTINUED...]


My little one.♥ ||Where stories live. Discover now