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-I-Irama- balbetto col respiro affannato.
Si stacca dalle mie labbra e mi rivolge uno sguardo.
-Cosa c'è?- mormora standomi vicino.
-Scusa, ma non è il momento- abbasso lo sguardo.

Mi rivolge uno sguardo spaesato, rimane per qualche secondo a fissarmi, infine si mette a sedere sul letto. Mi alzo anch'io, infilo la maglietta e gli rivolgo lo fisso: sta fissando il vuoto.

-Scusami- diciamo in coro.
Posiziona immediatamente gli occhi su di me, così deglutisco. 
-Non volevo- borbotta sinceramente.
-Tranquillo- sorrido posizionando la mia mano sulla sua.
-Succede- aggiungo.
-No, mi sono spinto oltre, sono stato travolto dalla passione. Mi dispiace- si mortifica.
-Non hai alcuna colpa, Filippo. Dico sul serio- sussurro.

Incrocia il mio sguardo e sospira.

-Semplicemente non è ancora il momento esatto, c'è tempo- lo tranquillizzo.
Si avvicina a me e si limita a stringermi tra le sue braccia.
-Grazie- soffia dolcemente sulla mia spalla, dopo di che mi stringe più forte a sé e mi stampa un bacio sul collo.
-Sono qui- sussurro al suo orecchio.

***

Rientriamo nell'appartamento, il cielo è stellato, si sta davvero bene in questo luogo. Appena Irama chiude la porta, mi compare davanti il biondo. Incrocio lo sguardo di quest'ultimo e noto un mare di delusione sul fondo delle sue iridi.

Filippo mi raggiunge e mi circonda il busto con le braccia, poi mi stampa un bacio sul collo.

Il biondo mi rivolge un ultimo sguardo, chiude le mani in due pugni e si reca fuori sbattendo forte la porta, dopo di ciò mi volto verso Irama e lo guardo.

-Andiamo a dormire? Sono davvero stanca- mi lamento, quando invece, in questo momento, vorrei soltanto consolare il biondo.

Incrocia le nostre dita, entriamo nella camera da letto e ci infiliamo sotto le lenzuola: sono molto combattuta tra i vari pensieri, mi scoppia la testa.

***

Sono le quattro passate, Irama dorme, invece Federico ancora non è rientrato. Non riesco a chiudere  occhio, ho tanta voglia di correre a cercare il biondo, guardarlo negli occhi e parlargli.

Sospiro guardando Irama, con lo sguardo percorro ogni centimetro del suo corpo, dopo di ciò sbuffo.

Irama è un ragazzo simpatico, con lui sto davvero bene, mi fa sentire bene ed è una cosa che adoro. Mi fa sentire amata, mi guarda in un modo straordinario, ma ciò che provo per Federico è proprio tutta un'altra cosa: Federico è Federico.

Il pensiero di dove sia il biondo mi sta divorando l'anima, perciò decido di alzarmi lentamente e recarmi fuori.

C'è la Luna piena, è uno spettacolo. Le luci illuminano questa calda notte di luglio e il leggero venticello mi accarezza la pelle.

***

Ho cercato Fede ovunque, ma non l'ho trovato da nessuna parte: neanche nella sua baracca di legno.

Sbuffo sfinita, saranno all'incirca le cinque di mattina e non ho chiuso occhio, così mi siedo sulla sabbia, circondo le gambe con le braccia e punto lo sguardo verso l'orizzonte.

D'un tratto sento delle risatine provenire da una cabina qui dietro di me, ciò vuol dire che non sono sola.

Mi alzo, mi avvicino e il mio cuore si spezza quando noto Jessica e Federico sul letto: ridacchiano divertiti.

Improvvisamente il biondo blocca le mani della biondina per non ricevere più il solletico, si posiziona su di lei e le sorride, proprio come sorrideva a me, perciò il mio cuore si sgretola e i miei occhi si illuminano. 

Il biondo si avvicina al viso della modella e, in un batter d'occhio, si ritrova sulle sue labbra.

Tra i due si accende immediatamente una passione unica, verso una lacrima e mi mordo il labbro.

Fede sorride mentre la bacia, invece Jessica circonda il collo del biondo e capovolge la situazione.

Il mio cuore inizia a martellare fortissimo nella mia cassa toracica, asciugo la lacrima che ha bagnato il mio viso e mi giro di spalle: sono stata stupida a preoccuparmi per lui.

Io e che mi preoccupavo e lui che si divertita con una modella qui dentro!

Prendo un bel respiro e scuoto la testa, non posso sopportare veramente più tutto ciò, perciò sgattaiolo immediatamente via e mi reco nuovamente all'appartamento.

***

Per fortuna Irama dorme ancora, sembra un bambino in questa  posizione. Prendo un bel respiro e mi stendo di nuovo accanto a lui senza fare rumore per non farlo svegliare, mi avvicino al suo volto e posiziono la mia fronte contro la sua.

Lo osservo respirare lentamente, va quasi a ritmo con il respiro.

Avvicino le mie labbra alle sue, improvvisamente avverto una voglia matta di baciarlo, perciò gli stampo un bacio sulle labbra, dopo di ciò abbozza un sorriso nel sonno.

-Notte- sussurro.

Spazio autrice
[22:56 26/02/18] 

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