17. Sotto scacco

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«Come sta?» chiese Artemis senza tanti giri parole.

Lei e Dianthe avevano fatto atterrare i grifoni in una radura a ridosso di un fiume così da poter riordinare le idee. Non erano molto distanti dal battaglione ribelle, ma tanto non pensavano di fermarsi lì per più di qualche minuto.

«Non bene» fu la triste risposta della canidiana. «Le frecce che l'hanno colpita erano avvelenate, e purtroppo non ho nessun antidoto qui con me. Sto cercando di trattenere la diffusione del veleno, ma se non agiamo in fretta sarà tutto inutile.» Dianthe era una Gendarme Blu, il colore tipico delle persone generose e altruiste. Le abilità del suo pendente erano per lo più curative, ma la sua magia non era abbastanza potente da neutralizzare la tossina.

Artemis lanciò uno sguardo a Lisette, ancora in sella al grifone. I myketis erano abbastanza resistenti ai veleni e la loro compagna si stava sforzando di celare il proprio malessere, ma era visibilmente debilitata.

«La città più vicina è Horville, pensi di poter trovare quello che ti serve lì?»

Dianthe annuì. «È molto probabile.»

«Bene, allora andate e fa' in modo che si riprenda. Poi tornate a casa.»

«E voi?» domandò la canidiana. «Cosa farete?»

«Io e Persephone ci uniremo al gruppo di Rossweisse. Un paio di guerriere in più saranno utili per arrestare il Governatore di Grandeforêt. Prima però avviserò la Regina di quanto abbiamo visto.» Le mise una mano sulla spalla. «Ora andate, non c'è tempo da perdere.»

«D'accordo. Buona fortuna.»

«Anche a voi.»

Dianthe salì in sella dietro Lisette e fece spiccare il volo al suo grifone. Artemis osservò l'animale che si allontanava verso sud, sperando con tutto il cuore che la myketis riuscisse a salvarsi. Non voleva perdere un'altra compagna.

Trasse un profondo respiro e andò a prendere lo specchio magico che si erano portate dietro. Per fortuna la Regina Blu si presentò quasi subito e lei poté informarla del battaglione di ribelli nella foresta.

Il viso della sovrana tradì la sua preoccupazione. «Non pensavo che disponessero di tanti uomini. Pensi che potrebbero esserci altri gruppi armati nei paraggi?»

«Purtroppo non glielo so dire con certezza» ammise Artemis. «Le chiome degli alberi rendono impossibile verificarlo dall'alto, in ogni caso temo proprio che quella non sia la loro forza principale. Quello che mi preoccupa, oltre a non sapere di quanti uomini dispongono, è che non sappiamo dove sia il loro quartier generale. Se davvero i ribelli vogliono muovere guerra contro di noi, devono per forza avere alle spalle una solida organizzazione e molte risorse.» Attese un attimo prima di proseguire, quasi temendo che, dando voce ai suoi timori, questi sarebbero divenuti reali. «Il battaglione veniva da est, questo vuol dire che alcuni Reami Gialli potrebbero già essere nelle mani dei ribelli.»

Pentesilea rimase in silenzio. Anche lei stava considerando la stessa ipotesi avanzata dell'amazzone, tuttavia c'era qualcosa che non quadrava. «Se davvero i ribelli fossero riusciti a conquistare alcuni Reami Gialli, sono sicura che il loro Re me l'avrebbe comunicato.» Dopo un attimo però si corresse: «Anche se, ad essere sincera, in realtà non mi stupirebbe scoprire che non l'ha fatto. Nei Reami Gialli i ribelli sono sempre stati più forti che da noi, eppure anche il precedente Re Giallo non ha mai voluto farne parola. Proverò a mettermi in contatto con lui, magari riesco a scoprire qualcosa.»

AoD - 1 - I Gendarmi dei ReWhere stories live. Discover now