14. La verità di Bengal

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Nonostante la stanchezza per il rituale appena eseguito, Shamiram propose, o meglio decise di contattare subito la Regina Blu attraverso lo specchio magico.

«Sarebbe bello poter usare sempre una cosa del genere per comunicare» commentò Bengal mentre l'umana andava a recuperare l'oggetto. Non aveva mai visto un incantesimo del genere, ma ne aveva capito subito l'estrema utilità.

«Shamiram sta lavorando a un modo per renderlo utilizzabile da tutti attingendo alla Magia dei Re» gli rivelò Alisha. «Purtroppo è più complicato di quanto sembri e non so se ha fatto dei progressi.» Quella era una delle tante cose di cui avrebbe voluto discutere con la sua maestra, e sperava di avere l'opportunità di farlo ora che lei l'aveva un po' perdonata.

«Per ora che mezzi usate per comunicare?» domandò Jehanne.

Lei e Bengal si erano presentati poco prima, e anche il felidiano non aveva capito esattamente da dove venisse. Questo, unito al fatto che lui era una spia, lo portava a diffidare della giovane. Ma era meglio non darlo troppo a vedere.

«Ci sono i messaggeri, o altrimenti i piccioni viaggiatori. Ho sentito che a est, nei Reami Verdi, usano i segnali di fumo e anche dei segnali luminosi, ma non so se è vero.»

Il loro discorso sugli ultimi ritrovati in termini di tecniche di comunicazione venne interrotto dall'arrivo di Shamiram. Alisha e Giako si fecero da parte, così da lasciare agli altri tre la possibilità di discutere con la Regina.

La maestra infuse la sua magia nello specchio e la superficie tremolò fino a mostrare le stanze della sovrana. Questa volta sembrava deserta, così Shamiram provò a chiamare la Regina nella speranza che qualcuno si facesse vivo. I suoi sforzi sembravano destinati a fallire, ma proprio quando stava per interrompere l'incantesimo, comparve la paffuta ancella di tipo mucca.

«Posso esservi utile?» domandò con aria solenne. «Desiderate parlare nuovamente con la Regina?»

«Esatto, ed è una questione urgente» rispose l'umana.

«In questo momento la-»

«Non mi interessa cosa sta facendo!» esclamò Shamiram. «Vai subito a chiamarla! Ne va del destino di tutti i Reami!»

La faunomorfa, intimorita dalla veemenza della strega, deglutì. «M- Molto bene.» Fece un breve inchino e si allontanò.

«Non hai un tantino esagerato, maestà?» commentò Jehanne.

«Con i "per favore" e i "per piacere" ci avremmo messo mezz'ora a smuoverla. Per caso avevi un'idea migliore, Paladina?»

La giovane sollevò le sopracciglia: volente o nolente, doveva ammettere che la strega aveva ragione.

Dopo circa un minuto, finalmente nella superficie ovale dello specchio apparve il viso elegante della Regina Blu. «Shamiram, spero tu abbia buone notizie» esordì la sovrana, evidentemente preoccupata. «Moros, siete vivo» realizzò, felicemente stupita.

«Vostra maestà, temo di dovervi dare brutte notizie» ammise il felidiano. «Ho individuato il laboratorio dove stavano portando tutti i demoni, si trova a nord di Horville. Vi posso confermare che stanno estraendo le anime dei demoni per inserirle all'interno di varie spade, ma quando me ne sono andato non erano ancora riusciti a stabilizzare tali armi. Ho distrutto i loro registri, ma temo di non averli rallentati molto.»

AoD - 1 - I Gendarmi dei ReWhere stories live. Discover now