Insieme torniamo nella sala comune Grifondoro che scopriamo semi-deserta, ci sono solo un paio di primini e Lily che ci informa che ognuno è tornato nella propria Sala Comune quindi anche noi ci dirigiamo verso i rispettivi dormitori.
Quando arrivo in camera trovo, con mia sorpresa, il gufo alla finestra che aspetta con una lettera nel becco.
 
So che solitamente ti scrivo la sera ma… avevo davvero voglia di sentirti. Spero di non disturbare.
 
Prendo un altro foglio riponendo il suo messaggio insieme agli altri nel cassetto, se andiamo avanti così mi servirà un raccoglitore.
 
Ovviamente non disturbi, non so da quanto tempo il tuo gufo sia qui però, ero con Albus e sono tornata in camera solo ora.
 
Mi siedo sul letto, emozionata come lo sono sempre quando scambio messaggi con lui. Beh forse è vero che un po’ mi piace…ma com’è possibile?
Provo a leggere un libro mentre aspetto la risposta ma faccio in tempo a leggere solo due righe che il gufo è nuovamente alla finestra.
 
Non ho dovuto aspettare troppo, ti sei divertita con Albus?
 
Abbiamo chiacchierato, era un po’ che non lo facevamo, abbiamo anche parlato di te.
 
Di me? Devo preoccuparmi?
 
Non credo, anche perché nessuno sa chi diavolo sei! Però ieri sera ti ho detto che per ora mi va bene non sapere chi sei quindi… a proposito, grazie per ieri sera. Anche la parte del ballo, è stata meno peggio di come mi aspettassi.
 
A me è piaciuto molto ballare con te, fino ad un mese fa non credevo possibile starti così vicino.
 
Ma come diavolo fa a uscirsene sempre con frasi del genere? Pensandoci non credo che quello che mi fa battere il cuore sia l’aura di mistero, è lui, sono le sue frasi, il modo in cui mi capisce.
 
Io fino ad un mese fa non sapevo neanche che esistessi, o forse lo sapevo ma non sapevo fossi tu… hai capito no? Non è facile spiegare questa situazione.
 
Ho capito, so di non averti creato una situazione semplice, scusami. Ma, ormai lo sai, sono una serpe vigliacca.
 
Non ti scusare, insomma ok, non è facile ma sono davvero felice che tu mi sia venuto a parlare la prima sera.
 
Ne sono lieto! Sai, ieri mi ha stupito il fatto che tu non ti sia portata un libro, non dovevi ancora finire il ritratto di Dorian Grey?
 
Continuiamo a scriverci, con solo una pausa per la cena, fino all’ora di andare a dormire.
 
La mattina dopo, a colazione, Albus si siede vicino a me.
"Giorno piccola" Mi dice dandomi un bacio sulla guancia.
"Buongiorno Al, come mai qui tra i secchioni?"
"Volevo solo passare un po’ di tempo con la mia cuginetta" e dopo la mia occhiata dubbiosa continua "E avrei qualcosa da dirti."
"E non può aspettare? Ho lezione con la McGranitt e lo sai come diventa quando si arriva in ritardo." Dico prendendo la borsa e alzandomi dal tavolo.
"Sì, allora ci vediamo dopo."

Vado velocemente verso l’aula di trasfigurazione arrivando appena in tempo e sedendomi affianco a Lysander.

"Giorno Rose, come mai quasi in ritardo?" mi chiede controllando l’ora, di solito sono una delle prime ad entrare.

"Ieri sera sono andata a dormire un po' tardi e stamattina ho faticato ad alzarmi."
"Il cavaliere misterioso? Ti ha portato di nuovo sulla torre di astronomia per sbaciucchiarti?"
"Oddio e tu come fai a saperlo?" Ero convinta che lo sapessero solo le ragazze e Albus!
"Secondo te? Lily."  Risponde ridacchiando.
"Io la ammazzo. Giuro che sta volta la ammazzo!"

"Chi vorrebbe ammazzare signorina Weasley?" mi chiede la professoressa McGranitt attraversando la classe per prendere posto dietro la sua scrivania.
"Spero nessuno qui nella mia classe altrimenti avrò un mucchio di scartoffie da compilare."

"Mi scusi professoressa."
"Benissimo, ora che la signorina Weasley ha represso, o quantomeno deciso di posticipare, i suoi istinti omicidi, possiamo cominciare la lezione."
Imbarazzata come poche altre volte nella mia vita rimango zitta per tutta l’ora e anche nel tragitto verso l’aula di pozioni.

Orgoglio e Pregiudizio?Where stories live. Discover now