Mi grattai la nuca, sforzando tutte le meningi del cervello per cercare di capire almeno a cosa si stesse riferendo.

Ma niente.

Vuoto totale.

-So esattamente di cosa stai parlando- esclamai sedendomi -Adesso faccio quella cosa che dovevo fare, tranquilla-

Scosse la testa roteando gli occhi e cominciò a scuotere furiosamente un braccio del mio migliore amico che si svegliò di soprassalto.

-Sono sveglio. Sono sveglio, giuro!- urlò e la mora lo fulminò con lo sguardo.

Si rilassò, subito dopo, costatando che quella non era Ginny Weasley munita di ciabatta, ma una bellissima ragazza con indosso la divisa di Grifondoro e tacchi.

-Ehi piccola...- borbottò roco, afferrandola per la vita e facendola scontrare contro il suo petto -Capisco che hai le tue cose, ma non puoi...-

Isabelle lo guardò indignata, spintonandolo e allontanandosi da lui. -Non puoi dare la colpa al ciclo, ogni volta che sono arrabbiata- agitò le mani furiosamente.

E Albus scrollò le spalle stirando un ghigno -Ok ok, scusami piccola-

Lei gli puntò un dito smaltato contro -Chiamami ancora un volta così e giuro che ti faccio sbranare vivo da una delle creature di Hagrid-

Albus stirò un sorriso stronzo e le fece l'occhiolino -Come vuoi, piccola-

-Ho fame!- esclamai, togliendomi le coperte di dosso e alzandomi in piedi.

Il corpo di mattina andava nutrito. Oh, eccome se andava nutrito. Altrimenti come facevo ad assimilare tutte le cose che mi diceva quell'arpia della mia migliore amica?

Isabelle si portò le mani sulle tempie esasperata -Oggi è mercoledì...-

Tom buttò fuori il fumo -Esaltante-

Lo fulminò con lo sguardo. -Oggi è il giorno dei test di recupero, prima della pagella- detto ciò mi lanciò uno sguardo -Rose, ti prego, dimmi che hai studiato-

Test di recupero che cosa?!

-Ehm...- realizzai in quel preciso istante che ero fottuta. -Merda-

***
La mia pozione non assomigliava neanche lontanamente ad un pozione. Per di più, la pappetta gialla e densa, mi era esplosa in faccia, non una, ma ben due volte. Avevo legato i capelli in una coda alta, mezza sbilenca, sporcandomi la faccia di veritasium andato a male e le mie guance erano cosparse di fuliggine e cenere. Mi ero dovuta togliere il mantello e rimanere con la camicia della divisa, arrotolandomi le maniche fino a sopra i gomiti, per evitare che i miei vestiti prendessero fuoco.

-Signorina Weasley...- iniziò Lumacorno, ma lo interruppi prima che potesse farmi girare le scatole ancora di più.

-Ho tutto sotto controllo signore- esclamai cercando di sembrare convincente. -Non si preoccupi-

Lui arricciò il naso e mi sorpassò senza aggiungere altro.

Non avevo idea neanche di quale pozione stessi preparando.

Isabelle non molto lontano da me, aveva afferrato il mestolo con entrambe le mani e aveva cominciato a colpire furiosamente la roba molliccia e verdastra che aveva cominciato ad uscire dal suo calderone.

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