Nine.

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Stavo sognando un enorme coscia di pollo danzate con indosso un tutù da ballerina, quando Isabelle piombò nella camera del dormitorio maschile di serpeverde, più infuriata che mai.

-MA SAPETE CHE CAVOLO DI GIORNO È OGGI?- urlò, poggiandosi le mani sui fianchi con fare altezzoso.

Sobbalzai e diedi una capocciata contro la mascella di Scorpius che imprecò, stropicciandosi gli occhi, imbronciato.

Se il buon giorno si vede dal mattino, presumo che questa sarà una grandissima e lunghissima giornata di merda.

-Ma che cazzo...- bonfochiò il biondo, con una voce così roca che mi fece venire i brividi.

Santo Merlino Rose! Non cominciare già di prima mattina!

Isabelle si diresse verso la finestra, sbuffando, tirando le tende e inondando la stanza di una fastidiosa luce verdastra.

Sbuffai e afferrai il cuscino su cui Scorpius teneva poggiata la testa e mi ci coprì gli occhi, allungando i mei piedi gelati verso una delle sue gambe, per scaldarmi.

Lui imprecò nuovamente e mi afferrò una coscia, allontanando le mie gambe dalle sue. -Ci saranno duecento gradi sotto questa coperta- borbottò, passandosi una mano tra i capelli arruffati -Si può sapere come fai ad essere così fredda?-

-Colpa del mio cuore di ghiaccio-

Anche se non potevo vederlo per colpa del cuscino, ero sicurissima al cento per cento che avesse stirato un sorrisino divertito.

Si mise seduto e rimase a contemplare il vuoto di fronte a lui. Decisi di scoprirmi il viso e godermi della meravigliosa visione della sua schiena muscolosa.

-Albus!- gridò la mia migliore amica, dirigendosi con grandi falcate verso il letto di mio cugino che russava, steso a pancia in giù, con le braccia sotto al cuscino. Aveva i capelli corvini che gli ricadevano davanti agli occhi e le labbra rosee e carnose, socchiuse.

Lys aprì la porta del bagno, tenendo un lenzuolo nella mano destra. Si guardò in torno spaesato e vedendo quello che stava succedendo, decise saggiamente di fare retromarcia e di tornarsene nella vasca da bagno, senza fare rumore.

Tom si era messo seduto e aveva poggiato la schiena contro la spalliera del letto, accendendosi una sigaretta.

Matt era talmente tanto coperto che non riuscivo neanche a vedergli la faccia.

Mi lamentai, rigirandomi nel letto e decidendo di infastidire Scorpius, poggiandogli i piedi sulla schiena.

Lui si voltò di scatto, allontanandosi con un balzo. -La vuoi smettere!- sbottò per poi rimettersi esattamente nella stessa posizione di prima, come se non fosse successo niente.

Ridacchiai e lo vidi sorridere, anche se per poco.

-Buongiorno Isabe...- iniziai ma lei si girò verso di me con uno scatto felino.

Oh, calma zia. È ancora troppo presto per litigare.

-Buongiorno? Non scherzare, questo non è affatto un buon giorno. So che hai la stessa memoria di un fungo ma sono giorni che ti ripeto sempre la stessa cosa, non dirmi che ti sei dimenticata di quello che dovevamo fare oggi?!-

FrecklesWhere stories live. Discover now