1

95 13 0
                                    

Strano. Ecco come si considerava. Nonostante i diciassette anni di vita non aveva mai sciato, nonostante vivesse a Vancouver.

A Jisung non piacevano il freddo, la montagna, la neve. Aveva sempre considerato sciare uno sport decisamente poco interessante e pericoloso, e aveva preferito dedicarsi ad altro. Tuttavia, dopo che ci aveva riflettuto bene, decise di imparare. Non per illuminazione divina, ma perchè era il solo ragazzo del suo gruppo di amici a non saper stare su un paio di sci, e ogni volta che organizzavano delle gite in montagna era l'unico a rimanere in un bar con una bella tazza di cioccolata calda, ad osservare gli amici che facevano i cretini sulle piste.

Dopo giorni di riflessioni decise che avrebbe iniziato un corso di sci, così chiese il permesso a suo padre (felicissimo del fatto che suo figlio volesse finalmente imparare), e si mise a fare ricerche su ricerche, non concludendo nulla. Tutti i corsi di gruppo richiedevano come conoscenza almeno le nozioni di base, che lui non aveva. Scelse allora di cercare un insegnante privato che potesse partire da 0. I soldi non erano un problema, faceva parte di una famiglia decisamente benestante, e nemmeno la scuola, poichè nonostante non avesse mai aperto un libro riusciva comunque a prendere dei voti discretamente alti.

Trovò un insegnante disposto a cominciare dalle basi, così gli inviò un messaggio. La risposta non tardò ad arrivare, l'istruttore aveva acconsentito ad insegnargli, e decisero di vedersi il pomeriggio seguente per accordarsi sugli orari delle lezioni.

Jisung non aveva intenzione di perdere tempo, così decise di uscire di casa per andare a comprare le attrezzature. Si vestì pesantemente per non patire il freddo canadese, prese il cellulare, le chiavi, il portafoglio ed uscì. Mandò un messaggio ai suoi migliori amici, Felix e Hyunjin, chiedendogli di raggiungerlo al centro commerciale per farsi aiutare da persone esperte nel campo sciistico nello scegliere le cose più adatte. Ovviamente accettarono.

In quindici minuti di autobus e due di camminata era arrivato all'entrata principale del centro commerciale, e decise di aspettare i due ragazzi sotto ad un grande cartellone pubblicitario. In meno di un minuto sentì una persona saltargli quasi addosso, e senza nemmeno girarsi capì di chi si trattasse. Felix gli si parò davanti e disse: -Finalmente ti sei deciso ad iniziare a sciare! Amico, non sai da quanto tempo lo stiamo aspettando-. Jisung sorrise e gli spiegò di quanto fosse stufo di vederli divertirsi senza che lui facesse nulla. In quell'istante arrivò Hyunjin, e Jisung era certo di aver visto delle ragazze sull'orlo dello svenimento, data la sua bellezza eterea. Come poteva biasimarle? Il moretto era davvero stupendo, peccato fosse già fidanzato con uno del loro gruppo di amici, Seungmin.

Dopo essersi salutati, decisero finalmente di entrare. Si diressero subito verso l'enorme negozio di articoli sportivi. La tuta da sci ce la aveva già, gli serviva per le passeggiate in montagna, così decisero di vedere subito gli sci. A Jisung sembravano tutti uguali, diversi giusto nel colore, ma decise di stare zitto per non far iniziare ai suoi due amici una noiosissima lezione sugli sci. Optarono per un paio rosso fiammante, si accertarono che la lunghezza fosse corretta, e ci abbinarono delle bacchette. Per quanto riguarda casco a mascherina non ci furono molti problemi, erano piuttosto semplici da scegliere. Jisung tirò fuori la sua carta di credito, gentilmente finanziata dai genitori, e pagò gli aquisti.

Era quasi ora di cena, per questo decisero di mangiare insieme un bell'hamburger in un fastfood scelto completamente a caso.

Tornò a casa decisamente soddisfatto, non vedeva l'ora di incontrare il suo maesto e di iniziare a riuscire di comandare quegli oggetti malefici chiamati sci.

Ski (Minsung)Where stories live. Discover now