#victoria

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Prendo un foglietto dentro la cover del telefono, era la lettera lasciata nella culla.

Glie la passo tenendo in mano il telefono.
Io:e firmata v.
Vegeta:vegeta, nostro padre, e la sua scrittura.
Io:mi sono sempre chiesta se magari sono ancora vivi in quel mondo..
Vegeta:però perché abbandonati.
Non ha senso.
Io:invece si, magari non sapendo cme.funzionava quel mondo e non sapendo cosa fare e come crescermi hanno optato per abbandonarmi..
Nel mio mondo in molti fanno così, perlomeno non mi hanno mandato in un orfanotrofio, sarebbe stato orribile.

Vegeta:vorrei tanto scoprolo, se riuscissimo ad andare nel tuo mondo per cercarli e tornare?
Io:dovrei dar spiegazioni a casa...e spiegargli che non vivrò con loro, non posso lasciarli, sono minorenne e hanno per legge la mia custodia.
Lui mi mette una mano nei miei lunghi capelli neri con un sorriso sicuro.
Vegeta:nessuno mi porterà via mia sorella.
Comunque se vuoi puoi venire a vivere da me.
Non devi star performance con kakarot.
Io:come vuoi...
Vegeta:comunqur ti informo che seyra non è il tuo vero nome.
Ti chiami victoria.
Io:come la regina vittoria! Però.. soni cresciuta con questo nome..
Però mi ci aiuterò.

Gli sorrido e lo abbraccio un altra volta anche se era un po rigido ma mi dimostrò a modo suo di volermi bene.

Vegeta:hai detto che ci conosci molto bene, quindi sai di tarbol?
Io:certo, che bello, due fratelli.
Vegeta:dai torniamo dagli altri, ti farò preparare una stanza.

Andammo da goku e gli altri e vegeta spiegò tutto, mi scusai con Goku, mi sarebbe piaciuto vivere da loro ma preferisco star con mio fratello.
Lui andò a casa sua ad avvisare chichi, un po' ci era rimasta male.

Ora che tutti erano tornato nelle loro case ora eri con bulma che chiacchieravamo,
Lei aveva in braccio la piccola Brà che era appena nata.
Bulma:e bello avere un sayan femmina ogni tanto, spero che sia un po' più calma lei di quegli scalmanati.
Io: io da piccola ero una tempesta, una volta ho fatto crollare un muro e avevo la sua età.
Lei rimase sbalordita.
Io:però la cosa e diversa.

Vegeta entrò nel salotto andando prima da bulma per vedere la sua bambina poi venne da me.
Vegeta: seguirmi.
Bulma:non gli farai far l'allenamento, lasciala riposare è appena arrivata.
Vegeta:stai tranquilla.

Mi porta in cortile nella sua stanza per gli allenamenti e mi guarda con aria severa.
Vegeta:su, fammi vedere quello che sai fare!
Io lo guardo e scoppio a ridere.
Io:em, no, ora non ho voglia!
Vegeta:non vedi che sono serio? Avanti, prova a tirarmi un pugno.
Io:okey...
Però poi mi insegni a volare?
Vegeta:promesso.

Gli mostro quel che sapevo fare, faccio come dice, gli tiro un pugno ma sembrava non fargli nulla.
Almeno non subito.

Vegeta:ce da dire che hai avuto delle basi penose ma puoi far di più.
Voglio vederti raggiungere il super sayan un giorno.

Fu faticoso ma grazie a lui imparai a volare.
Vegeta:non dire a bulma che..
Io:tranquillo.
Grazie fratellone.
Vegeta:victoria hai molto da imparare, tu sei un sayan e dovrai saper proteggere questo pianeta.

Riprendo sulla panchina il cellulare che avevo lasciato, avevo un sacco di messaggi e chiamate da "mia madre"
Dicevano tutti, dove sei, quando torni ti spacco, chi ti ha dato il permesso di uscire, e altri.
In quell'istante ricevetti la sua chiamata.
Vegeta:che fai...non rispondi?
Io:non ne ho il coraggio, e che gli dico..
Vegeta:la verità, hai ritrovato la tua vera famiglia e non vuoi tornare.
Io:...tanto non gli e mai importato di me, sono solo un peso, lo sono sempre.stato e me lo rinfaccia sempre.

Lui mi.prende il telefono e risponde al posto mio.
Mette in vivavoce.
Lei:seyra! Dove sei finita.
Non ti ho dato il permesso di uscire!
Vegeta:seyra si trova con la sua vera famiglia ora, sono suo fratello, non vuole tornare.
Lei:co...cosa?
Ma..dove..
Vegeta:mi spiace, a e comunque il.suo nome e victoria, non seyra.
Lui attacca e mi passa il telefono.
Stavo scoppiando a piangere quando lui mi venne ad abbracciare.
Io:seibstato duro con lei..
Vegeta:non la volevi..
Devi imparare ad essere forte e decisa, non devi mai vacillare ne mostrarti debole.
Lascia andare la tua forza, scatenati.

Dentro di me sentivo il dolore che avevo respinto per tutti questi anni, di esser in una famiglia ma non amata, essere il peso, attraverso.
Sentivo dentro me crescere una forza che avevo sempre represso per non ferire, attorno a me avevo un aura azzurra.
Poi pian piano diventò dorata e a quel punto Vegeta si staccò da me guardandomi.
Vegeta:sapevo che ce l'avresti fatta.
Ora prova ad attaccarmi.

Mi guardai attraverso lo schermo del telefono e i miei capelli erano biondi, lo posai e mi preparai a sferrare l'attacco.
Riesco a colpirlo con tutta la forza che avevo, lui tenta di attaccarmi ma l blocco portando le sue braccia dietro la schiena.
Lo lascio perdendo la trasformazione e cadendo a terra stremata.
Vegeta:il tuo fisico non regge la trasformazione, devi allenarti di più.
All'inizio e dura ma ce la farai
Io:sai, sono contenta che l'idolo della mia infanzia sia mio fratello, ti ho sempre ammirato.
Lui shignazza con la sua fierezza poi mi porge la.mano per aiutarmi ad alzre.

Quel giorno finì con me su un letto nuovo stanca morta ma felice.

un nuovo sayanDonde viven las historias. Descúbrelo ahora