Quel maggiordomo, Impeccabile

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Alois Trancy era quel genere di ragazzo dell'alta società che non ti aspetti. Egli era stravagante, per così dire, ed aveva strane ossessioni e attaccamenti. Tutto ciò potrebbe essere legato ad un trauma infantile del ragazzo, oppure ad una malattia psichica, chi lo sa. Fatto sta che una di queste era proprio il suo fedele maggiordomo: Claude Faustus.
Non so di preciso come mai, ma sembrava che egli fosse più che un semplice maggiordomo; aveva quel talento naturale della perfezione che il piccolo conte poteva solamente ammirare da lontano. Io incontrai il povero Alois poco dopo il compimento dei suoi quindici anni, ahimè; ma quegli attimi mi bastarono per capire quanto le cose fossero più complicate di come apparivano.

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«Signorino, è arrivata una lettera per lei»

La compostezza di quell'uomo avrebbe fatto venire dubbi a chiunque sull'esistenza della sua colonna vertebrale, ma nonostante ciò egli non perdeva mai la sua serietà. Claude Faustus, dopotutto, era solo un diavolo di maggiordomo.

«Claude! Da chi è la lettera? Non saranno mica ancora quei noiosissimi signori dell'altro giorno, vero?»

La noia apparente trasmessa dal suo discorso tradiva una nota di curiosità, sempre vivida nel giovane Alois Trancy, cosa che venne notata subito dall'impeccabile servitore in nero.

«È da parte del Conte Ciel Phantomhive, precisamente, è un invito al ballo che si terrà alla sua magione la prossima settimana.»

Al nome del ragazzino, gli occhi del colore delle sfumature del cielo di Alois, si illuminarono.
Il Conte era, come già detto, era un tipo molto particolare, ciò comprendeva anche l'assurdo senso di possessione che Alois sentiva verso il suo giovane coetaneo Ciel Phantomhive.

Il biondo, difatti, dopo aver udito il nome del Cane da guardia della Regina, sviluppò per lui un interessamento quasi morboso; tanto da trascurare persino Claude, se si trattava del piccolo Conte.

«Quanto ci divertiremo, mio Ciel! Non ne hai proprio idea»

Esordì il Alois facendo un cenno con la testa a Claude per ringraziarlo della lettera

«Scrivi al Conte e digli che parteciperò molto volentieri all'evento.»

Posò nuovamente gli occhi sulla scrivania piena di carte da firmare, scribacchiate con disegnini di lui e Ciel mentre si tenevano per mano

«Yes, your highness »

Rispose il maggiordomo, impedendo al suo padroncino un'altra ondata di pensieri poco convenienti sul piccolo Phantomhive. Anche se egli sembrò non gradire questa interruzione, per fortuna il Conte Trancy aveva altre faccende da sbrigare, perciò lo liquidò con una semplice occhiataccia e un cenno con la mano.

«Ciel, Ciel, non impari mai...»






Angolo dello Stephen King mancato:

Spero che questo primo capitolinoh vi sia piaciuto, ho scritto questa FF perché dopo aver visto gli spin-off di Kuroshitsuji (Black Butler) mi sono appassionato sempre di più al personaggio di Alois, che secondo il mio modesto parere è molto sottovalutato da tutti.
Eee nulla, mi è venuta l'ispirazione e ho scritto, dato che la CielxAlois è una coppia non molto gettonata infatti Alois lo shippano tutti o con Claude, o col Tartaro e la dannazione eterna, che più o meno, è la stessa cosa.
Quindi nulla, mi andava pure a me di leggere una FF su Alois, perciò l'ho creata io dato che tutte quelle in italiano che ci sono le ho già lette tutteh.

~Niks

Nella tela del ragno [AloisxCiel]Where stories live. Discover now