𝖲𝗈𝗆𝖾𝗍𝗂𝗆𝖾𝗌 𝖲𝗐𝖾𝖾𝗍𝗅𝗒, 𝖲𝗈𝗆𝖾𝗍𝗂𝗆𝖾𝗌 𝖠𝖼𝗁𝗂𝗇𝗀𝗅𝗒 🚬

𝖢𝖺𝗉𝗂𝗍𝗈𝗅𝗈 𝟤

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𝑷er pura forza di volontà, Taeyong riuscì a incespicare fuori dalla sua stanza. Ok Taeyong, puoi farcela, si disse. Nessuna sbornia potrà batterti. Sei forte e indipendente e non prendi un cazzo da nessuno.

Due passi dopo, cadde con la faccia a terra.

ʻʻEhi Yuta, penso che si sia alzato, finalmente.ʼʼ Risuonò la voce acuta di Ten. Taeyong trasalì al modo in cui il suo tono echeggiò di continuo nella sua mente ciucca.

ʻʻOh, veramente? Ne sei sicuro?ʼʼ

ʻʻBeh, ho appena sentito uno schianto, e se non è Taeyong, allora deve essere un ladro o un fantasma.ʼʼ

ʻʻCome cazzo farebbe un fantasma a schiantarsi?ʼʼ

ʻʻÈ proprio questo il punto, cazzo!ʼʼ

Taeyong sentì il rumore dei piedi avvicinarsi. Mollemente, alzò una mano per salutare con un gesto apatico mentre teneva la faccia sepolta nel tappeto.

ʻʻDannazione,ʼʼ rise Yuta odiosamente. Tirò su Taeyong come se non pesasse nulla e lo aiutò ad attraversare il corridoio. ʻʻTi sei proprio conciato male ieri sera, Yong.ʼʼ

ʻʻZitto.ʼʼ Piagnucolò Taeyong. Lʼultima cosa di cui aveva bisogno quando la sua testa stava per esplodere era la faccia stupida di Yuta.

Ten gli diede una pacca sulla schiena, comprensivo. ʻʻVa tutto bene, Yongie. Anche io mi sarei sbronzato se allʼimprovviso avessi deciso che avrei cercato un ragazzo e poi mi fossi avventato su Jung Jaehyun.ʼʼ

Oh, giusto.

Cazzo.

Mentre emetteva uno strepito che gli fece solamente più male alla testa, Taeyong seppellì il viso tra le mani, e avrebbe sbattuto la testa contro il tavolo se Yuta non lo avesse trattenuto. ʻʻOh, mio Dio. Cosa ho fatto. Perché lʼho fatto. Cosa cʼè di sbagliato in me?ʼʼ Gridò.