Il Rapichat

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Nathan si sedette sullo sgabello davanti al cavalletto da disegno, preparando la tavolozza con i colori.
«bene piccoli: è ora delle vostre attività pomeridiane» disse Marinette «Nathan, cosa disegnerai oggi?»
«lo dovrete indovinare voi!» disse il piccolo gattino mettendosi nella zampa destra il colore viola facendo poi un grosso cerchio nella tela. Prese poi il rosa scuro facendo un rettangolo sotto al cerchio. Scelse il colore rosso per fare gli occhi dentro il cerchio e un grande sorriso.
«mamma ma che sta facendo?!»
«parli sempre troppo presto, Nino» gli disse il fratello facendogli una linguaccia e poi prendendo il verde e lanciarlo verso la tela, facendo una macchia che fungeva da naso.
«ma è Gabriel!» disse Alya iniziando a ridere con Nino.
«suvvia piccini» disse la gatta nera mettendo una zampetta davanti alla bocca, nascondendo la risata «ora: Alya, Nino, cantateci la vostra bella canzoncina»
«si mammina» disse Alya andando verso il pianoforte.
«si mammina» la scimmiottò il fratello andando anche lui verso il pianoforte. Si sedette sullo sgabello iniziando a suonicchiare delle note.
«io sono pronta, Maestro» disse Alya: Nino iniziò a suonare. «Do Mi Sol Do Do Sol Mi Do. Do Mi Sol Do Do Sol Mi Do. Se un buon musicista, tu, vuoi di-ven-tar. Tante scale e tanti arpeggi de-vi-far. Prendi fiato ed ogni nota limpida sarà!...ed un buon musicista, tu puoi di-ven-tar» iniziò a cantare la piccola gattina, seguita di seguito dalla madre «Do Mi Sol Do Do Sol Mi Do. Do Mi Sol Do Do Sol Mi Do. Se un buon musicista, tu, vuoi di-ven-tar. Tante scale e tanti arpeggi de-vi-far. Prendi fiato ed ogni nota limpida sarà!...ed un buon musicista, tu puoi di-ven-tar» finirono insieme.
«bravissimi piccoli» disse alla fine Marinette.

«con questo sonnifero: addio gatti! Benvenuti soldi!» disse Gabriel mettendo delle pillole di sonnifero nel latte dei gatti. Ne prese un po' con un cucchiaio di legno fermandosi poi prima di assaggiarlo «no! Se lo assaggi di più ti addormenti anche tu» disse iniziando a metterli nelle ciotole e poi portandolo nel salotto dove si trovavano i gatti.
«Gattiiiiniiii. È pronta la creme de la creme a la Gabriel!» disse il maggiordomo mettendo a terra le ciotole e avendo le fusa dai cuccioli «buon sonno...emh, volevo dire: buon appetito» disse poi andandosene.
I gatti iniziarono a bere seguiti poi da un grazioso topolino.
«salve Monsieur Nooroo!» dissero i tre cuccioli.
«salve Gattini! Cosa state mangiando?»
«è la creme de la creme a la Gabrel» rispose Nino.
«Vuole favorire?» chiese Marinette gentilmente.
«oh, potrei?»
«ma certo»
«qui ci vuole un biscotto!» disse andando a prenderlo nella sua tana e ritornando, intingendolo nel latte «ma è davvero squisita. Ci vuole un altro biscotto» disse andando nella tana, ma non ci arrivò perché si addormentò prima.
Nino sbadigliò rumorosamente.
«perché mi è salito tutto questo sonno?» chiese Alya sbadigliando pure lei addormentandosi poi come gli altri.
«perfetto...» disse Gabriel entrando nel salotto e mettendoli in un cesto di vimini.

Arrivata la sera Gabriel uscì fuori prendendo la moto e andandosene il più lontano possibile da Parigi, portando i gatti con se.

«Plagg! Plagg!»
«cosa Wayzz?!»
«chi attacchiamo ora?» chiese il basset hound al segugio.
«il capo sono io: decido io chi attaccare»
«e scusa io che ho detto?»
«taci. Sento una motocicletta» disse Plagg alzando un orecchio. «arriva»
«attacchiamo!» disse Wayzz fermato da Plagg.
«il capo sono io: decido io quando attaccare...» disse Plagg aspettando l'arrivo della moto del povero Gabriel «attacchiamo!»
I cani iniziarono ad abbagliare facendo spaventare l'uomo e facendolo sbandare e perdere la cesta di vimini dove erano messi i gatti,che finirono sotto ad un ponte.
Gabriel corse con la moto più che poté, inseguito dai due cani che continuavano ad abbagliare. Iniziò un inseguimento che portò il maggiordomo di nuovo a Parigi.

«Gattini!» si alzò di scatto Sabine dopo un temporale «era solo un sogno...un orribile sogno...» sospirò poi andando verso la cuccia dei gatti «ora ritorniamo a dormire e...AH!» urlò spaventata dopo non aver visto niente nella cuccia. «Gattini! Gattini! Dove siete piccini? Gattini! Gattini!» li continuò a chiamare disperata «Gattini!»

Marinette sobbalzò dopo un tuono guardandosi poi confusa in torno: «dove sono? Non è casa mia...Gattini! Gattini miei dove siete!» li chiamò disperata.
«sono qui mammina» disse Alya spaventata attaccata ad un ramo di un albero spezzato.
Marinette andò velocemente dove la portava la voce prendendo con sé la piccola.
«Nino! Nino dove sei!»

«mamma...» disse il gatto scuro sbattendo più volte gli occhi «mamma...» disse poi girando la testa e ritrovandosi di fronte ad una rana «MAMMA!» urlò spaventato correndo verso la madre.
«è tutto a posto piccino mio» disse la gatta nera coccolandoselo «Nathaniel! Nathaniel! Dove sei?»
«Nathaniel! Nathaniel!» lo chiamarono i due cuccioli.
Alya si avvicinò al cesto iniziando ad annusare vedendo poi il fratello uscire da la fuori: «mamma! Nathaniel era qua dentro e non rispondeva»
«cosa è successo?» chiese quest' ultimo.
«piccolo mio va tutto bene» gli disse la madre iniziando a leccarlo.
«è stato Gabriel!»
«hai battuto la testa troppo forte?» gli chiese il fratello.
«no» sbuffò «ne sono sicuro! Ci ha portato qua lui!» disse poi venendo fermato da un tuono.
Marinette il prese tutti e tre riparando dalla pioggia mettendosi nel cesto di vimini: «va tutto bene piccoli miei. Torneremo a casa»






Nota autrice
Ci sono riuscita! Almeno Aristochat è aggiornata!

Bene entriamo nel vivo della favolosa storia Disney.

Fangirl nel prossimo capitolo abbiamo Adrien🌚

Bene: domani aggiorno It's My Destiny e giovedì ho pubblicato una One Shot che trovate sul mio profilo "Who You Are"

Al prossimo capitolo!

La vostra HermionedeVillers❤️

Aristochat [Completa] Donde viven las historias. Descúbrelo ahora