21. IL MIO MIGLIORE AMICO

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JAY

"Sei pronto per la partita di oggi?" Chiede Brett, nonostante sappia già la mia risposta.

Oggi c'è la prima partita di quest'anno e sono in fibrillazione, come lo è anche Brett. Fa parte anche lui della squadra, anche se non è una vera e propria passione per lui, lo fa solo per volere di suo padre, però ha davvero talento. La squadra che sfideremo non sarà poi così difficile da battere, però tra me ed il capitano c'è un forte astio. Greg, è una delle persone più odiose che conosca e so già cosa mi dirà. La voce di me ed Allie insieme si è diffusa per tutto il college e so che è arrivata anche a lui, nonostante sia successo solo ieri, perciò sono sicuro che dirà qualcosa che non dovrebbe dire.

"Sono nato pronto." Affermo sicuro.
Le mani si chiudono in due pugni al pensiero di Greg.

"Però?" Chiede confuso.

"Greg." Dico in sussurro, passando una mano fra i capelli.

"Oh." Brett ha la bocca semiaperta e mi sta fissando. "Cerca di non ridurlo come l'anno scorso."

Sbuffo sonoramente solo a ripensarci.
Greg aveva detto delle cose orribili sui miei genitori durante la partita, così l'ho preso a pugni ed ho rischiato una bella squalifica. So già che se dovesse dire qualcosa su Allie, finirà allo stesso modo.

"Vedrò che posso fare."

"Si prospetta una lunga serata." Borbotta Brett fra sé e sé.
Mi conosce e sa che perderò il controllo se dovesse dire qualcosa di sbagliato.

*

L'ora della partita arriva in fretta, siamo già in campo e ci stiamo riscaldando, tirando qualche canestro.

Il mio corpo ha un fremito, quando i miei occhi incontrano quelli di Allie sugli spalti, è seduta accanto a Cheryl. È venuta a guardarmi.
Le rivolgo un piccolo sorriso, che lei ricambia immediatamente.

"Il rubacuori ha finalmente trovato la ragazza giusta, vedo."
Quella voce mi perfora i timpani e mi fa voltare di scatto.

"Greg."

"In persona." Afferma con un sorriso sghembo. "Quindi è proprio vero?" Chiede con una punta di ironia.

"Non parlare di lei, Greg." Sputo acido, avvicinandomi a lui di un passo.

"Non prendertela, Jay." Ridacchia, prima di voltarsi verso Allie.
La mia mascella si serra immediatamente, come i miei pugni.
"È proprio un bel bocconcino."

La mia mano si chiude automaticamente sulla sua maglietta.
"Non. Parlare. Di. Lei." Sbotto.

Scoppia in una risata isterica. "Fallo, Jay." Sputa. "Come hai fatto l'anno scorso." Continua imperterrito, con un sorrisetto stampato sul viso.

"Lascialo, Jay." Mormora Brett, posando una mano sulla mia spalla. "Non ne vale la pena."

Lascio subito la sua maglia.
"Ci vediamo fuori, Greg." Affermo, andando verso l'altra parte del campo.

La partita inizia poco dopo ed è inutile dire che tra me e Greg è una lotta continua, la palla è sempre nelle nostre mani. Greg è forte, ma non forte quanto me, infatti è la mia squadra a vincere la partita, grazie al mio ultimo canestro.

I miei occhi incontrano subito quelli di Allie, che mi sorride allegra.

Una mano si posa sulla mia spalla, distraendomi dall'immagine di Allie.
"Ti aspetto sul retro." Mormora Greg, allontanandosi, non dopo avermi dato una spinta.

"Non farlo, Jay." Mi prega Brett, che probabilmente ha sentito ciò che mi ha detto Greg.

"Gli serve una lezione." Affermo con un sorrisetto sul volto, mentre cammino già verso lo spogliatoio.

In pochi minuti sono fuori da lì e mi sto dirigendo sul retro della palestra.

Quando arrivo lì, non vedo nessuno.
Mi guardo intorno per un po' finché non sento una presenza farsi sempre più vicina, dietro di me.

Mi volto e vedo Greg, insieme ad altri tre componenti della sua squadra.
Mi ritrovo circondato in un secondo, mentre Greg scoppia in una risata.

"Ti sei portato gli scagnozzi?" Sputo acido.

"Ho pensato che avessi bisogno di una bella lezione." Afferma con un sorrisetto, mentre due di loro cercano di afferrarmi le braccia. Inizio a dimenarmi, mentre mi ripeto di non farmi prendere dal panico.

"Ti faccio così paura, Greg?" Chiedo, ridacchiando.

Con un cenno del capo, invita uno dei suoi compagni ad avvicinarsi a me ed un pugno colpisce violentemente il mio stomaco.

Mi accascio a terra, piegato dalle fitte di dolore.
Un calcio mi colpisce le costole, provocandomi un dolore infernale.

Greg mi afferra per la maglietta e mi alza da terra.
"Ora non sei più così sicuro di te, Jay." Afferma, ridacchiando.

Il sangue mi sale subito al cervello ed il mio pugno colpisce il volto di Greg, spaccandogli il labbro.

"Questo non dovevi farlo!" Esclama uno dei suoi scagnozzi, avvicinandosi a me. Schivo il suo pugno e lo colpisco con un calcio dritto allo stomaco.

In quel momento un pugno arriva dritto sul mio zigomo, mi volto e Greg è al mio fianco.

Quando sto per replicare, la voce di Brett rompe il silenzio e ci fa bloccare.
"Smettetela!" Grida. "Stanno arrivando i coach, quindi vi consiglierei di andare via da qui."

Greg ed i suoi compagni non se lo fanno ripetere e fuggono in un secondo.

Brett si avvicina a me, prende il mio braccio e lo trascina sulle sue spalle.
"Sei un idiota." Mormora, mentre mi trascina verso il dormitorio. "Mi sono stancato di salvarti sempre il culo da queste situazioni."

"Non sei obbligato a farlo."

"Cazzo, Jay!" Sbotta. "Sei il mio migliore amico, per te farei qualunque cosa, però smettila di metterti nei guai." Passa una mano fra i capelli, frustrato.

"Lo so che non è facile essere mio amico." Borbotto. "Sono un casino."

"Sì, lo sei." Afferma. "Infatti non so come hai fatto a trovare una ragazza come Allie. A proposito, ti sta cercando."

"Cazzo." Impreco. "Dov'è?"

"Sono tornate al dormitorio." Rivela. "Andiamo, ti porto lì."

"Grazie." Affermo, voltandomi verso di lui. "Per tutto."

"Non devi ringraziarmi."

Invece devo Brett. Devo perché tu sei l'unico che mi sia rimasto accanto, nonostante tutto.
Nonostante ogni tanto sia una persona orribile, ingestibile, completamente sbagliata. Tu sei rimasto al mio fianco e la mia riconoscenza è tutto quello meriti.

Queste cose però non le dico, mi limito a sorridere, come sempre.


SPAZIO AUTRICE 🍭
Questo capitolo è dedicato all'amicizia tra Jay e Brett.

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