6 capitolo ✔

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Andrea

Dopo essere passato da "Mondo marino"
Per alcune faccende, finalmente torno a casa. Ci sono alcuni giorni che eviterei di andarci ma purtroppo è il mio lavoro. È da ieri che cerco di comunicare con Demetra, volevo scusarmi per l'altra sera, forse ho esagerato con lei, sono stato troppo duro. Oltre tutto oggi ho dovuto subire le lamentele di Federico, mi ha minacciato di stare lontano da Vera.
Mi ha detto che con Jessica fa sul serio e non vuole problemi, cretino!!
Solo perché si sta innamorando della bionda crede di avere diritto su di me.
Nessuno potrà fermarmi, tanto meno lui. Ma io invece non smetto di pensarla, a quando l'ho stretta a me, la sua vicinanza il suo profumo mi tormentano.
Ho sentito una sensazione diversa con lei, forse perché è una bella donna e sa come farsi desiderare, anche se non se ne rende conto. Per non parlare della sua pelle chiara: vorrei tanto poterla toccare, baciare ogni centimetro del suo corpo.
No!! Andrea non puoi farti ammaliare dalla sua bellezza. Devo solo trovare il modo di farla cadere, deve innamorarsi di me e a quel punto per lei sarà troppo tardi, sarà finita e le toglieró tutto.
<Andrea.> La voce di mia zia che grida mi distrae dai miei pensieri

> La voce di mia zia che grida mi distrae dai miei pensieri

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<Non urlare, ci sento benissimo.>
<Perché hai trattato male Demetra?>
<Rifiutare una proposta non vuol dire trattare male.> Rispondo molto tranquillo.
<Come fai a rifiutarla?>
<Semplice, non cerco il sesso con lei, siamo amici e basta.> Ecco, più sinceri di così.
<Prima ti piaceva però...>
<Certo, prima mi piaceva con tutte, non solo con lei. > Zia Olimpia spalanca la bocca
<E chiudi quella bocca, sai come sono fatto, non è un mistero che vado a letto con tutte.> Dico
<Andrea ma... Che modi sono! Demetra è una ragazza di buona famiglia ed è ricca.> sottolinea
<Non mi piace.> Continuo a restare calmo, ma la mia pazienza si è già esaurita.
<È giusta per te.> Adesso mi ha scocciato
<Sono cazzi miei chi sia giusta per me oppure no, ho altri piani contenta?>
<Quali piani?> Chiede
<Andrea di cosa stai parlando?> Insiste, si avvicina di più.
<Dimmi un pò, con i tuoi piani centra Vera Martines? > La fisso: come cazzo fa a sapere di Vera? Federico è impossibile che abbia parlato perché non conosce le mie intenzioni.
<Come cazzo fai a sapere di Vera?> La fisso negli occhi
<Allora?> Resta in silenzio
<Rispindi... Come fai a sapere di Vera?>
<Io... Io...> Ha paura, teme la mia reazione.
<Io... Cosa?> Aspetta un momento. Forse.... Ma non può essere... Non può avermi fatto questo
<Te lo dico io... Tu mi hai fatto seguire? > Spalanca gli occhi. Dio, non ci posso credere. < Verooo?> Rimane in silenzio.

<Cazzooo rispondi!> colpisco il tavolo con forza e zia Olimpia sobalza
<Si l'ho fatto... Perché... Perché ero preoccupata per te, sono giorni che sei strano, nervoso e...>
<Ho 28 anni e so badare a me stesso.> Sono incazzato nero, non posso raccontarle i miei piani, non deve rovinare tutto.
<Scusami piccolo mio, perdonami.> Cerca di abbracciarmi ma la scanso, odio essere toccato quando sono incazzato.
<Ascoltami bene, che sia l'ultima volta che mi fai seguire, altrimenti ti sbatto fuori da questa casa.> Dico duramente.
<Ma... Andrea.>
<Andrea un cazzo... Mi hai capito?>
Annuisce
<Cosa intendi fare con Vera?> chiede
<Cazzi miei e ti pregherei di restarne fuori.> Dico
<Sono stato chiaro?> Annuisce.

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